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Alcol e droga nel weekend, 10 giovani nella “rete” dei carabinieri

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Sei conducenti sono stati sorpresi dai Carabinieri della Compagnia di Castelnovo Monti guidare dopo aver fatto uso smodato di bevande alcoliche, uno dopo aver fatto uso di sostanze stupefacenti: a tutti e 7 i conducenti i Carabinieri hanno ritirato le rispettive patenti di guida procedendo alle sanzioni previste dalla legge, che prevedono la denuncia per guida in stato d’ebbrezza e sotto l’influenza di stupefacenti.

Altri 3 sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti detenute per uso personale non terapeutico ed ora rischiano la sospensione della patente. A questi ultimi, che saranno segnalati quali consumatori di stupefacenti, i Carabinieri hanno sequestrato alcuni grammi di marijuana. E’ il bilancio dei controlli stradali intensificati proprio in concomitanza con il weekend ad opera dei carabinieri della Compagnia di Castelnovo Monti, con il fine di garantire maggior sicurezza sulle strade dell’Appennino che complice anche la bella giornata sta vedendo numerosi centauri raggiungere la montagna. In tutto i Carabinieri hanno controllato 211 persone e 243 tra motocicli ed automezzi nei posti di blocco e di controllo eseguiti nelle arterie stradali di maggior traffico dove hanno proceduto anche alla contestazione di alcune contravvenzioni al codice della strada in prevalenza per violazioni delle norme di sicurezza stradale. In particolare i Carabinieri di Castelnovo Monti hanno sorpreso tre 18enni di Parma in possesso di alcuni grammi di marijuana. Trattandosi di detenzione per uso personale non terapeutico gli stessi sono stati segnalati alla Prefettura reggiana che sula scorta del rapporto stilato dai carabinieri potrà loro ritirare per la sospensione sino a 2 mesi i rispettivi documenti di guida ed espatrio posseduti. Sempre i Carabinieri della Compagnia di Castelnovo Monti hanno sorpreso sei conducenti (un 24enne di Carrara, un 34enne di Carpineti (RE), un 44enne di Scandiano (RE), un 20enne di Montefiorino (MO), un 31enne di Palagano (MO) ed un 35enne di Toano (RE) guidare dopo aver fatto uso smodato di bevande alcoliche mentre un settimo (34enne di Castellarano) è stato pizzicato guidare dopo aver fatto uso di sostanze stupefacenti. Per loro è scattato l’immediato ritiro della patente e la denuncia alla Procura reggiana per guida in stato d’ebbrezza e sotto l’influenza di stupefacenti.


La domenica passeggiando incontri dei sassi…

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Trecento metri prima di Novellano, sulla via che da Gova porta a Piandelmonte, sono ancora presenti gli enormi sassi caduti agli inizi di febbraio a causa di una frana. La strada è transennata e chiusa al traffico.

Foto Roberto Chiarabini Foto Roberto Chiarabini Foto Roberto Chiarabini Foto Roberto Chiarabini Foto Roberto Chiarabini Foto Roberto Chiarabini Foto Roberto Chiarabini Foto Roberto Chiarabini Foto Roberto Chiarabini Foto Roberto Chiarabini

La soddisfazione del Comune per l’approdo in Promozione della squadra di calcio del paese AGGIORNAMENTO Ci scrive AC Carpineti

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Grandissima soddisfazione per un traguardo davvero storico. Domenica scorsa il arpineti ha battuto sul proprio campo, davanti a parecchi tifosi, il Noceto per 3 a 1, ottenendo così la certezza del primato nel girone e l’approdo al campionato superiore, la Promozione. È la prima volta che la società appenninica arriva a questo livello sportivo, coronando un percorso iniziato alcuni anni fa dai nuovi dirigenti, che dalla Seconda Categoria ha portato sino alla Promozione.

“È un bellissimo momento per tutto il paese e per l’amministrazione comunale, un risultato storico che premia il lavoro fatto in questi anni dalla società sportiva. Siamo fierissimi di congratularci per il traguardo raggiunto, e per tutto l’impegno necessario ad ottenerlo. Lo sport è un tema importante, per i giovani e per tutto il paese, come momento di aggregazione e di comunità, confermato dalle tante presenze al campo sportivo del paese per le ultime sfide, quelle decisive. E come amministrazione siamo orgogliosi di aver dato una mano curando l’ampliamento e la manutenzione dei nostri impianti sportivi, che sono una vera eccellenza per tutta la montagna. Bravi a tutti quanti”, affermano Nilde Montemerli e Matteo Rossi.

Aggiornamento 15 aprile 2014

 DA AC CARPINETI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Eh già, quanto accaduto domenica 13.04.14 al campo sportivo Comunale G. Galeotti di Carpineti, è storia!

Ac Carpineti i festeggiamenti

Ac Carpineti i festeggiamenti

Il Carpineti, dominando un acceso ed imprevedibile campionato di Prima Categoria, caratterizzato dall’elevato valore delle diverse formazioni partecipanti, ad una giornata dal termine vince lo scontro diretto contro il Noceto per 3 a 1 ed ottiene la certezza matematica della promozione! Possiamo definire il risultato ottenuto, l’evento sportivo più importante accaduto da sempre a Carpineti in ambito calcistico federale.

