La ricetta rossa diventa elettronica. Dopo una fase di sperimentazione in alcune aree della regione, ora la nuova modalità per la prescrizione di farmaci, visite ed esami specialistici sarà diffusa in tutta l’Emilia-Romagna.
Un processo che si estenderà progressivamente nella regione (per concludersi entro il 2015) e che per il momento riguarda le prescrizioni di farmaci da parte del medico di famiglia, ma nel prossimo futuro coinvolgerà anche i medici specialisti e i pediatri di fiducia e verrà esteso alla prescrizione di visite ed esami (attiva oggi in alcuni comuni della Romagna).
Per il cittadino non cambia nulla. Quando il medico di famiglia prescrive farmaci (o visite o esami specialistici) utilizzando la ricetta elettronica, all’assistito consegna invece della ricetta rossa un foglio “promemoria” che riporta le stesse informazioni.
Quando il cittadino deve ritirare un farmaco o prenotare una visita o un esame consegna il promemoria così come faceva con la ricetta rossa. I farmacisti e gli operatori delle Aziende sanitarie recuperano nel computer la ricetta e possono consegnare il farmaco o effettuare la prenotazione della visita o dell’esame.
In una fase successiva, quando il sistema sarà a regime, il promemoria non sarà più necessario: ci sarà solo la ricetta elettronica in rete.
Per informare i cittadini, la Regione Emilia-Romagna ha realizzato una campagna informativa, che prevede la distribuzione in questi giorni di 300.000 opuscoli e 5.800 locandine nelle sedi aperte dei servizi delle Aziende sanitarie e nelle farmacie.
Quali sono i vantaggi della nuova modalità? Le informazioni contenute nella ricetta elettronica possono essere viste in tempo reale: il medico di famiglia, lo specialista, il farmacista, gli operatori del Cup (il Centro unificato di prenotazione delle visite e degli esami) possono visualizzare la ricetta nel proprio computer in rete ed essere aggiornati sul bisogno sanitario del cittadino.
Inoltre con la ricetta elettronica viene superata la documentazione cartacea, spesso mal conservata e a volte non disponibile al momento del bisogno.
Inoltre, la ricetta (con le informazioni sanitarie che contiene) entra ora nel Fascicolo sanitario elettronico di ogni assistito. Ed esattamente come il Fascicolo sanitario elettronico, che raccoglie on line tutta la storia sanitaria della persona , la ricetta elettronica contribuisce a semplificare i percorsi per i cittadini ed è uno strumento utile ai professionisti per l’assistenza e la cura. Infine, aspetto non secondario, la nuova modalità nel tempo consente un risparmio economico per il Servizio sanitario regionale.
La ricetta rossa però non sparisce. Resta obbligatoria per prescrivere alcuni tipi di farmaci (per esempio, gli stupefacenti) e può essere rilasciata se per qualche motivo (ad esempio, problemi tecnici al computer) il medico non può comporre la ricetta elettronica e il promemoria.
L’avvio della ricetta elettronica al posto della ricetta rossa è previsto dal Decreto legislativo “Crescita 2.0” ed è un obiettivo dell’Agenda digitale del Governo, insieme al Fascicolo sanitario elettronico.
Per ulteriori informazioni: numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 e www.saluter.it.
La ricetta rossa diventa elettronica
Facendo un breve sondaggio fra i negozi di frutta e verdura, sono sempre di più le persone che chiedono frutti fuori stagione
Due notizie. Una buona. L’altra… cattiva. Mentre l’export emiliano cresce (è questa la buona notizia) anche sulla nostra montagna, facendo un breve sondaggio fra i negozi di frutta e verdura, sono sempre di più le persone che chiedono frutti fuori stagione…inquinando sempre di più (e questa è la notizia cattiva).
Dalle ciliegie cilene ai mirtilli argentini fino agli asparagi del Perù. Questi prodotti che ormai si trovano abitualmente anche a Castelnovo Monti & dintorni, purtroppo, salgono sul podio della top ten dei cibi che inquinano di più perché arrivano sulle tavole dei nostri cittadini montanari dopo lunghi viaggi con mezzi inquinanti che consumano petrolio ed emettono gas ad effetto serra.
LA TOP TEN DEI CIBI CHE INQUINANO
PRODOTTO
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PAESE
|
DISTANZA KM
|
PETROLIO IN KG
|
CO2 IN KG
|
CILIEGIE
|
CILE
|
11.968
|
6,93
|
21,55
|
MIRTILLI
|
ARGENTINA
|
11.178
|
6,47
|
20,13
|
ASPARAGI
|
PERU
|
10.852
|
6,28
|
19,54
|
NOCI
|
CALIFORNIA
|
10.497
|
6,08
|
18,90
|
ROSE
|
EQUADOR
|
10.205
|
5,91
|
18,38
|
MORE
|
MESSICO
|
10.162
|
5,88
|
18,30
|
ANGURIA
|
BRASILE
|
9.198
|
5,33
|
16,56
|
MELONI
|
GUADALUPE
|
7.800
|
4,52
|
14,05
|
MELOGRANI
|
ISRAELE
|
2.250
|
1,30
|
4,05
|
FAGIOLINI
|
EGITTO
|
2.132
|
1,23
|
3,84
|
Fonte: Elaborazioni Coldiretti – calcoli effettuati sulla base del trasporto aereo per chilo di prodotto
Cresce l’export dei prodotti agroalimentari emiliano-romagnoli che nel 2013 hanno raggiunto un valore complessivo di 5 miliardi 471 milioni, mettendo a segno rispetto all’anno precedente un + 5,4% , a fronte di un aumento, su scala nazionale del 4,9% . Un dato tanto più importante se confrontato con il calo dei consumi interni in atto da alcuni anni.
Il dato è stato fornito a Bologna in occasione della presentazione del Rapporto agroalimentare dell’Emilia-Romagna, promosso da Regione e Unioncamere, che fotografa l’andamento dell’agricoltura e dell’industria alimentare regionale.
