Si conclude con il risultato di 3-2 la finale dei play off di prima divisione, che ha visto protagoniste Alistar Guastalla vs Appennino Volley Team, sabato sera alla palestra nuova di Rivalta. Le ragazze dell’AVT ‘Scarsss’, allenate da un impeccabile Bazzoli, hanno ceduto il passo alle avversarie a soli tre punti dalla meta finale. In un palazzetto gremito di agguerrite tifoserie, si è disputata una finale da cardiopalma, con continui e repentini cambi di risultato. I primi due set se li è aggiudicati l’Alistar imponendosi per 27-25 e 25-18. Quando tutto sembrava scontato ecco che l’orgoglio delle leonesse della montagna si e fatto sentire. Con grinta hanno affilato le unghie e si sono imposte alle avversarie nel 3 e 4 set con il punteggio 25-22 e 25-13. A questo punto entrambe le squadre avrebbero meritato di vincere. L’esperienza delle ragazze del Guastalla, protagoniste già da diversi anni nella prima divisione, ha consentito loro di imporsi, anche se con un minimo scarto di tre punti 15-12 aggiudicandosi così la promozione in serie D.
Grazie comunque ragazze, ci avete messo anima, cuore, grinta e passione; ci siamo divertiti e ci avete fatto sognare. Grazie di nuovo agli allenatori Davide, Mirko e Gianfranco che hanno creduto in voi e hanno reso possibile questo meraviglioso campionato. Peccato per chi non ci ha creduto del tutto lasciandovi a lottare solo con le vostre forze, ma con il sostegno dei tifosi che via, via è aumentato e vi ha sostenuto con calore crescente. Un grazie speciale alla pro loco di Cavola che vi ha sempre sostenuto con affetto e pazienza durante allenamenti e partite. Ora via le lacrime dagli occhi, godetevi il meritato trofeo e credeteci ancora perchè la serie D è solo rimandata. Grazie Scarsss!
Finale play off volley femminile
Bellacoopia: i progetti delle scuole di Baiso e Viano saranno presentati il 4 giugno a Baiso
Nell’ambito del progetto Bellacoopia Ricerca, il Comune di Baiso e Legacoop Reggio Emilia organizzano domani, 4 giugno, la presentazione delle ricerche svolte dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Toschi di Baiso e Viano. L’iniziativa si terrà alle 10:30 presso il centro Civico Carlo Alberto Dalla Chiesa di Baiso.
Interverranno Maria Teresa Grispino, dirigente scolastica dell’IC Toschi, Fabrizio Corti, sindaco di Baiso, Simona Caselli, presidente di Legacoop di Reggio Emilia. Saranno presenti gli alunni delle Scuole primaria e Secondaria di Baiso e Viano, Daniela Cervi, responsabile del progetto Bellacoopia, Lucio Levrini, coordinatore del progetto Bellacoopia e Elena Lelli, del Credito Cooperativo. Per l’intervento conclusivo interverrà l’onorevole Cécile Kyenge, neoparlamentare europea.
Verranno presentati i progetti di ricerca “Il valore di una scelta”, a cura della III D di Viano, “Una vita di risparmi”, a cura della III C di Regnano e “Noi siamo la gente della parola”, a cura della III A di Baiso.
Il progetto Bellacoopia Ricerca, promosso da anni da Legacoop Reggio Emilia, coinvolge gli studenti delle scuole medie reggiane, che devono realizzare delle ricerche di carattere sociale e di carattere storico sul pensiero e sulle pratiche relative alla solidarietà cooperativa nel loro territorio.
Primo “Ruttam Day”
Riceviamo e pubblichiamo
________
Nella giornata di ieri sì è svolta la 1° edizione del “Ruttam Day” moto cavalcata non competitiva per i sentieri del nostro crinale, con partenza a Carnola e arrivo a Calizzo(comune di Villa Minozzo).
A questa 1° edizione del “Ruttam Day” hanno partecipato 27 motociclisti di tutte l’età, alla fine della moto cavalcata mega pranzo nel borgo di Calizzo, con affettati torte salate penne all’arrabbiata e litri litri di birra. Si ringrazia il sig. Livio Catti e la moglie Simonetta per l’eccellente organizzazione e quanti hanno collaborato specialmente gli abitanti di Calizzo che hanno offerto la massima disponibilità nei confronti dei partecipanti. Una nota di merito va a Luca Torri famoso ballerino della Valle Dei Cavalieri. Grazie a tutti per la giornata splendida Stega
Scelti la giunta comunale di Busana e le deleghe ai consiglieri
Già al lavoro la nuova Amministrazione comunale di Busana. Il nuovo sindaco Daniela Pedrini ha scelto la propria giunta, che sarà composta dai consiglieri Marco Costa, con carica anche di vicesindaco, ed Emanuele Coli.
Ai nuovi assessori sono state attribuite le seguenti deleghe:
- Marco Costa (vicesindaco) – 35 anni, laurea in filosofia, presidente coop. forestale – deleghe: ambiente, associazionismo, sport e cultura;
- Emanuele Coli – 36 anni, laurea in ingegneria, impiegato – deleghe: attività produttive, scuola, servizi sociali.
Il sindaco mantiene per sé le deleghe relative a bilancio, promozione territoriale, personale, lavori pubblici, politiche giovanili e affari generali.