Un plauso va a tutta la squadra, che quest’anno ha collezionato numeri da capogiro, 62 goal all’attivo, media di realizzo di 2,13 a partita con solo 29 subiti, facendo proprio dello spirito di gruppo l’arma vincente per conquistare questo importante primato in un campionato davvero lungo ed a tratti estenuante. Oltre ai giocatori, tanti meriti anche allo staff tecnico, capace di scelte di mercato azzeccate e legante del gruppo, ed in modo particolare al Presidente Walter Costi, che da 8 anni guida la squadra con abnegazione e spirito di sacrificio, conscio dei propri mezzi e sempre determinato nella strategia, fissata nell’ormai lontano 2006 di arrivare ad essere diretto da guardialinee in casacca ufficiale… Un ringraziamento va sicuramente anche a tutti i volontari e collaboratori che da sempre contribuiscono all’attività sportiva, all’Amm.ne Comunale, sempre vicina, ed ai vari enti pubblici e di volontariato (CRI) sempre disponibili. Non dimentichiamo di certo gli sponsor che supportano l’attività e che ci si augura continuino a sostenere il progetto Acd Carpineti ancora a lungo.

Infine un ricordo a chi non c’è più, ma che fa sempre sentire la sua presenza…!

Sul sito alcune immagini dei festeggiamenti http://www.accarpineti.it/gallery.php , prossimamente saranno aggiunte altre foto.

La nascita dell’associazione “Toano virtuosa”

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Dalle idee provenienti da diverse persone che hanno voglia di fare qualcosa per migliorare la situazione del nostro comune e del nostro territorio nasce  l’Associazione “Toano Virtuosa”.

Questa Associazione vuole intraprendere un percorso culturale e politico che nasce nel Comune di Toano per diffondersi nel territorio montano e comprende persone delle varie frazioni, di varie estrazioni politiche e sociali ed è aperta a chiunque abbia a cuore il bene nostro territorio.

L’indirizzo che si pone l’Associazione è di cercare di vedere nuove prospettive per la nostra terra, di creare gruppi di lavoro per poterci confrontare su tutte le problematiche che ci riguardano direttamente ed indirettamente e creare obbiettivi mirati al miglioramento di ogni settore di vita del nostro comune.

L’obiettivo finale è quello di dare crescita e valore allo stile di vita del Comune, al tessuto sociale e di conseguenza, trarne un beneficio per tutti quelli che vivono e vogliono continuare a vivere in montagna.

Si inizia un percorso, un’iniziativa, dove tutte le persone di buona volontà possono e debbono partecipare lasciando da parte le bandiere politiche, le ideologie di partito, gli interessi personali, i campanilismi, le invidie e le gelosie, in modo da creare sinergie ed intese tra tutti i gruppi di lavoro che si riusciranno a comporre.

Nessuno si deve sentire escluso, tutti devono mettere in circolo le proprie idee, il proprio sapere e le proprie conoscenze per metterle al servizio di tutti.

Non è un obbiettivo facile da raggiungere ma dobbiamo provarci… chi viene con noi?

toanovirtuosa@libero.it      Presto i contatti social come Facebook, Blog, Twitter….

Grazie, Toano Virtuosa

La Provincia di Parma per motivi di sicurezza ha vietato il transito a mezzi e persone in località Ponte Vetto sulla Sp 17 “Di Traversetolo”

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La disposizione, che entra in vigore da subito, è stata resa necessaria a causa di un movimento franoso con caduta di massi, piante e terriccio dalla scarpata a monte strada.

Il collegamento con la sponda reggiana dell’Enza può avvenire imboccando a Sella di Lodrignano la strada comunale per Cedogno e da lì il ponte sul fiume Enza. I mezzi pesanti possono raggiungere Traversetolo, Vignale, San Polo d’Enza, Ciano d’Enza, Vetto e Castelnovo percorrendo la provinciale 513R “Della Val d’Enza”.

La chiusura resterà in vigore fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

“La scuola fuori dalla scuola”, progetti e viaggi di istruzione

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La scuola fuori dalla scuola

Ungheria, Londra, Savoia, Dachau, Etiopia col Gaom, Bruxelles. Parco e Neve Natura. Alcune delle destinazioni dei viaggi e progetti organizzati dall’IIS sono diventate narrazioni e racconti emotivi, affettivi dagli studenti per gli studenti  stamattina al Bismantova. Una scuola diversa, diversamente scuola. Fuori dai banchi, utili e necessari, si può fare scuola usando linguaggi altri: quelli delle esperienze nei luoghi. Assaggiando cibi e sapori insoliti. Colori di altrove. Sì, si può fare.

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Grand Prix Festival Danza – Verona; premiate le allieve del Centro Danza Appennino

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premiazione a Verona di Andreea Rotaru e Consuelo Zannini

premiazione a Verona di Andreea Rotaru e Consuelo Zannini

le allieve di Scandiano premiate al Grand Prix di Verona

le allieve di Scandiano premiate al Grand Prix di Verona

 

 

 

 

 

 

 

E’ stata proprio una bella domenica quella trascorsa a Verona, in occasione del Grand Prix Festival Danza; la kermesse ha visto protagoniste le allieve del Centro Danza Appennino, diretto dal Maestro Francesco Melillo.