Per l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni la ricetta per competere sui mercati sta in un rafforzato gioco di squadra a livello nazionale e ha ricordato l’accordo in corso con lo Stato del Delaware per l’esportazione di Pere Abate e delle altre Dop e Igp dell’Emilia-Romagna (prodotti doc che ovviamente non si trovano in quei territori). Tra i recenti provvedimenti del Governo richiamati da Rabboni anche la decisione per il prossimo anno di triplicare i fondi per la commercializzazione e promozione delle Dop e Igp in Usa e Canada attraverso la grande distribuzione organizzata.
Proprio per concorrere al gioco di squadra nazionale l’assessore ha indicato la necessità che Regione e Unioncamere indirizzino su Canada, Stati Uniti e Cina le proprie iniziative di accompagnamento all’estero delle piccole imprese agroalimentari, integrando tale azione con la formazione di reti di impresa e aggregazioni commerciali che possano agire autonomamente.
Dal canto suo la Regione aiuterà le imprese agroalimentari dell’Emilia-Romagna ad andare sui mercati esteri, sia grazie alle risorse dell’Ocm vino (circa 9 milioni di euro all’anno per la promozione extra Ue), sia attraverso le risorse del nuovo Psr espressamente destinate alla promozione e alle reti di impresa per la commercializzazione sui paesi esteri. Molto potrà venire anche da Expo 2015. In vista di questo importante appuntamento già ora si sta lavorando a una serie di eventi commerciali incardinati sulle fiere Cibus, Cibus Tech e Sana oltre a un bando che finanzierà iniziative di incoming di buyer stranieri.
Il Rapporto ha centrato l’attenzione proprio sull’internazionalizzazione dei mercati, con una tavola rotonda alla quale hanno partecipato Giovanni Anania, professore di politica economica esperto in commercio e relazioni internazionali dell’Università della Calabria, John Pastor, direttore dell’International Trade and Development dello Stato del Delaware (Usa), Helmuth Senfter consigliere di Grandi salumifici italiani e Li Shaofeng, primo segretario dell’ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia.
Le esportazioni agroalimentari emiliano-romagnole crescono e crescono di più delle importazioni (+5,4% contro +1,8%), con effetti positivi sul saldo commerciale che tra 2012 e 2013 migliora di 164 milioni di euro. Disaggregando il dato complessivo, tra le voci più significative dell’export emiliano-romagnolo vi sono i salumi con un valore di 608 milioni di euro e un aumento sul 2012 del 9%, i formaggi e i prodotti lattiero-caseari con 604 milioni e un +6% , pasta e derivati dai cereali (600 milioni, +3,6%), il vino (392 milioni, +9,8%). Tra i prodotti agricoli regina incontrastata è la frutta fresca ( che rappresenta da sola il 55,9% delle esportazioni agricole regionali ) con un valore di 469 milioni di euro, ma una flessione rispetto al 2013 del 3,4%.
Per quanto riguarda l’annata agraria 2013, il Rapporto, curato dal professor Roberto Fanfani dell’Università di Bologna, ha evidenziato, confermando le prime anticipazioni, una riduzione del 3 % della produzione lorda vendibile. Un arretramento dovuto essenzialmente al forte maltempo primaverile, con diffusi fenomeni di dissesto specialmente nelle aree appenniniche, e la tromba d’aria che a maggio ha colpito le province di Bologna e di Modena.
Tale flessione tuttavia non ha impedito all’agricoltura emiliano-romagnola di confermare un valore di 4,35 miliardi di euro di Plv, consolidando i buoni risultati degli ultimi anni. In aumento, dell’1,5% netto il valore aggiunto, ma a causa dell’aumento dei costi fissi, la redditività delle aziende scende dell’1,3%.
“Siamo la prima regione per export agroalimentare in Italia, con una percentuale del 16%, dato che ci pone davanti anche alla Lombardia – ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – ma vogliamo crescere ancora, perché siamo la terra della Food Valley, abbiamo la più alta quota di prodotti Dop e Igp e grandi marchi famosi nel mondo”.
Per Rabboni la ricetta per competere sui mercati sta in un rafforzato gioco di squadra a livello nazionale. “Dobbiamo muoverci in sintonia con i recenti provvedimenti assunti dal Governo, per contrastare le barriere non tariffarie e per garantire anche fuori dall’Europa la tutela dalle contraffazioni delle nostre più importanti Dop Igp. Per questo è indispensabile che anche l’accordo di libero scambio che si sta predisponendo tra Ue e Usa sia sulla falsariga di quello con il Canada che introdotto anche in quel Paese il riconoscimento dei prodotti a denominazione d’origine europei” – ha sottolineato l’Assessore, ricordando l’accordo in corso con lo Stato del Delaware per l’esportazione di Pere Abate e delle altre Dop e Igp dell’Emilia-Romagna.
Anche per Maurizio Torreggiani presidente di Uniocamere, “il primato dell’Emilia-Romagna nell’ export di prodotti agroalimentari va considerato un punto di partenza. Sta a noi, come sistema territoriale, lavorare d’iniziativa per aumentare il numero delle imprese esportatrici aiutandole a cogliere le opportunità. Le Camere di commercio sono impegnate a sostenere il riposizionamento delle aziende nello scenario internazionale, agendo in sinergia con i principali soggetti, a cominciare dalla Regione. Raccogliere la sfida di Expo 2015 significa puntare a ottenere ricadute permanenti sullo sviluppo del territorio regionale”.
Proprio sull’internazionalizzazione dei mercati ha centrato l’attenzione il Rapporto 2013, con una tavola rotonda alla quale hanno partecipato Giovanni Anania, professore di politica economica, esperto in commercio e relazioni internazionali dell’Università della Calabria, John Pastor, direttore dell’International Trade and Development dello Stato del Delaware (Usa), Helmuth Senfter consigliere di Grandi salumifici italianie Li Shaofeng, primo segretario dell’ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia.
Grazie Alpini!
Oggi a Toano un gruppo di Alpini volontari sta rifacendo la segnaletica orizzontale, lungo tutto il corso principale del paese.
Questo è un esempio di come i cittadini, in prima persona, possono darsi da fare per migliorare il proprio paese.