Il ruolo di capogruppo in consiglio comunale sarà svolto dal sindaco uscente Alessandro Govi. Ad integrare la giunta nel suo lavoro ci saranno però i consiglieri delegati con l’obiettivo primario di valorizzare tutti i consiglieri e la loro voglia di mettersi a disposizione. Tutti hanno segnalato le proprie specificità e gli argomenti di cui intendono occuparsi e tutti avranno parte attiva nel governo del comune. Il provvedimento naturalmente sarà senza costi aggiuntivi.
Il primo consiglio comunale è stato fissato per sabato 7 giugno 2014 alle ore 10.
Sono terminati nei giorni scorsi i lavori di consolidamento dell’abitato di Cervarezza Terme
Riceviamo e pubblichiamo
_____
Sono terminati nei giorni scorsi i lavori di consolidamento dell’abitato di Cervarezza Terme e del relativo movimento franoso, realizzati dal Servizio Tecnico di Bacino di Reggio Emilia per un importo complessivo di €. 500.000,00.
L’importante progetto di prevenzione del rischio idrogeologico, avviato nel 2012, ha visto la realizzazione di opere di consolidamento dell’abitato di Frassinedolo e la realizzazione di oltre 20 pozzi drenanti per la raccolta delle acque lungo un tratto della strada comunale Via Della Resistenza a Cervarezza Terme, in corrispondenza con il bivio che porta alle frazioni di Casale, Talada e Frassinedolo.
Purtroppo a causa di alcune difficoltà tecniche, verificatesi in corso di esecuzione dei lavori, i tempi di realizzazione sono stati più lunghi del previsto, in particolare per la parte relativa ai pozzi drenanti di Cervarezza, causando inevitabili disagi ai cittadini, con modifiche alla viabilità principale, spostamento della fermata degli autobus dal paese alla statale e la sospensione del senso unico di circolazione presente su Via della Resistenza dal 2009.
Con il completamento del progetto e l’asfaltatura del tratto di strada interessato dall’intervento si porta a conoscenza che da mercoledì 28 maggio la fermata degli autobus ACT-SETA è stata regolarmente riportata alla sua sede naturale presso piazza delle Gemme-Ortole, mentre da martedì 3 giugno alle ore 8,00 verrà ripristinato il senso unico di circolazione stradale su via Della Resistenza, cosi come stabilito dall’ Ordinanza n. 12 del 2009.
Il Sindaco Daniela Pedrini
Cosa vorresti chiedere al tuo sindaco?
Con la trasmissione “Ecco a voi…” su Radionova, nelle prossime settimane realizzeremo le interviste a tutti i sindaci eletti sul crinale. Vi chiediamo se avete proposte, consigli o domande da porre ai vostri sindaci.
Se si, aggiungetele ai commenti in questo articolo, oppure scrivete a redazione@radionova.it, mettendo il nome o il paese del sindaco a cui sono rivolte e provvederemo a farci da vostri portavoce durante l’intervista.
Non si terranno in considerazione domande che arriveranno in forma anonima, offensive o volgari.
I lupi mannari di Ligonchio invadono Reggio Emilia
Venerdì 6 giugno, ore 18, alla Libreria All’Arco di Reggio Emilia, gli autori Silvano Scaruffi e Mauro Moretti presentano il loro libro “Un problema di creature mannare a Ligonchio” (ABao AQu editore): tre storie di montagna, ambientate sull’Appennino reggiano, fra bar, boschi e dighe. Un libro polifonico, in cui le voci di giovani e vecchi protagonisti si alternano in una sinfonia inedita, divertita e dolente.
Silvano Scaruffi vive da sempre a Ligonchio (RE), un piccolo paese nel cuore della Val d’Ozola, tra i monti dell’Appennino Reggiano. Di mestiere fa ancora il guardiano della diga e, mentre osserva e ascolta il paesaggio che si muove intorno, gli arrivano tutte le storie, i volti, le voci. Ha pubblicato un pugno di libri.
Mauro Moretti è nato a Milano nel 1958, ma vive da diversi anni a Novellano, un altro piccolo paese tra le montagne dell’Appennino Reggiano. Disegnatore e autore di fumetti, ha collaborato con riviste come “Corriere dei Piccoli”, “Boy Music”, “Sorrisi & Canzoni”, “Il Mucchio Selvaggio”. Ha illustrato copertine di libri e giochi da tavolo, ha collaborato a diverse rappresentazioni teatrali e da 30 anni realizza storyboard e layout per numerose agenzie di pubblicità. È stato tra i primi ad aver disegnato video musicali.
Le letture saranno a cura di Benedetto Valdesalici ed Emanuele Ferrari. Musiche di Crimea X.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Scrittori Reggiani.
Un problema di creature mannare a Ligonchio
Un arcipelago di storie, voci e volti che attraversa il tempo e si raccoglie tutto in un posto dai confini ben precisi: quelli di una valle chiusa tra le montagne e di un paese di nome Ligonchio.
All’inizio ci sono tre vecchi montanari con dei nomi improbabili che però sono tutto un programma: Legione, Gatlone e Varini, perso nei suoi pensieri alcolici, bloccato su una sedia a rotelle trasformata in mezzo d’assalto. Ci sono i segni, c’è la neve e tra una cosa e l’altra ci sono quelli che si salvano dalla bufera e invece altri che ci muoiono, sepolti dentro.