Due i colpi messi a segno, un primo posto conquistato dalle piccole Andreea Rotaru (di Ligonchio) e Consuelo Zannini (di Vetto), con la coreografia “Specchio” e un terzo posto delle allieve di Scandiano Maria Vittoria Battini, Sofia Ferri, Milena Lopopolo, Giorgia Monti, Costanza Nicolaci, Laura Rossi, Rosa Turina, accompagnate dal ballerino castelnovese Michele Polidori, in una coreografia denominata “Emotions”.

Entrambe le esibizioni sono state molto applaudite; emozionati i genitori delle allieve, che hanno seguito la performance con il fiato sospeso fino all’avvenuta premiazione, davvero meritata.

E ora l’avventura continua; dopo la selezione interregionale (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) entrambe le coreografie del M° Melillo vanno di diritto alla finale nazionale  in programma a luglio a Chianciano Terme.

Molto soddisfatto del risultato anche il Presidente del CDA, Mimmo Delli Paoli.

 

Silvio Tognetti, ritrovata l’auto

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Silvio Tognetti

Ritrovata l’auto di Silvio Tognetti. Dopo che si era sparsa la notizia dell’ultimo incontro fortuito con un amico a Ciano d’Enza, ora si ha notizia del ritrovamento dell’automobile, una Ford Fiesta, dell’artigiano, nei pressi della stazione ferroviaria di Ciano.

Tognetti, si è allontanato da casa lo scorso 30 marzo e abita a Sole Sopra di Vetto e non vi ha fatto ritorno, se non avvisare della propria condizione di difficoltà il figlio della ex moglie che tuttora risiede a Trieste.

Allontanatosi volontariamente, ora lo cercano ora i Carabinieri e la Polizia municipale di Vetto.

In allegato (foto Carlino Reggio) una foto dell’uomo.

 


Pallacanestro Reggiana ed LG Basket Castelnovo ne’ Monti insieme per le Final Four di Euro Challenge

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A rendere ancor più esclusivo l’evento, è il fatto che si svolgerà a Bologna, con Reggio Emilia “padrona di casa”.

Tutta la Montagna è invitata a seguire in massa la Grissinbon in questo momento epocale con il seguente calendario:

Venerdì 25/4 Semifinali Final Four

Domenica 27/4 Finali Final Four

In considerazione del rapporto storico di collaborazione fra Pallacanestro Reggiana ed LG Basket Castelnovo Monti, sono previste agevolazioni importanti rivolte ai Tesserati Fip della LG Basket.

Gli interessati possono a rivolgersi ai Dirigenti della LG Basket o alla segreteria della Pallacanestro Reggiana

Fabrizia Paolini segreteria@pallacanestroreggiana.it Via Martiri della Bettola, 47  Tel: +39 0522 287950 Fax: +39 0522 321284

 

Da domani partono i lavori di ripristino della sede stradale lungo il tratto compreso tra Colombaia e Vesallo

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La Provincia di Reggio Emilia informa che sulla Provinciale 76 “Carpineti – Castello – Colombaia”, tra le località di Colombaia e Vesallo, nel comune di Carpineti, è necessario intervenire per sistemare il fondo stradale dissestato.

Per rendere sicura la circolazione è necessario limitare il transito istituendo un senso unico alternato, regolato con semaforo, ed introdurre il limite di velocità a 30 km/h a partire dalla giornata di domani, mercoledì 16 aprile 2014, e fino a fine lavori.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

Antichissima Bismantova: la Pietra si riappropria della sua storia

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Per l’importanza archeologica e storica, per il legame con un luogo straordinario, la Pietra di Bismantova,

Reperti Bismantova

Reperti Bismantova

sia dal punto di vista ambientale che da quello dei ritrovamenti che fin dal 1865 si sono susseguiti nei decenni, quella che inaugurerà sabato, 19 aprile, alle 17, non sarà una semplice mostra, ma un evento culturale ed espositivo destinato a rimanere nella storia del paese ed anche del Parco nazionale, di cui la Pietra è da alcuni anni il simbolo più riconosciuto. Per sei mesi saranno ospitati nelle sale espositive di Palazzo Ducale la maggior parte dei reperti abitualmente custoditi ai Musei Civici di Reggio Emilia, rinvenuti nel corso degli anni a Campo Pianelli, necropoli alle pendici di Bismantova, utilizzata fin dall’età del rame, e poi più intensamente nell’età del bronzo. La mostra, dal titolo “Antichissima Bismantova”, vede una importante collaborazione, che ha richiesto mesi di pianificazione e lavoro organizzativo, tra l’Amministrazione di Castelnovo ed in particolare l’Assessorato alla Cultura, i Musei Civici e nello specifico l’archeologo Iames Tirabassi, che su Bismantova ha condotto numerose campagne di scavi e sarà il curatore della mostra, la Sovrintendenza ai Beni archeologici dell’Emilia Romagna, ed il Parco nazionale, nel cui perimetro la Pietra è compresa ufficialmente a pieno titolo dal 2010, rappresentandone uno dei punti di maggiore rilievo.

La mostra è stata presentata questa mattina nella sede della Provincia, alla presenza del Sindaco di Castelnovo Gianluca Marconi, dell’Assessore alla Cultura Francesca Correggi, di Tirabassi e di Valentina Leonini della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Bologna.