“Let’s dance & sing”: terzo anno del saggio di danza dell’associazione Arabesque Danzas Asd
Domani, domenica 8 giugno, alle ore 20,30, al teatro “I Mantellini” di Villa Minozzo, l’associazione Arabesque Danzas asd, a conclusione dell’anno sportivo e artistico 2013-14, presenta “Let’s Dance & Sing”, saggio-spettacolo di danza e canto, con la partecipazione di allievi ed insegnanti.
Alternandosi sul palco in canti e coreografie adatte per primi passi, hip hop, orientale, fusion, latini e tango, si esibiranno bambine, bambini e adulti che hanno seguito i corsi proposti non solo dall’associazione villaminozzese, ma anche da Eurytmhia Olistic Group (Marola), Aktiva Club (Castelnovo ne’ Monti) e Quelli Che Accademia di Tango (Reggio).
L’associazione Arabesque è nata nel novembre 2011 con lo scopo di diffondere l’arte della danza, teatro e canto anche nel comune villaminozzese, ampliando l’offerta dell’Appennino, ed è al terzo anno di attività.
L’evento, in collaborazione con la Croce Verde locale, è patrocinato dal Comune.
Presenta la serata Sara Margini. Con la partecipazione di Marzia Schenetti, Annalisa Sciaboni, Giuliana Sciaboni, Elena Verganova, Gloria Fiocchi e Nicola Il Gaz. Ingresso libero.







Baiso: incendiano rotoballa, indagini dei Carabinieri
Poco prima delle 4,00 di questa notte i Carabinieri della Stazione di Baiso, su input della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Reggio Emilia allertata dalla sala Operativa dei Vigili del Fuoco che stavano operando con una loro squadra del comando di Castelnovo Monti, intervenivano in via Tresinara del comune di Baiso per un incendio di una rotoballa in un campo. Le fiamme, domate dai vigili del fuoco prima che si potessero propagare sul campo, hanno distrutto solo una rotoballa di fieno. Le cause dell’incendio sono probabilmente di origine dolosa. Sulla vicenda sono in corso gli accertamenti dei Carabinieri di Baiso in ordine al reato di danneggiamento seguito da incendio.
Ennesimo riconoscimento per la Polizia municipale “Matildica Val Tassobbio”
Ancora una volta l’associazione di Polizia municipale “Matildica Val Tassobbio” tra i comuni di Casina e Vetto centra un importante obiettivo, nella giornata di ieri, 6 giugno, a Torino all’interno della prestigiosa cornice del 7° Forum delle polizie locali tenutosi presso il Centro Congressi Santo Volto, è stato consegnato il premio, quale “riconoscimento per la particolare attività svolta nel presidio del territorio”.
Anche quest’anno, quindi, seppure l’associazione sia una struttura tra piccoli comuni, ma di particolare spessore per qualità, impegno e dinamicità, dopo il premio Reas Police 2013, ricevuto alla Fiera di Montichiari Brescia, e la Targa d’Onore nel 2012, a Villa Borromeo-Cassano d’Adda–Milano, i risultati ottenuti hanno dato ulteriore lustro alle amministrazioni che questa Polizia municipale rappresenta. Il progetto baby police, l’attività fatta nelle scuole, l’unità cinofila Duca e la normale attività d’istituto a tutela e presidio delle persone e del territorio. Particolare soddisfazione per il vicesindaco di Casina e assessore al personale Silvano Domenichini, che manifesta gratitudine e felicitazioni per il lavoro svolto e i riconoscimenti ottenuti dalla “Matildica Val Tassobbio”, che commenta dicendo: “Dobbiamo continuare su questa strada, stando vicino alle persone, alla popolazione, nel controllo del territorio delle nostre montagne”.
Lettera / Qualche riflessione sulla chiusura della strada di collegamento di Vetto col parmense
Riceviamo e pubblichiamo.
—–
Egregio direttore, se lo permette vorrei porre alcune riflessioni in riferimento all’articolo comparso il giorno 8 maggio u.s. su Redacon e sulla Gazzetta di Parma “Pochi soldi, viabilità in sofferenza”, riferito alla chiusura della SP 17 di Parma in località ponte di Vetto.
Bene, è con amarezza, dispiacere, senso di impotenza che mi sento in dovere di pensare al cambio delle province come ad una novità che potrebbe permetterci di sentirci parte di un qualcosa, sia provincia, regione o quant’altro, mentre ora, con l’attuale modo amministrativo, non possiamo che sentirci parte di zona franca. E’ certamente necessario, indispensabile, che tutti quanti ci rendiamo conto della grave crisi economica che, per i più disparati motivi, preme sulle pubbliche amministrazioni, ma credo anche abbiamo dimostrato di saperlo fare accettando oramai annualmente la chiusura di questo tratto stradale con tutti i disagi che ne conseguono, essendo la strada di collegamento tra le province di Parma e di Reggio Emilia per lavoratori, studenti, attività commerciali, necessità medico-sanitarie, ecc. per periodi più o meno lunghi (anche mesi).
E’ con assoluto rispetto per chi ha subito danni maggiori che ci si domanda come mai in altri luoghi della provincia per far fronte a frane, a pericoli e a strade chiuse o a rischio chiusura sono state messe in atto opere più che imponenti, ridurre un pochino là e aggiungere qualcosa qua era davvero impossibile? Perché altre province, vedi quella limitrofa, riescono sempre e comunque a mantenere un minimo di viabilità anche a fronte di enormi smottamenti? Non sono anche loro sottoposte alle stesse condizioni? E allora mi permetto di pensare che affrontare le responsabilità intrinseche all’assunzione di un ruolo, quand’anche privato, ma soprattutto pubblico nel modo più scontato (chiudo la strada) anziché cercare una soluzione alternativa sia solo una delle possibilità di affrontare il problema.