Poi c’è un ragazzo in cerca del padre. Uno che ascolta le chiacchiere degli amici al bar, quelli che progettano le orge sui fogli a quadretti e quelli che sono stati mollati dalla morosa per andare ad allevare pecore in Nuova Zelanda. Ogni tanto il ragazzo parla, ma più spesso guarda, anche se non sa bene cosa e dove.
Alla fine non c’è nemmeno più quel ragazzo, ma ci sono ancora altri tre montanari che si raccontano delle storie, mentre abbrustoliscono castagne e bevono grappa.
“Un problema di creature mannare a Ligonchio” è un’avventura fatta di sconfinamenti, tuffi improvvisi nel passato, risalite faticose ma necessarie, risate grasse e nostalgia, pensieri sghembi e rotte distratte. La lingua ha il sapore del fumo nelle osterie, di legni vecchi che sudano, il ritmo del vento che s’infossa nelle gole e dell’acqua che scorre senza tregua e poi si raduna nel ventre molle di una diga. Dove c’è sempre un po’ più di silenzio che altrove.
L’intervista a Silvano Scaruffi e Benedetto Valdesalici per Radionova







Frane / “La situazione delle imprese che operano a Vetto e nei comuni limitrofi è disastrosa”
“La situazione delle imprese che operano a Vetto e nei comuni limitrofi è disastrosa. Le continue chiusure della carreggiata nel tratto ‘La Cantoniera’ stanno mettendo in ginocchio l’economia locale già duramente colpita dalla crisi. Caldeggiamo un intervento tempestivo e risolutivo da parte delle istituzioni per ripristinare la viabilità in maniera definitiva e garantire la sicurezza stradale”.
Il presidente Cna Nunzio Dallari esprime la sua preoccupazione per i danni ingenti alle attività denunciati dagli imprenditori operanti in diversi settori.
Fabrizio Briselli, titolare dell’azienda di autotrasporto Briselli Srl di Ramiseto parla di “un danno economico stimato in 150 euro per ogni mezzo e un’ora e mezza in più di viaggio. Moltiplicando questi costi sulle dieci macchine che ho in azienda se i tempi di ripristino vanno oltre le due settimane sarò costretto a chiudere”.
Siller Fontanili, titolare della F.A.R. Srl di Ramiseto, spiega come anche la sua ditta edile sia danneggiata dalla chiusura della 513R: “Ho dovuto rinunciare ai miei fornitori abituali perché per raggiungerli bisogna fare il giro dell’oca e ho dovuto cercare altri fornitori con costi ovviamente maggiori. Stesso discorso vale per diversi appalti e lavori che non ho preso in carico per la difficoltà di raggiungere determinati posti”.
Infine, Bice Romagnani, proprietaria del Bar Europa a Vetto, parla a nome di tutti i commercianti della zona quando afferma che “Vetto ormai è un comune isolato. Oltre alla frana è stato chiuso anche il ponte per Scurano. Il calo di clienti per commercianti, bar e ristoranti è elevatissimo. Non passando più camionisti e pendolari la mattina non lavoro più e anche i visitatori che abitualmente facevano tappa nei nostri locali non passano più. Ci sentiamo soli e abbandonati e non so per quanto riusciremo a resistere senza clienti”.
“È chiaro che con testimonianze del genere – conclude il presidente Dallari – urgono azioni immediate e soluzioni definitive per evitare che il disagio alla viabilità si ripresenti come accaduto finora”.
La Polizia Stradale continua l’attività di controllo e prevenzione sulle strade, 20 pattuglie impegnate nell’ultimo week-end hanno controllato oltre 500 veicoli tra auto e moto
Sul tratto appenninico del territorio reggiano gli Agenti del Distaccamento Polizia Stradale di Castelnuovo né Monti hanno effettuato, nel week-end appena trascorso, una serie di dispositivi di controllo sulle principali arterie stradali, per garantire il regolare flusso veicolare da e per le località turistiche locali.
In maniera particolare è stata effettuata un attenta vigilanza stradale lungo le strade del comprensorio montano, oggetto spesso di scorribande da parte di motociclisti indisciplinati.
Numerose pattuglie hanno effettuato un’attività di prevenzione e repressione delle condotte maggiormente imprudenti, fino alla tarda serata di lunedì, controllando oltre 300 motoveicoli e sanzionando ben 30 conducenti a diverso titolo.
In particolare sono state posti in fermo amministrativo per mesi tre, cinque motoveicoli di grossa cilindrata, risultati fuori regola sia per la targa inclinata, alcune con oltre 55 gradi di inclinazione rispetto l’asse stradale (cioè in posizione quasi orizzontale), sia perché coperte “in maniera inconsueta”: su una di queste era stata posizionata una guarnizione in gomma proprio al di sopra del contrassegno identificativo.
Il carro soccorso è intervenuto per recuperare anche altre 3 motociclette: una per la contestazione della violazione per la mancanza della prescritta copertura assicurativa, con conseguente sequestro amministrativo, le altre due sono state recuperate in quanto i conducenti sono stati trovati alla guida con un tasso alcolemico superiore al limite di legge, con conseguente sospensione del titolo abilitativo alla guida fino a sei mesi.
Stessa sorte è toccata ad altri tre automobilisti, tra cui un cinquantenne residente in provincia, è stato trovato alla guida della sua utilitaria con un tasso di alcool nel sangue ben oltre i 2,00 grammi/litro (quattro volte il limite consentito!), per cui oltre alla sospensione della patente di guida per un anno, gli Agenti hanno proceduto al sequestro dell’auto ai fini della confisca, e alla contestuale denuncia penale all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di guida in stato d’ebbrezza alcolica.