Ha spiegato il Presidente del Parco nazionale Fausto Giovanelli: “Per il Parco Nazionale di cui Bismantova è parte a pieno titolo da poco più di 3 anni, questa mostra è un passaggio importante perché mette a fuoco la profondità storica e antropologica del valore di paesaggio della Pietra. Non solo una bella cartolina, non solo una palestra di roccia, non solo un giardino fuori porta, ma un insieme di valenze che millenni di storia hanno accumulato, e che non sono dispersi ma presenti e riconoscibili. La conservazione a lungo termine della Pietra di Bismantova come patrimonio italiano è affidata all’equilibrio degli usi umani prima di tutto e ancora prima alla conoscenza e alla consapevolezza di questa stratificazione di valori depositatisi in tempi geologici, preistorici, storici e moderni”.

Reperti Bismantova

Reperti Bismantova

Hanno aggiunto Marconi e Correggi: “Questa mostra risponde anche ad una richiesta e un sogno che nel corso degli anni tante persone di Castelnovo hanno nutrito. Una attenzione particolare e una grande passione sono innegabilmente legate alla nostra identità territoriale ed al passato di Bismantova: lo ha espresso anche il grande entusiasmo manifestato con la ripresa degli scavi nell’estate 2012. Entusiasmo e sostegno che ci hanno portato ad investire tempo e risorse, in un momento in cui scelte come questa sono difficili. Conoscere la nostra antichissima storia significa apprezzare maggiormente le nostre radici, valorizzare il nostro territorio ed anche saperlo proporre in modo migliore all’esterno. E’ la prima volta che questa imponente collezione, conservata ai Musei Civici di Reggio, ritorna in modo pressoché completo in Appennino, all’ombra della Pietra, che conferma la propria storia di cuore del territorio, a partire dalla protostoria, per poi vedere il passaggio di Liguri, Etruschi, Bizantini, fino ad arrivare all’oggi, al suo fortissimo richiamo rimasto immutato nei secoli”.

Tirabassi ha sottolineato che “sono davvero tante le cose legate alla Pietra di Bismantova che potrebbero essere oggetto di attenzione: la necropoli di Campo Pianelli è conosciuta da chi studia archeologia in tutta Europa, ma ci sono anche il sito del Castelletto, di epoca alto medievale, le tombe liguri rinvenute nel 2009, ed altri siti ancora da scavare. Questa mostra èun risultato importante che può essere l’avvio di un percorso di grande interesse”. La Leonini ha concluso: “Siamo ben felici di collaborare con i Musei, il Parco e il Comune di Castelnovo per un progetto di questo spessore. Bismantova era un punto paesaggistico ed un crocevia di popoli molto frequentato fin dalla preistoria: i reperti legati alla cultura del vaso campaniforme (i più antichi rinvenuti nell’area di Campo Pianelli, risalenti all’età del rame, mentre la maggioranza è dell’età del bronzo, ndr) sono per quanto ne so gli unici mai rinvenuti in altura”.

Per l’inaugurazione della mostra sarà disponibile anche un catalogo a colori, che poi sarà distribuito in vendita in tutta Italia. E’ stata anche predisposta una pagina Facebook per aggiornare sulle iniziative collegate alla mostra: basta cercare Antichissima Bismantova.

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Campo Pianelli era sicuramente un sito strategico, posto ai piedi della Pietra, in un punto dove ci sono numerose sorgenti che mancano invece sul pianoro sommitale, pianoro che poteva però essere un vicino rifugio sicuro in caso di emergenza. Il primo modesto insediamento, collegato agli oggetti più antichi rinvenuti, risale alla fine dell’età del rame (circa 2500 a. C.) e nello specifico alla cosiddetta “Cultura del bicchiere campaniforme”. Diversi secoli dopo, cioè nella fase piena della media età del bronzo, si insedia un villaggio ben più esteso che perdura per almeno 3 secoli (dal XV al XIII sec. a.C.) su buona parte del pianoro e che probabilmente fu abitato da un centinaio di persone. Abbiamo rinvenuto tracce di capanne, una delle quali trovata anche negli scavi del 2012. Si tratta delle stesse popolazioni che costruivano le Terramare in pianura. Quando agli inizi del XII sec a.C. questa civiltà va in crisi, anche l’abitato di Campo Pianelli cessa di esistere. Circa un secolo dopo, cioè nell’XI sec. a.C. e per tutto il X, pertanto nell’età del bronzo finale, viene impiantata la famosa necropoli, cioè il cimitero a cremazione di un villaggio che ancora non sappiamo dove fosse ubicato: forse proprio sulla Pietra. Infine, dopo circa mezzo millennio di abbandono, cioè alla fine del VI sec. a.C., troviamo i resti di un nuovo abitato che ha restituito reperti di tipo etrusco e ligure. Essi sembrano testimoniare la presenza di entrambe queste genti forse in un intreccio tra le due culture. Poi verso il IV secolo anche questo abitato si interrompe e su Campo Pianelli troveremo solo occasionali tracce di frequentazioni romane o medievali. (I.T.)