Da ultimo affronterei brevemente due punti: – sui cartelli sarebbe più opportuno leggere “interrotta per non lavori” che “interrotta per lavori” (sospesi dal giorno 18 aprile e iniziati 3-4 giorni prima) per chi, come me, raddoppia il percorso ogni giorno per raggiungere il luogo di lavoro o di studio, per quelle attività commerciali che a questi disagi soccombono, lasciamo l’amarezza ma togliamo la beffa; non vi è dubbio che abbiate lavorato con serietà e professionalità, ma io, per il mio modo di essere, preferisco siano gli altri con le loro risposte, con il loro apprezzamento o non a indicarmi se la strada che sto percorrendo è da proseguire o da modificare.
Cordiali saluti.
(Aldina Pellinghelli, Ceretolo, PR, 1/6/2014)
P.S. – Questo è quanto scritto pochi giorni dopo l’articolo citato, poi ho atteso pensando e sperando che, visto il dilungarsi eccessivo e fuori luogo dei tempi, qualcosa sarebbe cambiato. Ebbene sì, sono comparsi almeno altri due articoli sulla Gazzetta che nella sostanza non dicono nulla, i salti mortali citati forse vogliono avere un significato più pratico, sono quelli a cui ognuno di noi è costretto all’interno della propria auto se si accinge a percorrere la suddetta provinciale a partire da Traversetolo per la successione infinita di dossi e avvallamenti lasciati a loro stessi. A questo punto, nella totale incomprensione allo stato delle cose, rimane solo la grande e grave sensazione di essere presi in giro, la soluzione adottata permette di certo la tranquillità dei responsabili così come uccide questa piccola meravigliosa parte di montagna, ma per ciò non credo siano previste sanzioni se non quelle della propria coscienza.
Anticipo del Torneo della montagna 2014, che comincia ufficialmente domani
Buon esordio del Baiso che, pur non brillando, riesce ad avere la meglio sul Montefiorino nella gara d’esordio. Abbastanza equilibrato il primo tempo mentre nella ripresa gli ospiti hanno trovato difficoltà in attacco.
Padroni di casa già in vantaggio con uno scatenato Daniele Barozzi II, che con la sua velocità ha spesso messo in apprensione la difesa avversaria.
Il pareggio è arrivato a causa di un maldestro intervento in uscita di F. Barozzi ,che ha permesso a Toni di insaccare a porta vuota.
Il Baiso con la sua formazione basata sulla linea giovane anche per gli esterni ha provato a fare gioco e le volte che ha creato palle gol si è trovata davanti un ottimo Gibertini.
Solo al 41’, dopo l’ennesimo grande intervento sulla conclusione di Daniele Barozzi II, il portiere ospite è dovuto capitolare sul tiro di Bedogni, bravo a recuperare la palla respinta dall’estremo difensore.
A chiudere il discorso ci ha pensato Colla con un gran tiro dalla lunga distanza imprendibile per il portiere.
Il Montefiorino probabilmente dovrà rivedere qualcosa nella struttura della formazione, mentre il Baiso è atteso da gare più difficili per vedere se l’entusiasmo giovanile saprà controbattere a squadre che schierano giocatori più esperti.
(Riccardo Bellelli)
Entro 15 giorni una pista alternativa. All’opera su tre versanti
VETTO (7 giugno 2014) – Le Amministrazioni comunali di Vetto e Ramiseto si sono fatte, da subito, parte attiva presso la Provincia di Reggio Emilia relativamente alla problematica della chiusura della strada provinciale 513 in località Cantoniera: fatto che sta pesantemente penalizzando l’economia dei due comuni e creando forti disagi a tutta la cittadinanza.
La Provincia, già impegnata per la risoluzione del problema, ha predisposto un costante monitoraggio della frana ed ha confermano l’imminente ripresa dei lavori.
Detti lavori riguarderanno la rimozione del materiale in frana e il disgaggio dei massi pericolanti. Il materiale si ipotizza possa essere utilizzato per la realizzazione di una “pista alternativa” parallela alla sede stradale attuale che possa garantire la transitabilità anche in caso di ulteriori cedimenti del versante.
I lavori dovrebbero ultimarsi nel giro di 15 giorni.
Il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, in collaborazione con il Comune di Vetto ed il locale Gruppo di Protezione Civile, ha iniziato i lavori di messa in sicurezza della strada Rossigneto – Vogilato, attualmente unica alternativa possibile.
I Comuni di Vetto e Ramiseto si sono inoltre impegnati con il Comune di Neviano degli Arduini per sollecitare la Provincia di Parma per la riapertura della strada provinciale per Neviano.
Cinque giornate di spettacoli per il saggio della scuola Arcobaleno








Per tre serate e due mattine il pubblico (molto numeroso) che si è recato al teatro Bismantova ha potuto assistere ad una vera e propria meraviglia. Decine di ragazze e ragazzi hanno ballato, recitato, cantato e ci hanno fatto appassionare e commuovere fino alle lacrime portando in scena la struggente storia di Romeo e Giulietta raccontata nella sua tragedia da W. Shakespeare.
Chi ha avuto la fortuna di vedere ed ascoltare questi giovani non ha potuto far altro che stupirsi, per la bravura con cui hanno affrontato uno spettacolo di più di due ore senza mai far cadere l’attenzione, il divertimento e l’emozione.
Dalla platea si è respirata un’atmosfera fantastica, perché si è potuto vedere un gruppo unito, di piccoli/grandi artisti che hanno dato il massimo affinché il risultato fosse perfetto.
Sicuramente questo risultato è stato possibile grazie al loro grande impegno, all’amicizia e l’affetto che ha legato tutto il gruppo e alla bravura degli insegnati che li ha preparati (per la danza moderna, contemporanea ed hip hop Luca Quercioli, per il canto Oriana Riccò e per il teatro Matteo Carnevali e Francesca Bianchi).
Una menzione particolare alle stupende ed originali coreografie, ai cantanti che hanno cantato dal vivo in maniera strepitosa, alle ballerine sempre impeccabili ed agli attori sempre simpatici ed emozionanti, insomma a tutti.