I controlli specifici della Polizia Stradale ai conducenti delle due ruote, proseguiranno con attenzione anche nelle prossime settimane, al fine di prevenire gli eventuali comportamenti illeciti e garantire la fluidità della circolazione stradale a tutti gli utenti.
Un Tema, 9 titoli, 9 scatti, 10 ore. Maratona Fotografica di Casale
Riceviamo e pubblichiamo
___________
Maratona Fotografica di Casale, Castelnovo ne’ Monti, Domenica 13 Luglio 2014, Centro storico Casale di Bismantova, via Casale 28.
Un Tema, 9 titoli, 9 scatti, 10 ore.
Una maratona fotografica è un concorso di fotografia itinerante al quale possono partecipare sia professionisti, sia amatori, realizzato su supporto digitale.Servono solo una macchina fotografica digitale e tanta creatività.
Indicazioni:ti aspettiamo tra le 8.30 e le 9.30 di domenica 13 Luglio 2014 presso la Proloco di Casale, in via Casale 28, Castelnovo Ne’ Monti Reggio nell’Emilia, munito della tua macchina fotografica digitale.
Alle 9.30 inizieranno ad essere consegnati i primi 3 titoli segreti.
Avrai un piccolo gadget di benvenuto, con alcune sorprese, la mappa e tante indicazioni sui luoghi che stai per fotografare.
Hai 3 ore di tempo per realizzare i 3 scatti relativi ai primi 3 titoli assegnati e recarti al successivo punto di ritrovo che ti sarà indicato. Qui ti verranno consegnati i 3 titoli successivi, e così via, per un totale di 9 ore, 9 titoli e 3 tappe. Alle ore 19.30, al termine delle 9 ore ritireremo i file delle 9 foto, scattate mantenendo l’ordine dei titoli.
Potrai conoscere gli altri partecipanti, socializzare con loro e divertirti perché durante tutta la giornata ne accadranno delle belle. E come scrissero alla maratona di Soragna: “Se piove guarda il blog e prendi l’ombrello, da noi fa bello.”
Abbiamo chiamato a raccolta tutti gli artisti della montagna reggiana e non, a presentare le loro opere, creando un vero e proprio museo nel piccolo borgo caratteristico di Casale. Pittori, scultori, fotografi ed artisti sequenziali riempiranno le vie del paese, come è accaduto nella fortunata edizione dello scorso anno, creando un mix esplosivo di arte e creatività. Le strade, i muri in sasso, le finestre, i sassi saranno le tele. Alcuni artisti parteciperanno anche al concorso estemporaneo, dipingendo davanti al pubblico presente. Inoltre i tanti bambini delle scuole e del campo estivo locale saranno per una volta protagonisti con i loro manufatti.
Partecipare è facile!
L’iscrizione alla maratona può essere effettuata mandando una mail con nome e cognome, numero di telefono, indirizzo e-mail all’indirizzo ladridiidee@gmail.com
Il costo dell’iscrizione è di euro 15,00 da versare direttamente la mattina stessa.
Per maggiori informazioni contattaci via mail o al seguente numero 3294969959
Verrà assegnato un premio di euro 400 per la miglior sequenza di 9 scatti e verranno segnalati e premiati i migliori scatti per tecnica, creatività e interpretazione.
La giuria è composta da validi artisti e fotografi.
A cura di Ladri di Idee, la prima associazione al servizio dell’arte e dell’Appennino Reggiano
email: ladridiidee@gmail.com tel 3294969959
Strada provinciale 18 transitabile anche dai mezzi pesanti
A partire dalle 13 di oggi, mercoledì 4 giugno, ha riaperto al traffico anche per i mezzi pesanti, mantenendo il solo limite di velocità a 30 km/h, la provinciale 18 “Busana–Ligonchio–Passo di Pradarena” nei presso del ponte sul torrente Rio Re.
La provinciale, a seguito dei lavori di ripristino di un’imponente frana, era infatti stata riaperta a senso unico alternato lo scorso 19 aprile, con il divieto di transito, però, per i mezzi pesanti e gli autobus.
Da oggi sulla provinciale circoleranno quindi tutti i mezzi, con il limite di velocità a 30 km/h che resterà in vigore fino al termine dei lavori di asfaltatura.
Per il 279° anno consecutivo i toanesi hanno rispettato il loro voto
Come da tradizione l’ultima settimana di maggio un folto gruppo di Toanesi e non, che cresce di anno in anno, si è recato in pellegrinaggio a piedi presso il santuario dei santi Pellegrino e Bianco a San pellegrino in Alpe.
Poco dopo le 6,30 sono partiti dal piazzale della chiesa di Toano, nonostante il tempo promettesse burrasca.
Come nacque la tradizione di andare ogni anno in devoto pellegrinaggio a San Pellegrino in Alpe non è appurato, ma si sa che in data anteriore al 1673 i Toanesi si erano impegnati “in solidum” a recarsi in processione al santuario portando un’offerta di cera, pari a quanta ne potevano acquistare con il ricavato di una colletta che due “consiglieri” raccoglievano passando di casa in casa. Perchè lo fecero? Non si hanno certezze, ma è verosimile che avessero fatto un voto al Santo per impetrarne la protezione contro le ripetute calamità del secolo (peste e carestie).