Antichissima Bismantova

Antichissima Bismantova

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orari di apertura

dal 19 aprile al 4 maggio tutti i giorni dalle 15,30 alle18,30

dal 5 maggio al 29 giugno sabato, domenica e festivi dalle 16 alle 19

dal 30 giugno al 14 settembre tutti i giorni (tranne mercoledì) dalle 16 alle 19 più apertura serale del venerdì dalle 20,30 alle 23

dal 15 settembre al 2 novembre sabato, domenica e festivi dalle 15,30 alle 18,30

Catalogo a cura di Iames Tirabassi

 

Frana di Rio Re, Gennari: entro Pasqua riapertura parziale

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Frana Rio RE

Frana Rio RE

La Provincia di Reggio Emilia continua a presidiare le criticità sulle strade del territorio con un costante monitoraggio delle numerose frane provocate dalle intense precipitazioni che hanno colpito l’Appennino reggiano dalla fine del 2013 sino ai giorni scorsi. Lo scorso Natale, a causa delle piogge prolungate e dello scioglimento delle nevi per le miti temperature, si era come noto riattivato il dissesto di Rio Re, nel comune di Ligonchio, che aveva comportato un cedimento dell’intero corpo del tratto della Strada provinciale 18 Busana-Ligonchio-Passo di Pradarena. Nel mese di gennaio, la Provincia – nel corso di un incontro pubblico a Ospitaletto, la frazione che, insieme a Vaglie, a causa della frana si è vista interrompere il collegamento diretto con Ligonchio – aveva illustrato ai cittadini la situazione della frana e il progetto di ripristino. E tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo, erano iniziati i lavori.

Ieri, l’assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari, insieme al dirigente e ai tecnici del Servizio Infrastrutture, ha svolto uno specifico sopralluogo al cantiere dedicato al ripristino del dissesto di Rio Re, nel corso del quale si è potuto constatare come i lavori siano in una fase molto avanzata. Sono infatti già state costruite le palificazioni necessarie ad evitare lo scivolamento della frana ed è stato completato il muro di sostegno che contiene il corpo stradale, dotato di appositi tiranti che servono a fissarlo per dare stabilità. Si stanno poi completando i lavori per la costruzione della strada in modo da consentire il prima possibile il transito dei mezzi, anche durante le fasi di completamento dell’intervento. In particolare, a breve, sarà realizzato un passaggio a senso unico alternato, così da consentire il collegamento diretto da Vaglie e Ospitaletto per Ligonchio. RioREaprile2014-

“Sono soddisfatto per come procede l’intervento – commenta l’assessore Gennari dopo aver incontrato il direttore dei lavori e l’impresa esecutrice – Per fortuna, il maltempo è cessato, quindi contiamo di aprire il passaggio a senso unico alternato prima di Pasqua. Devo riconoscere che non è stato facile, in questo periodo di tagli e riduzioni di risorse economiche, reperire i finanziamenti per questo complesso progetto di ripristino. Come Provincia abbiamo messo a disposizione le risorse necessarie per attivare, da subito, l’intervento, integrate poi con l’aiuto della Regione, per riuscire così a realizzare le opere e dare risposta ai problemi dei cittadini. Tutto questo è stato possibile, ancora una volta, attraverso l’impegno e la competenza dei tecnici della Provincia di Reggio Emilia che voglio ringraziare per il lavoro svolto.”

 

Giovani e imprese in Appennino: premi da 10.000 a 30.000 euro

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 Confcooperative, al proposito, segnala ReStartApp®, il primo campus per le nuove imprese dell’Appennino, promosso dalla Fondazione Edoardo Garrone (Fondazione culturale, costituita nel 2004 a Genova da ERG e San Quirico Spa, in memoria di Edoardo Garrone) e dedicato a 15 giovani under 35 in possesso di idee d’impresa e start up impegnate nelle filiere produttive tipiche delle aree appenniniche: agricoltura, allevamento e agroalimentare, turismo e cultura, ambiente e cura del territorio, trattamento del legname e delle risorse boschive, caccia di selezione, pesca e prodotti derivati, artigianato e design.

ReStartApp è un’iniziativa del Progetto Appennino®, a lungo curato e approfondito dal Dottor Riccardo Garrone e oggi promosso dalla Fondazione Edoardo Garrone (con la quale Confcooperative collabora), con l’obiettivo di riqualificare pienamente l’area montana questa straordinaria area, che è anche concreta opportunità per il futuro del nostro Paese.

Il campus si svolgerà con formula residenziale a Grondona (AL), da giugno a settembre 2014 – con pausa nel mese di agosto – e sarà gratuito per i candidati selezionati.

I partecipanti, affiancati da un team qualificato di docenti, esperti e professionisti, potranno sviluppare concretamente le proprie idee d’impresa, vivendo un’esperienza di socialità e di confronto con il territorio e la comunità locale, in un’autentica dimensione di scambio e reciproco arricchimento.

La Fondazione metterà a disposizione tre premi per i migliori tre progetti d’impresa elaborati nell’ambito del Campus rispettivamente di: 1° classificato: € 30.000; 2° classificato: € 20.000; 3° classificato: € 10.000.

Il termine ultimo per la presentazione della propria idea imprenditoriale è mercoledì 30 aprile 2014.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il servizio bandi di Confcooperative (Barbara Tondelli; 0522546111, e-mail b.tondelli@unioncoop.re.it).