A noi mancano già queste ragazze e ragazzi, come credo che loro si mancheranno durante quest’estate, perché l’esperienze che hanno vissuto e respirato sono uniche e importanti… un ricordo che porteranno sempre nel cuore e noi genitori speriamo che questo aiuti loro a crescere e diventare persone migliori.
Lorena Meglioli
La nuova amministrazione comunale di Ramiseto
Questa mattina si è tenuto il primo Consiglio comunale di Ramiseto con l’insediamento della nuova giunta e la designazione delle varie deleghe. I neoeletti sono stati comunque già al lavoro all’indomani delle elezioni perché impegnati, insieme al Comune di Vetto, ad affrontare tutti i problemi molto pesanti per la cittadinanza e per le attività presenti nei territori, determinati improvvisamente dall’interruzione delle vitali viabilità di collegamento con la pianura lungo la Val d’Enza, a causa della frana di Vetto nel reggiano e di quella oltre il ponte omonimo nel parmense.
Il sindaco Martino Dolci ha scelto la propria giunta, che sarà composta dai 2 assessori: Marco Leonardi, con la carica anche di vicesindaco, e Paola Berti.
Ai nuovi assessori sono state attribuite le seguenti deleghe: al primo, architetto, ambiente, turismo, patrimonio, urbanistica, edilizia privata, lavori pubblici, viabilità , energie rinnovabili; alla seconda sport, scuole e formazione, politiche giovanili, cultura, politiche sociali, sanità, volontariato, lavoro e occupazione, commercio.
Il sindaco Martino Dolci mantiene per sé le deleghe relative a programmazione, affari generali, personale, commercio, attività produttive, agricoltura, bilancio e protezione civile.
Il ruolo di capogruppo in Consiglio comunale sarà ricoperto dal consigliere Uriele Nizzi, già assessore nella precedente giunta. Giunta che sarà integrata nel suo lavoro dai gruppi di consiglieri con l’obiettivo di valorizzarne il contributo anche in relazione alla concentrazione della deleghe che la nuova legge prevede comprese in così pochi assessori. I consiglieri avranno pertanto, come accade anche altrove, parte attiva nel governo del Comune. I consiglieri sono, oltre al citato Nizzi, Emiliano Pedrini, Alessandra Borghi, Elena Gaspari, Simona Grisanti, Giorgio Spadoni e Achille Venturini. Questa scelta sarà senza alcun costo aggiuntivo.
Dolci, Borghi, Leonardi e Venturini sono i rappresentanti comunali scelti per il Consiglio dell’Unione dei comuni dell’alto Appennino reggiano.
Infine, Dolci e Pedrini sono i rappresentanti comunali in seno al Consiglio dell’Unione montana dell’Appennino reggiano (ex Comunità montana).
Domani pomeriggio a Leguigno di Casina
E’ finita la scuola! Ciao 5° M
Hanno voluto festeggiare la fine del percorso scolastico con un pranzo insieme a tutti i professori che hanno avuto, estendendo l’invito anche agli insegnanti degli anni passati. Un percorso affettivo oltre che scolastico. In bocca al lupo 5M per l’esame, resterete nel cuore di chi vi ha incontrato sui banchi di scuola e non solo.
Primo caldo africano; atteso cambio nel fine settimana
Intenso e quasi improvviso, benché annunciato da lungo tempo, il caldo è arrivato. Il responsabile è l’anticiclone africano Wolfgang – e non “Ciclope”, nome peraltro non proprio –, che, con l’azione combinata della profonda saccatura posta sul nord Atlantico, si è espanso sul Mediterraneo centro-occidentale, fino ad abbracciare le regioni d’oltralpe.
Lunedì 9 giugno, ore 2.00: l’anticiclone di matrice africana, aiutato dalla rotazione della bassa pressione
atlantica, convoglia aria molto calda sul nord Itala (dati ECMWF – rielaborazione ReggioEmiliaMeteo)
Da giovedì 5 abbiamo registrato temperature massime in costante aumento; del resto la crescita continuerà fino a giovedì prossimo, con valori che, soprattutto sulla bassa pianura, potranno toccare i 37°C. Ma il caldo non ha risparmiato e non risparmierà anche l’Appennino: già oggi – domenica – si sono registrate massime di +30.5°C a Felina e +26.0°C a Cerreto Laghi. Per altri 4 giorni, ci saranno buone possibilità di avere massime superiori ai 30°C fino a 600-800 m di quota.
Un cambio di circolazione è atteso fra venerdì e domenica, quando una saccatura in approfondimento dalla Scandinavia al Mediterraneo centro-orientale farà abbassare le temperature di 6-8°C, riportandole in linea con le medie del periodo. In questa occasione saranno possibili temporali localmente anche intensi, ma ci riserviamo di valutare gli effetti dettagliati nelle prossime emissioni previsionali direttamente consultabili su ReggioEmiliaMeteo
Sabato 14 giugno, ore 02.00: la discesa di aria più fredda proveniente dalla Scandinavia porterà un generale calo
delle temperature, probabilmente associato a fenomeni anche intensi (dati ECMWF – rielaborazione ReggioEmiliaMeteo)
Maggiori informazioni: articolo completo
I prossimi aggiornamenti meteo: Previsioni e Tendenza
Il tempo in atto sulla provincia: Dati e Immagini in tempo reale
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Fotostoria del Trekking che dal cuore di Reggio Emilia, in tre tappe, ha raggiunto la cima del Monte Cusna a 2120m































































Il trekking da Reggio Emilia al Cusna vuole diventare un appuntamento fisso che permetta di sognare e di riscoprire il vivere il territorio reggiano. L’organizzazione è dell’associazione di guide ambientali escursionistiche “Altri Passi” (www.altripassi.org) in collaborazione con Reggio Gas, negozio di articoli per la montagna ed il tempo libero.