I Toanesi tennero fede al voto anno dopo anno, ma nel 1707 il vescovo Picenardi fece sospendere il pellegrinaggio “per giusti motivi”, a noi sconosciuti. Si sa che i montanari non si arrendono facilmente: infatti nel 1751 ripresero l’usanza, ormai quasi secolare, alla quale si sentivano particolarmente legati in virtù della venerazione sempre più viva che nutrivano nei confronti di San Pellegrino e San Bianco.
La Curia, tuttavia, diffidava della genuinità di tanta fede: infatti nella prima metà del XIX° secolo un decreto vescovile (emanato con il benestare della Santa Sede) commutò il tradizionale pellegrinaggio con opere pie da fare in parrocchia.
Ancora una volta i parrocchiani non si diedero per vinti. Nel maggio del 1866 “ridesdossi il vivissimo desiderio di ripristinarlo” e partirono in corteo, croce in testa, alla volta del santuario. Da allora, il mese di maggio, a San Pellegrino ci son sempre tornati ad invocare grazia e tutela. E’ vero che negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso molti compivano il percorso in macchina o in pullman, ma non mancarono nemmeno allora quelli che andavano a piedi, tenendo viva una tradizione che ormai aveva raggiunto i tre secoli. Dal 1985 il “cavallo di San Francesco” è tornato ad essere il mezzo preferito da un discreto numero di devoti, dotati di spirito di sacrificio non meno che di buoni polmoni.
Estate nelle biblioteche di Carpineti e Castelnovo ne’ Monti
Qui Carpineti
Come ormai di consueto la biblioteca di Carpineti, all’arrivo imminente della stagione estiva, cambia l’orario di apertura al pubblico. A tale proposito si può vedere questo link relativamente agli orari della biblioteca, “sottolineando – dicono i responsabili – la particolarità che a differenza delle altre biblioteche della zona, la vostra a Carpineti vi propone anche un momento di apertura serale il lunedì dalle ore 19,30 alle ore 22,30″.
Qui Castelnovo ne’ Monti
Con l’arrivo dell’estate la Biblioteca comunale “R. Crovi” di Castelnovo ne’ Monti amplia, come ormai da diversi anni, l’orario di apertura al pubblico, che si conferma a 33 ore settimanali ripartite su 6 mattine e 5 pomeriggi, in tal modo intendendo favorire il più possibile l’affluenza di residenti e turisti.
Questa pertanto è l’articolazione dell’apertura al pubblico valida a partire da lunedì 9 giugno e fino a sabato 13 settembre 2014:
LUNEDI’ | 9,30 – 12,30 | 15,00 – 18,00 |
MARTEDI’ | 9,30 – 12,30 | 15,00 – 18,00 |
MERCOLEDI’ | 9,30 – 12,30 | 15,00 – 18,00 |
GIOVEDI’ | 9,30 – 12,30 | 15,00 – 18,00 |
VENERDI’ | 9,30 – 12,30 | 15,00 – 18,00 |
SABATO | 9,30 – 12,30 | - |
Con l’occasione si ricorda che:
- da poco è possibile il prestito anche degli e-reader
- l’iscrizione è gratuita; solo per i residenti fuori provincia di Reggio Emilia è prevista una cauzione temporanea di € 25,00;
- si possono prendere a prestito fino a 10 libri (di cui 2 novità), 10 fumetti, 4 videocassette, 3 dvd (di cui 2 novità), 3 cd-rom e 4 riviste per volta;
- la biblioteca dispone complessivamente di 8 postazioni per navigare in internet;
- i locali della biblioteca, quelli della corte interna del Centro culturale e gli attigui giardini di Bagnolo sono coperti da rete wireless, a disposizione degli utenti con proprio pc portatile; il servizio, per il quale occorre registrarsi, è gratuito;
- vengono regolarmente organizzate iniziative di promozione della lettura per bambini e ragazzi e incontri con gli autori;
- è sempre attivo il servizio provinciale “Medialibrary”, al quale ogni iscritto alla biblioteca può chiedere di registrarsi gratuitamente, che permette di accedere, in qualunque momento e da qualsiasi postazione remota, a una grande quantità di risorse in rete, in continuo incremento (audio open, audio streaming, mp3, e-book open, e-book online, e-book download, quotidiani e periodici, banche dati, audiolibri streaming e audiolibri download, tutto sui più disparati argomenti);
- è sempre attivo il servizio di prestito interbibliotecario;
- è possibile accedere direttamente ad un patrimonio di circa 3000 dvd, sempre in accrescimento, esposti a scaffale aperto;
- è disponibile la sala studio e lettura al piano terra; nel fresco della corte interna del Centro culturale sono come di consueto a disposizione per la consultazione diverse testate di quotidiani;
- per igienizzare i materiali, tutte le copertine dei libri e le custodie degli audiovisivi vengono lavati con una macchina apposita al rientro da ogni prestito; ed è a disposizione degli utenti un cestonededicato ai libri e alle riviste donati dai lettori e ai volumi eliminati dalla biblioteca.
Le iniziative finali del “pedibus”
E’ ormai giunto alla conclusione del viaggio, ovviamente compiuto a piedi, il progetto Pedibus 2014 portato avanti nei mesi scorsi dalle scuole di Castelnovo ne’ Monti, in collaborazione con l’assessorato alla scuola. Il pedibus è in pratica iI tragitto compiuto a piedi, ogni mattina in diverse fasi dell’anno scolastico, da bambini e ragazzi accompagnati da alcuni adulti volontari, da casa a scuola, ed ha avuto nuovamente un grande successo.