Nel caso in cui i progetti si sviluppassero in forma cooperativa, Confcooperative metterà a disposizione dei giovani una serie di servizi per lo start up d’impresa a titolo gratuito e altri a prezzi contingentati.

 

Sulle orme di Armido

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Le orme del lupo copertina

La copertina dell’ultimo libro

Da poco è nelle librerie l’ultimo suo libro, “Le orme del lupo”, una raccolta di racconti brevi. Parliamo di Armido Malvolti, castelnovese, da quasi vent’anni ormai scrittore a tempo quasi pieno; e apprezzato, come stanno a testimoniare anche i tanti trofei vinti su e giù per lo Stivale.

Nel dare notizia di quest’altra uscita editoriale, approfittiamo per un breve scambio di impressioni oltre il merito stretto della sua ultima produzione.

Armido, come si è evoluto, nel tempo, il suo atteggiamento davanti al “foglio bianco”?

Alle elementari ero bravissimo in italiano, poi alle medie andai in crisi e il “foglio bianco” mi spaventava. Attorno ai 16-17 anni mi prese una gran voglia di leggere e la lettura mi aiutò a cambiare il mio approccio alla scrittura. Nel corso degli anni, per i lavori che ho svolto, ho scritto molto, ma non sapevo di avere una naturale predisposizione per scrivere storie. Dopo i cinquanta ho scoperto che mi basta avere un’idea, anche molto vaga, e che davanti al foglio bianco (ora però si tratta di un computer) la storia si materializza quasi automaticamente, tanto che a me resta solo il compito di raccontarla come la vedo nella mia fantasia.

Qual è stata la molla che ha dato il via al primo libro, che risale ormai a quasi 20 anni fa (e poi ad una scia regolare di uscite)?

Volevo lasciare alcuni ricordi della vita contadina tra la fine della seconda guerra mondiale e gli anni sessanta, poi a Portofino (in quel periodo lavoravo lì) mi capitò di assistere a una retata di “Mani pulite” e la trama di “Era bionda l’altra Valentina” prese corpo nella mia mente. Ricordo che iniziai a scrivere il 4 gennaio del 1994. Poi quanta fatica per pubblicare… Di certo non potevo immaginare che di libri ne avrei scritti altri cinque e che avrei ottenuto decine di riconoscimenti in concorsi letterari in ogni parte d’Italia.

Oltre la narrativa, ha mai pensato a qualche saggio? Se fosse, su cosa si cimenterebbe (a parte le memorie, che lasciamo al futuro)?

Credo che scrivere saggi sia molto impegnativo e difficile; non so se posseggo le basi culturali sufficienti. Se mai dovessi provare, mi piacerebbe documentare l’evoluzione del rapporto tra l’uomo e la terra (coltivazioni agricole ma non solo) nel corso del novecento. Ora però intendo riposarmi per un po’ perché scrivere questi 15 racconti è stato difficile e faticoso.

Armido MalvoltiTante persone, sempre più persone scrivono. Qual è la sua impressione in proposito?

Credo sia positivo che in molti scrivano: significa che sentono il bisogno di condividere emozioni, sentimenti, conoscenze, ricordi che custodiscono dentro di sé. Tra l’altro è un modo coinvolgente e gratificante di comunicare. Dal mio punto di vista molti di questi scritti, diciamo minori, rivestono un’importanza pari o maggiore di certe opere di grande successo perché pompate da stampa e tv, ma che non di rado sono costruite o riadattate in laboratorio. All’aumento del numero di chi scrive non corrisponde, purtroppo, un aumento del numero di chi legge. Questo non è sicuramente un bene. (gdp)

* * *

Questi i racconti che compongono “Le orme del lupo” (Arezzo, Helicon, 2014, 322 pp., € 15,00, prefazione di Neuro Bonifazi, copertina e disegni interni di Mauro Moretti):

1) Le orme del lupo

2) L’hanno chiamato Tito

3) Per colpa di una parola

4) La badante di Romeo

5) Non come Gesù

6) Non per amore ma per fame

7) Paradisi cibus

8) Il lepre Geronimo

9) Il portiere con la gonna

10) Due segreti per tre femmine

11) La processione dei cornuti

12) La lepre al pronto soccorso

13) L’ospite d’onore

14) Mr. Baù

15) Facce di tolla

 

Tutti al mare

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Golfo dei poeti

Il Golfo dei poeti (Foto da www.grupposportivotarros.it)

Tutti al mare. A Spezia si terranno tre giorni di festa ed eventi in città, in compagnia dei parchi che la circondano. “Parchi in piazza” è la maniera migliore per spiegare il significato del brand “mySpezia – Wonder starts here”. La Spezia come un grande cuore affacciato sul Golfo dei poeti, circondato da una corona di montagne. Un cuore che diventa grande, capace di accogliere nelle sue piazze saperi e sapori che portano suggestioni e conoscenza. Per rafforzare questo immenso valore, il Comune della Spezia, i Parchi nazionali delle Cinque Terre e dell’Appennino tosco-emiliano, in collaborazione con il Comune di Fivizzano, organizzano dal 2 al 4 maggio un grande evento, destinato a consolidarsi nel tempo: “Parchi in piazza. Viaggio tra i saperi e i sapori dei Parchi di mare e d’Appennino”.