Racconta Fabrizio Silvetti, di Castelnovo ne’ Monti, come si è raggiunta la decisione di individuare un percorso fra i sentieri appenninici:
“L’idea è nata da me e da Andrea Asti, di Reggio Gas, per unire ed attraversare tutto il territorio reggiano, dalla città al crinale, e proporre un’avventura alla portata di tutti quelli che amano camminare, per conoscere e per stare insieme. Il tracciato l’ho scoperto e sperimentato in prima persona durante i miei allenamenti di corsa, soprattutto per il tratto di pianura e collinare, che mi hanno permesso di scoprire ed imparare ad amare angoli ed orizzonti che non possono lasciare indifferenti. A guidare gli escursionisti saremo noi di Altri Passi, l’associazione di guide ambientali escursionistiche di cui faccio parte, cercando di proporre attività intense e sfidanti, ma alla portata di tutti. La festa si concluderà la domenica, una volta raggiunta la vetta del Cusna, con una cena al Rifugio Monteorsaro per poi rientrare a Reggio Emilia con un pullman organizzato”
Da Reggio Emilia al Cusna e in mezzo un territorio sfacciatamente ricco di storia, di bellezza e di colori. Un modo di sfidarsi da e per le proprie radici.
Il programma prevede tre tappe, dal venerdì mattina alla domenica. La prima notte si passerà al Crocicchio di Casina, dopo aver attraversato le terre di Canossa, lungo il Crostolo e poi sulla costa di Puianello fino a Bergogno e Crocicchio. Il sabato passeranno per Sarzano e Casina fino a Croveglia e Carpineti, e dopo una sosta al Castello, lungo la dorsale del Fosola fino a Bismantova. Dopo una notte all’ombra della rupe gli escursionisti scenderanno ai Gessi triassici ed al fiume Secchia, per risalire lungo i sentieri Partigiani fino a Sologno. Da qui al Passo Cisa ed al Monte Cusna. A conclusione cena e festeggiamenti al Rifugio Monteorsaro, per rientrare poi in pullman a Reggio Emilia la domenica sera. Con foto, collegamenti in diretta e appunti di viaggio la nostra testata e Radionova seguiranno l’evolversi della camminata. Per chi non se la sente di percorrere tutti i 79 Km c’è la possibilità, previ accordi con l’organizzazione, di subentrare il secondo o il terzo giorno. Al seguito, in appoggio per il trasporto bagagli e altro, un mezzo dell’organizzazione.
Da un vecchio progetto ad un futuro appuntamento fisso, all’insegna della natura, del movimento e della salute.
Itinerario:
1° GIORNO
REGGIO EMILIA – PUIANELLO: Da Piazza Prampolini a Puianello, passando per Porta Castello, viale Umberto I, San Pellegrino e percorrendo il Lungo Crostolo 10 Km – 5m D+ (dislivello positivo, cioè salita)
PUIANELLO – CANOSSA: Tratto Puianello-Canossa lungo il Segnavia CAI 646 10 Km – 450m D+
CANOSSA – CROCICCHIO: Tratto Canossa-Crocicchio lungo segnavia CAI SD fino a Cerredolo dei Coppi e SM da qui a Bergogno e poi Crocicchio 8 Km – 320m D+
2° GIORNO
CROCICCHIO – CASINA: Tratto Crocicchio-Casina lungo segnavia CAI SM 7 Km – 230m D+
CASINA – CARPINETI: Tratto Casina-Carpineti lungo segnavia CAI SM 10,5 Km – 400m D+
CASTELLO DI CARPINETI – BISMANTOVA: Tratto Carpineti-Bismantova lungo segnavia CAI SSP 10 Km – 600m D+
3° GIORNO
BISMANTOVA – SOLOGNO: Tratto Bismantova-Sologno lungo segnavia CAI SSP fino a Case Rabacchi e ‘Sentiero Partigiano 6′ fino a Sologno 9 Km – 300m D+
SOLOGNO – CUSNA: Tratto Sologno-Monte Cusna lungo Sentieri 621, Sentiero 623 e Sentiero 625 fino alla vetta del Monte Cusna 14,5 Km – 1400m D+
Busana: furto all’interno di un bar
Poco dopo le 4,00 del 9 giugno 2014 i Carabinieri della Stazione di Collagna su input della Centrale Operativa della Compagnia di Castelnovo Monti allertata dall’esercente derubato che all’apertura si avvedeva del furto intervenivano in Via Resistenza della frazione Cervarezza del comune di Busana per curare un sopralluogo di furto all’interno di un bar. Sul posto gli operanti avevano modo di accertare che ignoti ladri dopo aver forzato la porta d’ingresso si introducevano all’interno dei locali che ospitano il bar da dove asportavano, da un primo controllo ancora in fase di esatto accertamento, il danaro riposto nelle slot che venivano forzate, un televisore e i soldi riposti nel registratore di cassa. Tra danni cagionati per la perpetrazione del furto e refurtiva sottratta il danno e’ in corso di esatta stima. Sulla vicenda i Carabinieri di Collagna hanno avviato le indagini in ordine al reato di furto aggravato a carico di ignoti.
Il Parco Nazionale a ScienzEstate a Firenze
Undicesima edizione di ScienzEstate, organizzata dell’Ateneo fiorentino a cura di OpenLab e in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Firenze, quest’anno avrà tra i suoi partner anche il Parco Nazionale dell’Appennino Toscano. Domani, martedì 10, e dopodomani mercoledì 11, dalle 19 alle 23 presso il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino sarà presente il PalaLupo del Wolf Apenninie Center del Parco Nazionale.
All’interno della struttura gonfiabile del Parco si svolgeranno una serie d’incontri dedicati al Lupo e all’Atelier delle Acque e delle Energie di Ligonchio, realizzato in collaborazione con Reggio Children della ‘Fondazione Internazionale Loris Malaguzzi’, istituzione che diffonde nel mondo l’approccio pedagogico dei nidi e delle scuole d’infanzia di Reggio Emilia.
Nel corso della manifestazione di divulgazione scientifica si avrà modo, quindi, di scoprire l’offerta di educazione scientifica del Parco Nazionale incentrata sull’osservazione, la sperimentazione e l’elaborazione giocosa dei principi di scienza, natura, energia e biodiversità.