Si è quindi deciso di chiudere in gloria con una serie di escursioni festose, che coinvolgeranno tutte le persone che a vario titolo hanno appoggiato l’iniziativa. Si comincia oggi, 5 giugno, con la corsa Pedibus della scuola dell’Infanzia di Felina, che andrà dal piazzale della scuola alle Fonti della Fratta (in caso di maltempo la corsa non si svolgerà, ma verrà offerta la merenda).
Si continuerà poi venerdì 6 giugno, con un percorso da via Dante a piazzale Dante, alle pendici della Pietra di Bismantova, con la partecipazione della Polizia municipale: la partenza sarà alle ore 8,15 dalla scuola primaria “Giovanni XXIII”. Le classi aderenti saranno le prime, seconde, quarte e quinte del plesso e l’escursione è aperta a tutti i genitori. L’arrivo a piazzale Dante è previsto per le ore 9,45 circa; si farà poi merenda sul piazzale e un po’ di educazione stradale con la Polizia municipale. Ma ci sarà anche un momento dedicato a come comportarsi nei percorsi in ambiente, con le Guide alpine della Pietra. Il rientro avverrà attraverso i sentieri e i boschi della Pietra di Bismantova passando dal Sasso Lungo, con arrivo a scuola previsto entro le 12,30 (anche in questo caso, se ci fosse maltempo la corsa non si svolgerà, ma verrà offerta la merenda negli spazi della scuola).
La terza corsa riguarderà la scuola d’infanzia e primaria del Peep e si terrà sempre venerdì 6 giugno, da piazzale Dante attorno alla Pietra, con ritrovo alle ore 17, merenda sul piazzale, e passeggiata fino al Sasso Lungo (in caso di maltempo niente passeggiata ma merenda al Centro sociale “Insieme”).
La quarta ed ultima corsa riguarderà la scuola Primaria di Felina, e si terrà sabato 7 giugno, dalla sede scolastica alle Fonti della Fratta, anche qui con la partecipazione della Polizia municipale. Partenza alle ore 9,15 con le classi seconde, terze e quarte del plesso, attività aperta ai genitori, merenda alle Fonti della Fratta in caso di maltempo sempre negli spazi scolastici.
Tre cori in piazza delle Armi a favore di Telethon: a Castelnovo ne’ Monti sabato 7 giugno ore 21,15
Appuntamento da non perdere sabato 7 giugno alle ore 21.15 presso la Piazza delle Armi, nel centro storico di Castelnovo ne’ Monti, con il concerto a favore di Telethon organizzato dal Coro Bismantova in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti Peri- Merulo e la locale Sezione dell’AVIS.
Il Coro Bismantova , confermando la propria tradizione a sostegno di iniziative di solidarietà e di beneficenza, ha aderito con sincero slancio al progetto “1000 cori per Telethon”, proposto dalla federazione nazionale dei cori FENIARCO e da AVIS Veneto per la campagna 2013/14 con lo scopo di diffondere anche attraverso il mondo corale, da sempre sensibile alle tematiche di carattere sociale e umanitario, la missione di Telethon e i risultati della ricerca scientifica effettuata negli ultimi anni sulle malattie neuromuscolari e le altre malattie genetiche rare.
Il titolo dato a questa iniziativa benefica castelnovese sarà “Tre cori per Telethon”: TRE come i cori che parteciperanno alla serata. Oltre al CORO BISMANTOVA di Castelnovo né Monti diretto da Giovanni Baroni si esibiranno il CORO MUNDURA di Montalto (Vezzano) diretto da Paola Garavaldi e il CORO CENTOVOCI diretto dalle maestre Maria Ielli e Daniela Veronesi. Quest’ultimo gruppo è composto dai bambini delle classi 2 e 3 delle scuole elementari castelnovesi che hanno partecipato al progetto di educazione musicale CRESCENDO IN MUSICA promosso dall’ l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo né Monti. Tre cori uniti da uno stesso intento: regalare una serata di buona musica con un programma variegato per uno scopo di estrema rilevanza sul piano sociale e culturale, ma soprattutto, sul piano umano.
In caso di maltempo il concerto si svolgerà presso la CHIESA della RESURREZIONE.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito del Coro Bismantova (www corobismantova.com).
In Regione si discute una nuova legge per proteggere i dialetti dell’Emilia, anche se sui modi migliori per non perdere la parlata dei nostri nonni ancora non c’è accordo
Vuoi che l’antico dialetto del pievanino (Pieve San Vincenzo in comune di Ramiseto e antica matrice di tutte le chiese dell’Alta Val d’Enza e cioè di tutti i comuni di Ramiseto, Palanzano e Monchio delle Corti con pertinenze anche nel tizzanese) non vada perso per sempre ma si mantenga tale e quale anche per le future generazioni che non possono disperdere un tale importante patrimonio? Incrociamo le dita perchè a Bologna, in Regione, si discute una nuova legge per proteggere i dialetti dell’Emilia, anche se sui modi migliori per non perdere la parlata dei nostri nonni ancora non c’è accordo.
È iniziata in commissione Cultura della Regione Emilia-Romagna la discussione di due progetti di legge finalizzati alla salvaguardia e valorizzazione dei dialetti.