“Parchi in piazza – spiega Francesca Angelicchio, assessore al turismo e promozione della città della Spezia – è un’iniziativa che rende concreto il pensiero da cui è nato il nostro brand: la Spezia quale città al centro, nel cuore, di un’area vasta di grandissima bellezza, che comprende il golfo, i parchi di mare e d’Appennino. La Spezia diventerà, dunque, una grande piazza in cui verranno ospitati i produttori del Golfo, delle Cinque Terre, dell’Appennino, della Lunigiana per un’iniziativa di tre giorni molto densi di eventi diversi.

In questo primo appuntamento 2014, che vorremmo diventasse poi un evento fisso annuale, abbiamo scelto di mettere in evidenza le eccellenze alimentari di questa terra così ricca e diversa: moltissime varietà di cibi, che diventano anche spunti per momenti culturali e scientifici di approfondimento. Da evidenziare quali momenti particolari e caratterizzanti la manifestazione, l’aperitivo alle 19 del sabato e della domenica, aperitivo che potrà essere degustato nei bar e locali presenti nelle zone interessate dalla manifestazione, che proporranno i prodotti venduti dagli stessi operatori. La grande novità saranno le ostriche coltivate nel nostro Golfo che potranno essere degustate in anteprima proprio durante l’aperitivo. Poi, a rendere ancora più grande la festa, sabato 3 maggio sarà la notte bianca di primavera”.

L’iniziativa promossa dal Comune della Spezia si inserisce perfettamente all’interno del progetto “Parchi di mare e di Appennino”. Anche la città della Spezia, infatti, può giocare un ruolo importante all’interno del network che, a cavallo del confine euro-mediterraneo, può essere considerato un unico insieme di eccellenze, una straordinaria varietà e qualità di emergenze naturalistiche, paesaggi e tradizioni.

“La Spezia e il suo Golfo rappresentano un crocevia dove, da sempre, popoli culture e tradizioni si incontrano – afferma Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano – Una vocazione che si è andata rafforzando nel tempo e che, grazie al turismo delle Cinque Terre e al flusso crocieristico, diventa sempre più internazionale. Per il nostro Parco nazionale il Golfo dei Poeti è il naturale approdo verso il Mediterraneo. Il nostro crinale, immediatamente alle spalle del Golfo, si interconnette con questo lembo di costa, sia il versante emiliano che apre verso la Pianura Padana e sia quello toscano che con la Lunigiana e la Garfagnana ne condivide le radici storiche. Non a caso, già da tempo, i parchi nazionali dell’Appennino e quello delle Cinque Terre hanno identificato in questa area come un nuovo originale distretto turistico-naturalistico-culturale e di servizi di valore nazionale. L’iniziativa della Spezia, ‘Parchi in Piazza. Viaggio tra i saperi e i sapori dei Parchi di mare e d’Appennino’, è un appuntamento importante che intende rafforzare questo percorso e per questo voglio ringraziare l’amministrazione della Spezia e il presidente Vittorio Alessandro”.

“Il Parco Cinque Terre partecipa all’iniziativa indetta dal Comune spezzino che verrà a promuovere la ricchezza e la varietà delle risorse del territorio provinciale e delle aree protette dell’area vasta dei parchi di mare e d’Appennino – afferma Vittorio Alessandro, presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre – Le Cinque Terre costituiscono un punto di forza del turismo locale che trova forti e costanti adesioni in tutto il mondo. Gli incontri spezzini serviranno a saldare ancora di più il percorso dell’Ente Parco verso strategie di economia ambientale condivise”.

Il Parco delle Cinque Terre si presenta in piazza con il suo miglior biglietto da visita: le aziende vitivinicole che si alterneranno nel corso della kermesse. Per il Parco nazionale dell’Appennino non mancheranno il Parmigiano Reggiano delle latterie di crinale, l’aceto balsamico, i salumi emiliani, le eccellenze della Lunigiana, la farina di granturco della Garfagnana, il Lardo di Colonnata, miele, conserve e la farina di castagne.

“Parchi in piazza”, però, non sarà solo un percorso enogastronomico ma anche un momento per incontrare la natura dei nostri parchi e del Golfo. All’interno e intorno al PalaLupo del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, posizionato in Piazza del Bastione, si potranno “assaggiare” una grande varietà di offerte formative e percorsi di educazione ambientale, realizzati dai parchi, dai CEA e dalle associazioni che operano nel tessuto urbano.

Il 3 maggio, ospiti della manifestazione gli sbandieratori del Gruppo storico Fivizzano, che si esibiranno in due rappresentazioni, alle 15,30 e alle 17,30. Mentre per gli amanti del bike sarà possibile provare le biciclette a pedalata assistita del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.

 


Vecchi attrezzi, grandi sogni: cent’anni di alpinismo e di sci

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volantino mostra definitivo (5)

Dal 19 al 27 aprile la sezione Bismantova del CAI di Castelnovo ne’ Monti organizza, in collaborazione con il negozio Ginetto Sport di Reggio Emilia e con il patrocinio del Comune, una mostra storica di attrezzatura da sci e da alpinismo.

La mostra si terrà presso il foyer del Teatro Bismantova e l’ingresso sarà gratuito.