Le attività proposte dal Parco Nazionale si concentrano nello spazio esterno del Polo scientifico di Sesto Fiorentino; sono tutte a ingresso gratuito e si rivolgono in particolare a bambini, ragazzi e famiglie.
Il calendario di attività che dal 14 giugno al 20 luglio avranno luogo nel tendone installato in zona Pieve
Per più di un mese una nuova e temporanea struttura sarà la sede ove verranno ospitate le principali attività estive organizzate dalla parrocchia di Castelnovo ne’ Monti: da sabato 14 giugno fino a domenica 20 luglio sarà infatti in funzione una struttura a tenda (dimensioni 10×30 metri) posta proprio all’interno del campo “Valentino Mazzola” limitrofo all’antica pieve romana.
Durante questo periodo, in tale luogo si alterneranno una serie di iniziative volte a coinvolgere l’intera comunità della parrocchia castelnovese e di quelle confinanti.
L’idea per la realizzazione di tale struttura è sorta durante gli incontri dei membri di “Ora”, il comitato che si sta preoccupando dello sviluppo dei lavori per il nuovo oratorio interparrocchiale. L’obiettivo è quello di favorire una partecipazione attiva della comunità alle attività proposte dalla parrocchia e di coinvolgere il maggior numero possibile di persone ed associazioni, soprattutto in vista della costruzione del nuovo oratorio.
Il tendone è già stato allestito, ma sarà effettivamente attivo a partire dal 14 giugno: l’evento inaugurale coinciderà con la prima partita dell’Italia ai campionati del mondo di calcio in Brasile. Il match con l’Inghilterra verrà infatti proposto all’interno del tendone con inizio della serata alle ore 21.00 e il fischio di inizio alle 24.00. Anche le altre partite della Nazionale italiana verranno proiettate nel tendone e sarà quindi possibile seguire all’interno della temporanea struttura gli eventi salienti della competizione.
Il primo importante evento avrà luogo domenica 15 giugno con la posa della prima pietra della futuro oratorio interparrocchiale:
alle ore 10.00 il vescovo Massimo presiederà la S.Messa alla Pieve e benedirà la nuovo struttura in via di costruzione. La giornata proseguirà poi con un pranzo al quale è invitata l’intera comunità e volto a celebrare l’evento ed il primo traguardo conquistato nella realizzazione del nuovo ed importante edificio.
Per prenotarsi al pranzo è necessario farlo presso “Pasticceria Campari” da Alberto, presso la “Sisley” da Sandra o contattando telefonicamente il 3288760090 (Carlo).
Avranno luogo all’interno della struttura alcuni momenti di incontro e testimonianze aperte a ragazzi e dedicate alle famiglie.
La prima ci sarà lunedì 16 giugno alle ore 20.30 con don Gabriele Burani come relatore dell’incontro che affronterà i temi “Comunità e famiglia”. Mercoledì 18 giugno spazio a Claudio Imprudente, giornalista e scrittore italiano diversamente abile che, nonostante l’impossibilità a parlare, riesce a comunicare grazie all’ausilio di una tavoletta di plexiglas trasparente dove sono impresse le lettere dell’alfabeto. Mercoledì 25 giugno Suor Alessandra Smerilli, insegnante di economia presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium e presso l’Università Cattolica di Roma, sarà la relatrice nell’incontro a tema “Famiglie e lavoro”. Il 29 verrà invece presentato il pellegrinaggio a Lourdes organizzato a fine agosto dall’Unitalsi dell’Emilia Romagna in collaborazione con le pastorali giovanili diocesane: l’esperienza è aperta anche ai giovani del vicariato e della parrocchia di Castelnovo ne’ Monti, che saranno i veri protagonisti del pellegrinaggio. Martedì 1° luglio sarà invece ospite la pedagogista Hanna Jona Listeva che affronterà il tema “Famiglie ed integrazione”.
Il tendone, inoltre, ospiterà il Cres (Centro ricreativo estivo) per ragazzi che quest’anno avrà inizio il 23 giugno e si concluderà venerdì 18 luglio: il centro estivo è aperto a tutti i bambini di elementari e medie e verrà organizzato e seguito da ragazzi delle
scuole superiori sotto la supervisione di Don Fabio.
Durante l’intero periodo avranno luogo nell’adiacente campetto sportivo una serie di competizioni volte ad attirare e coinvolgere anche gli sportivi: sono infatti in via di definizione alcuni tornei di calcetto, basket e pallavolo oltre al “Gioca sport” realizzato in collaborazione con il CSI (che avrà luogo sabato 21 giugno).
Durante le serate sarà inoltre possibile usufruire del servizio bar e verrà inoltre allestita una cucina messa a disposizione per coloro che accorreranno alle diverse attività proposte nel tendone.
La sera del 19 luglio avrà luogo un concerto e sul palco del tendone si alterneranno gruppi musicali provenienti da di versi comuni della montagna mentre il giorno successivo, domenica 20 luglio, si concluderà l’esperienza del tendone con la celebrazione di una S.Messa alle ore 11.30.
Otto deejay alla conquista dell’estate d’Appennino
Andrea Cavalletti, Paolo Predieri, Sessa Alfredo, Andrea Canovi, Fabio Ceriani, Andrea Monzali, Maicol Mercati, e Mauro Caselli sono un gruppo di giovani che, oltre divertirsi e molto, vogliono trasformare la loro passione in lavoro.
Così si sono uniti e ce la stanno mettendo tutta per emergere nel mondo dell’intrattenimento. Questi sono i giovani che si danno da fare, che si impegnano ogni giorno nel proprio lavoro e trasformano la passione in qualcosa di più.
Le prime uscite assieme sono state sempre un successo, visto la carica che portano sul palco e l’intramontabile dance anni 90 con cui danno ritmo alle serate. Ma la musica a 360° è nelle loro corde e riescono a far ballare sempre tutti, la versatilità fa parte del loro carattere.