Il testo-base è stato depositato da nove consiglieri dei gruppi Pd e Sel-Verdi, l’altro documento è a firma Giovanni Favia del gruppo misto.
Nelle intenzioni espresse in entrambi i progetti, si tratta di rilanciare gli obiettivi non raggiunti con la Legge regionale 45/1994, abrogata nel dicembre scorso. L’Emilia aveva infatti già una norma salva-dialetti, ma è stata un fallimento. La legge abrogata aveva affidato all’Istituto per i Beni culturali il compito di conservare, proteggere e trasmettere quello che a tutti gli effetti è un bene culturale: i diversi dialetti della Regione. L’Istituto a sua volta si era proposto di farlo attraverso l’istituzione di un osservatorio linguistico, di un archivio lessicale, di un corpus di documentazione toponomastica e di una banca dati della memoria contadina, artigiana e industriale. Troppo! Per fare tutto questo sarebbero serviti molti soldi, che invece non c’erano. La vecchia legge è morta proprio per mancanza di denaro.
Il progetto di legge della maggioranza propone una serie di interventi pro-dialetti: la promozione di studi e ricerche sui dialetti locali in collaborazione con Università e centri di ricerca; l’organizzazione di seminari, convegni e corsi di aggiornamento; la costituzione di un fondo bibliografico specialistico e un archivio documentale consultabili on-line; la messa in rete degli archivi e dei fondi pubblici e privati esistenti in lingua dialettale e la creazione di specifiche sezioni nelle biblioteche. Sono previsti anche progetti didattici rivolti alle nuove generazioni ed il sostegno a manifestazioni artistiche e letterarie di vario genere, premi e sovvenzioni per studi e ricerche, tesi di laurea e di dottorato, associazioni impegnate nell’attività di tutela e diffusione dei dialetti regionali.
Chi dovrebbe occuparsene? L’Istituto dei beni artistici, culturali e naturali della Regione. Mentre un comitato scientifico di undici persone (non retribuite) avrebbe il compito di dare consigli e vigilare sul rispetto alle azioni previste. Sul bilancio 2014, si propone di stanziare 50mila euro (forse un po’ poco…).
Il progetto di legge Favia mette invece al centro la diffusione dei dialetti a scuola, anche se pure qui si prevedono “interventi di valorizzazione delle lingue locali storicamente utilizzate nel territorio regionale, attraverso attività di studi e ricerche storiche, seminari, sostegno alle attività editoriali, culturali teatrali e cinematografiche”. Anche in questo caso, l’attuazione della legge sarebbe affidata all’Ibacn e la Regione dovrebbe garantire l’assegnazione all’Istituto di un finanziamento annuale.
Chissà se grazie a questi progetti di legge il pievanino e gli altri dialetti delle terre alte potranno sopravvivere. Noi ce lo auguriamo di cuore sperando che chi di dovere preveda di fissare la memoria orale dei nostri dialetti in dizionari stampati e che si possa incentivare e favorire le compagnie teatrali locali che si esibiscono in dialetto, magari conservando i canovacci alla base delle recite dialettali per preservare la nostra memoria comune.
Chiara Nasi, presidente “castelnovese” del colosso che aumenta gli utili del 13%
E’ donna, castelnovese e, soprattutto, apprezzata presidente del colosso italiano della ristorazione che si presenta in questo ennesimo anno di crisi con buone prospettive per il futuro. Lei è Chiara Nasi e, in questi giorni, ha chiuso per la sua cooperativa, La Cir (cooperativa italiana ristorazione) Food, con un utile netto pari a 12,7 milioni di euro, in rialzo del 13% sull’anno precedente, l’esercizio 2013.
I ricavi – si legge in una nota diramata da gruppo – sono ammontati a 491 milioni, in rialzo del 2% sul 2012, mentre il margine operativo lordo è passato dai 34 milioni del 2012 a 37 milioni. A livello consolidato – ossia includendo anche le società partecipate italiane e estere come Cir Golden Rest Bulgaria, Esedra Belgio e Cir Food Usa – i ricavi sono ammontati a 495,5 milioni, con un incremento del 2% rispetto all’anno precedente mentre l’utile netto si è attestato a 13,9 milioni.
Cir Food – che nel 2013 ha servito 76 milioni di pasti in quindi regioni italiane grazie a diecimila e settecento dipendenti, di cui il 90% donne – rafforzerà la propria compagine societaria attraverso la fusione per incorporazione della società cooperativa “8 Marzo”, con sede a Livorno e duecento persone impiegate che si aggiunge all’acquisizione del 100% delle quote di Alisea, impresa fiorentina specializzata nella ristorazione ospedaliera in Toscana. Quanto al quadro patrimoniale di Cir Food, prosegue la nota, ha riportato una crescita del 13% del capitale sociale, pari a 20 milioni, e un patrimonio netto di oltre 90 milioni. A quota 6.052 i soci lavoratori, in aumento del 2% rispetto all’esercizio precedente, ai quali sarà versato un ristorno pari a 2,2 milioni di euro.
Quello del 2013, ha commentato la “nostra” presidente Chiara Nasi, “è un risultato storico per Cir Food – che diventa estremamente significativo alla luce di un anno ancora difficile per l’economia e la stabilità del nostro Paese”. In questo contesto, ha chiosato, gli investimenti sono risultati “pari a 13,8 milioni, destinati innanzitutto alla creazione di nuovi centri produttivi e all’efficienza delle strutture operative, oltre che alla sicurezza e alla formazione costante del personale”.