La mostra potrà essere visitata dalle 17 alle 20 di tutti i giorni e durante i gli orari di apertura del Teatro.

Verranno esposti “vecchi” cimeli, reperti e attrezzi di sci (nordico ed alpino), di alpinismo e di arrampicata: per gli anziani un ritorno alla loro gioventù, per le nuove generazioni l’occasione per “toccare” con mano (e non solo a livello virtuale) l’enorme divario tecnico che oggi li avvantaggia.

La mostra sarà inaugurata sabato 19 aprile alle ore 15,30: quest’occasione sarà anche la prima iniziativa per festeggiare nel 2014 i 30 anni di costituzione della nostra Sezione.

A tutti i partecipanti alla inaugurazione verrà donata una fotolitografia da acquaforte di Ugo Viappiani, raffigurante la Pietra di Bismantova.

 

Muore anche Claudio Predelli

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Claudio PredelliUna storia singolare, quella della famiglia Predelli di La Costa. Lavoratori 365 giorni all’anno, tra neve e attività agricole, famiglia numerosa come un tempo ma… due fratelli su quattro strappati da un male incurabile, vieppiù cresciuti orfani di padre. Si terranno, infatti, nel pomeriggio di oggi alle ore 15 a Vetto le esequie di Claudio Predelli, di 49 anni, boscaiolo, deceduto martedì scorso presso la sua abitazione in via La Costa 28, poco sopra il capoluogo. Molto noto in paese per la sua attività di taglialegna, che consegnava personalmente assieme ai fratelli anche nel resto della provincia, Claudio ha lottato contro un male che non perdona, così come aveva fatto qualche anno fa il fratello Stefano.

Lascia la mamma Maria Carapezzi, due figli ancora studenti, i fratelli Maurizio e Carlo, le sorelle Lema, Emanuela e Gabriella, cognati e cognate, nipoti e parenti.

 

I selfie… del Vescovo

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Massimo Camisasca... selfie

Un tempo si chiamava autoscatto. Ai tempi dell’I-phone si chiama ‘selfie’. Una mania cui ormai nessuno pare sottrarsi (recentissimo il selfie di Romano Prodi con la moglie Flavia, più famoso ancora in San Pietro quello dei giovani col Papa). Ora è la volta dei ragazzi del Gruppo ’94-’95 che mettono in rete questo selfie con… il nostro vescovo Massimo Camisasca.

Che già nei giorni scorsi… s’era lasciato andare a un analogo autoscatto ma… con due sacerdoti, tra i quali il “nostro” don Giordano Goccini.

Massimo Camisasca... selfie due

Quel dépliant forse inopportuno

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Un dépliant forse inopportuno in una classe di minorenni. E’ quello distribuito, al termine di un incontro nelle scuole, dall’Arcigay in una seconda dell’Istituto superiore Cattaneo-Dall’Aglio di Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia). Purtroppo quanto riportato nel volantino medesimo è alquanto esplicito (con tanto di disegno) e, anche, con un linguaggio volgare, pur citando le malattie sessualmente trasmissibili con chiarezza. Il tutto è accaduto senza che preside o insegnanti potessero immaginare quanto sarebbe successo. Tra lamentele di qualche genitori e un consiglio d’istituto convocato sul tema – anche se già in passato gli attivisti gay erano stati ospiti della scuola senza problematiche di sorta - ne dà notizia il giornalista reggiano Andrea Zambrano su “La Nuova Bussola Quotidiana” e su “Prima Pagina”.

 

 

Il casinese Fabio Filippi candidato alle Europee

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Riceviamo e pubblichiamo.

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“Sono onorato e lusingato di essere candidato nelle liste di Forza Italia per l’elezione dell’europarlamento, la più alta istituzione che abbiamo. Ad affermarlo è il afferma il Consigliere regionale di Forza Italia Fabio Filippi.

“Mi sono messo – aggiunge Filippi – con spirito di servizio a disposizione di Forza Italia, fa piacere che la dirigenza del partito abbiano valutato positivamente la mia candidatura, che sia stato apprezzato il lavoro politico svolto a Reggio e in Emilia-Romagna. I vertici nazionali mi hanno invitato ad accettare una candidatura difficile, ciò mi inorgoglisce e mi spinge a fare sempre di più.

Mi aspetta una campagna elettorale dura, prevediamo colpi bassi da parte delle sinistre, che contrasteremo con determinazione.

In Europa mi batterò per gli interessi dei cittadini emiliani e del nord-est, stanchi di fare sacrifici senza vederne i risultati. A Bruxelles mi impegnerò in prima persona per la difesa del made in Italy,  tedeschi e francesi devono capire che gli italiani non sono secondi a nessuno.

Voglio ringraziare il Coordinatore nazionale di Forza Italia, il Sen. Denis Verdini, il Coordinatore regionale, l’On. Massimo Palmizio e la Senatrice Anna Maria Bernini per l’opportunità che hanno voluto concedermi, inserendomi, assieme ad altri amici, nell’importante lista di Forza Italia per le elezioni europee. Da oggi gireremo tutto il nord-est per farci conoscere e per far conoscere il nostro impegno, sapremo farci apprezzare. I consensi che otterremo saranno la miglior risposta al nostro lavoro”.

 

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