Presentiamo questi ragazzi:
Andrea Cavalletti, Dj Cava. Imprenditore agricolo di Cavola. Anni 22, da sempre appassionato di musica. Nel 2009 ha comprato la console con i suoi risparmi, ha iniziato a fare le prime serate al ristorante Martelli di Farneta, li ha conosciuto un PR (public relation) ed è entrato nel mondo delle discoteche. Ha suonato in vari locali fino ad arrivare al Fuego a dicembre 2013 dove ha conosciuto tutti gli altri ragazzi del gruppo (tranne Mauro e Dedo) e da li è partita l’esperienza di fare un intrattenimento diverso e creare un gruppo molto affiatato.
Fabio Ceriani Dj, anni 42, ha iniziato a 14 anni in feste private. Ha lavorato presso villaggi turistici in Sardegna e Sicilia. Dj resident dal 98 in vari locali reggiani e parmensi (tipo Pitbull, Papasito, Sali e Tabacchi, Corte del Sol, Dadaumpa, Astrolabio, Ku disco, Tavernetta, Black Queen e Toto Bich) Ora è dj resident al Casanova e al Fuego e a volte anche per serate private. Dj resident (per dj resident si intende un disc jockey del quale, a differenza di un ospite, la prestazione a un evento musicale ciclico è prassi. Modellando parte dell’impronta stessa di questi, ha il ruolo di garantire all’utenza sonorità adeguate, nel caso perfino l’ospite principale dovesse svuotare la pista) al Casanova Risto Disco di Reggio Emilia e una o più volte al mese al Fuego Ostery Pub di Carpineti. Lavora come commesso a Reggio è nato a Varese e risiede a Puianello.
Paolo Predieri in arte Paolino dj. Fa parte dei Prededo djs assieme a dj Dedo. Viene da Pantano di Carpineti ed è impiegato a Cavriago.
Sessa Alfredo in arte DJ Dedo. L’atra parte dei Prededo Djs assieme a Paolino dj. Di Carpineti, è elettrauto presso l’officina Fiat CAAR di Castelnovo ne Monti.
Andrea Monzali Dj: 27 anni, chiamato da tutti Monzi fin da quando era piccolo. Questo ha determinato anche il suo nome d’arte. Di Carpineti, lavora a Montecchio Emilia come programmatore informatico. Ha iniziato i primi passi sul mixer all’età di 13 anni grazie ad alcuni amici più grandi. Ha preso la sua prima consolle all’età di 16 anni con i pochi risparmi che aveva. Da li è iniziato il suo percorso prima con la feste STCARPINETI (gruppo organizzatori di eventi in montagna e non solo) poi in locali come disco pub, discoteche, feste paesane ed eventi vari. Da 9 anni fa serate con Dj Maic e da poco ha anche iniziato a Noleggiare Impianti Audio e Luci per spettacoli, altra grande passione che li accomuna.
Maicol Mercati anni 29, in arte Dj Maic.Di carpineti fa il Dj da circa 13 anni, le prime serate le ha tenute al Fuego con Paolo Predieri (Paolino Dj) poi è entrato a far parte di STCarpineti e dove ho conosciuto Monzali Andrea ( Monzi Dj), e da allora continuano nel fare serate assieme.
Andrea Canovi Dj anni 24, fa il dj da circa 3 anni ricominciando per scherzo la passione che lo ha accompagnato nell’infanzia. Lavora come commesso a Castelnovo alla Franzini Annibale.
Caselli Mauro Dj: anni 30 di Cavola, Fin da piccolo con la passione per la musica, prima ha iniziato un corso di musica della banda di Cavola, dove ha imparato a suonare la tromba. Ma la “malattia” musica disco gliela l’ha attaccata Dedo quando si sono conosciuti alle superiori, e distruggevano i mangiacassette ai loro genitori per provare a fare le prime mixate. Il soprannome Maverick gli è stato dato nella pizzeria dove lavorava al tempo della scuola per pagarsi l’impianto per le serate, Lui, Dedo e Cava hanno creato e condotto un programma a Radionova, molto seguito: Radiovoice.
La loro prossima uscita sarà per festeggiare il dodicesimo compleanno del “Fuego” a Carpineti, il 14 giugno, locale che li ha visti nascere e li ha cresciuti come dj.
Certamente li incontreremo spesso in giro per l’Appennino, e non solo, in questa estate che promette musica e divertimento, nonostante tutto.








Torna ReggioNarra Ne’ Monti a Castelnovo il 16 giugno
E’ ormai definito il programma di ReggioNarra ne’ Monti, la grande festa delle storie e delle fiabe, che andrà in scena per la sua sesta edizione domenica, 15 giugno, dalle 15.30 in piazza Peretti. L’evento, organizzato dall’Assessorato alla cultura, dal Teatro Bismantova e dalla Biblioteca “Raffaele Crovi”, con la collaborazione di Casina dei Bimbi e della Banda Musicale di Felina, quest’anno prende il titolo di “Aspettando…Penelope”: come sempre ci saranno favole per grandi e per bambini, intermezzi bandistici, momenti di clownerie, incroci tra musica, narrazione ed arti figurative, ed anche una narrazione nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Sant’Anna. Nel dettaglio, in piazza Peretti si comincerà con la Compagnia del Teatro Bismantova, che proporrà la “Favola delle due galline”, alle 15.30. Poi, a seguire, i narratori della Biblioteca comunale proporranno favole per tutte le età e per tutti i gusti. Ed ancora la Compagnia Airone – De Falco proporrà lo spettacolo “Aaahhh!”, mentre la Banda di Felina animerà la piazza con intermezzi e musica itinerante. E ancora, la compagnia Circolabile proporrà “Evasioni_ improbabili suggestioni da due personaggi clowneschi”, Tiziano Bianchi e Benedetto Valdesalici tratteggeranno “Ritratti di musica e parole”, Simona Sentieri ed Ermanio Beretti produrranno “Il grande lenzuolo delle storie”, un laboratorio creativo di pittura. La Onlus Casina dei Bimbi invece, dalle 15.30 alle 16.30 curerà delle narrazioni al Reparto di Pediatria del Sant’Anna. In caso di maltempo la manifestazione si terrà al Teatro Bismantova.