Chiara Nasi, divenuta presidente della Cir Food nel giugno 2013, lo scorso novembre inaugurava con Matteo Renzi, il centro pasti “Paolo Uccello” a Firenze, una struttura, in grado di produrre oltre 2000 pasti al giorno.
Addio a Maria
Dopo un lungo periodo di malattia è scomparsa ieri Maria Musi, una persona ben nota a Castelnovo ne’ Monti, conosciutissima anche per via dell’attività sempre svolta nel settore del commercio. Nata nel 1937, aveva cominciato a rimboccarsi le maniche già all’età di 14 anni, quando con la famiglia si trasferì in Piemonte per esercitare il mestiere non facile della “mondina”, un’attività di altri tempi che forse i più giovani nemmeno conoscono.
Rientrata in paese dopo essersi sposata, collaborò sempre con il marito che avviò uno dei primi negozi di ferramenta di Castelnovo, per aprire poi nel 1964 il bar “delle Pinete”, tuttora funzionate. Proprio grazie al bar si formò il suo carattere dolce e servizievole e nell’età della pensione Maria passò il “testimone” alle figlie Cristina ed Emanuela, che ancora proseguono e gestiscono l’attività familiare.
Fra le tante cose, Maria Musi ha ottenuto il “privilegio” di diventare bisnonna e, nonostante l’avanzare dell’età e della malattia, di rimanere lucida fino all’ultimo, coccolandosi così i nipoti che di tanto in tanto amava portare nel suo bar fino a quando la salute glielo ha consentito.
I funerali si svolgeranno nella giornata di domani, alle ore 10, presso la chiesa della Pieve a Castelnovo ne’ Monti.
(Roberto Rocchi)
Ligonchio, Wanda e Luca in giunta con il sindaco Pregheffi
Anche a Ligonchio è stata varata la nuova giunta, che si è subito messa al lavoro. Il riconfermato sindaco Giorgio Pregheffi ha nominato come assessori Wanda Scaruffi e Luca Cagnoli.
Wanda Scaruffi, cui è stato assegnato anche il ruolo di vicesindaco, avrà le deleghe al bilancio, alla scuola e all’urbanistica, mentre a Luca Cagnoli sono state attribuite le deleghe al personale, ai lavori pubblici e all’edilizia privata. Pregheffi ha tenuto per sé le deleghe alla cultura, agli affari generali e alle attività produttive, nonché quelle per tutte le altre materie, per le quali peraltro ha previsto incarichi istruttori agli altri consiglieri della maggioranza.
Nello specifico Matteo Bianchi si occuperà di sport e politiche giovanili, Giovanni Bargiacchi di agricoltura, Fernanda Barbieri, designata anche come capogruppo, di protezione civile e ambiente, Erika Tavaroli di turismo e atelier, Paolo Olmi di sanità e servizi sociali.
“Il nostro obiettivo – sottolinea in una nota il sindaco Pregheffi – è quello di coinvolgere tutti i consiglieri, in modo di valorizzare le loro attitudini e le loro competenze e ognuno ha scelto gli argomenti di cui occuparsi. Ho chiesto anche la collaborazione degli altri della nostra lista esclusi dal Consiglio, che hanno garantito il loro impegno e la loro disponibilità per dare un supporto al nostro lavoro”.
Ieri sera intanto c’è stato il primo Consiglio comunale, quello dell’insediamento della nuova Amministrazione.
I montanari che hanno intenzione di farsi un bel bagno si troveranno un poco disorientati perchè a distanza di pochi metri si troveranno la possibilità di farsi una bella nuotato o il divieto di balneazione
Al fine di ‘adottare tutti gli accorgimenti atti a prevenire ogni possibile fonte di pericolo è stato quindi deciso di vietare temporaneamente la balneazione. Il documento impegna inoltre i concessionari di stabilimenti balneari e di spiagge libere attrezzate a segnalare opportunamente i divieti all’ingresso delle strutture e in prossimità della battigia dove dunque sarà possibile solo prendere il sole.
Venerdì 6 giugno 2014 alle 17:15:41
Pur non entrando nel merito del provvedimento adottato dal Comune di Sarzana, Giampedrone esprime però un parere sui dragaggi, riprendendo un argomento già affrontato in campagna elettorale: “Lo avevo detto prima di essere eletto e lo confermo: i dragaggi a maggio sono pericolosi perché in caso di intoppi o rallentamenti, come si è verificato, rischiano di mettere in pericolo la stagione balneare. Non ce lo possiamo permettere – aggiunge – perché gli operatori hanno già dovuto fare i conti con la complicata pulizia delle spiagge e non possono rischiare di mettere in pericolo l’inizio dell’estate. Inoltre abbiamo da tutelare anche una Bandiera Blu e non possiamo metterla in discussione facendo allarmismo dato che la draga lavora comunque ben distante dalle boe. Aspetteremo i dati dei campionamenti Arpal di lunedì – conclude – e solo dopo decideremo se supportarli con eventuali ordinanze, ma al momento ribadisco che qui non c’è nessun divieto ed invito quindi abitanti e turisti a venire a fare tranquillamente il bagno sia a Fiumaretta che a Bocca di Magra, pazientando ancora una settimana per vedere terminato il disagio del dragaggio”.