Nella notte è mancato ai suoi cari e a una intera comunità Renzo Martinelli, scrittore, storico e promotore di molte iniziative culturali nel comune di Toano e non solo.
I funerali si terranno sabato 20 febbraio 2016, alle ore 9.30 è prevista la partenza dalla camera mortuaria di Reggio Emilia, verso la chiesa parrocchiale di Toano dove alle ore 10.30 inizierà il rito funebre.
I ricordi dei toanesi.
Il Sindaco di Toano Vincenzo Volpi:
Era un caro amico, un uomo di cultura, molto attivo nell’amministrazione locale a cui spesso ho chiesto consigli
Il presidente della Croce Rossa Mario Ferrari:
“Di Renzo Martinelli – Renzino – bisogna dire innanzitutto che è stato benvoluto da tutti. Ha amato molto il suo paese – Toano – e sempre in ogni frangente si è impegnato per contribuire a migliorarlo: come Consigliere Comunale per diversi anni, nella Proloco, come segretario e sempre collaborando fin che ha potuto.
Quando ancora era in auge il coro Valdolo, lo ha sostenuto, impegnandosi nell’organizzazione del Festival dell’Appennino Reggiano fin dalle prime edizioni, scrivendo spesso con articoli e recensioni, stese in perfetto stile e di gradevole lettura, contribuendo a farlo conoscere e a diffonderne la fama.
Per lui era naturale quanto faceva per il suo paese e per i suoi compaesani: operava con semplicità, ripudiando la saccenza, e con umiltà rifuggendo l’ostentazione. E’ stato per i media – giornali e televisioni – punto di riferimento della cultura e memoria storica di Toano: a lui si rivolgevano in occasione dei servizi sul nostro territorio. Il suo agire, con semplicità ma sempre con grande competenza, è stato prezioso.
L’amore per il suo paese lo ha spinto alla ricerca storica, partendo dalle testimonianze dirette, da lui raccolte con interviste ai protagonisti o ai testimoni oculari. Meticolosa la ricerca da lui fatta sui Fratelli Ceccati, spulciando alla fonte degli archivi, contestando – con motivazioni fondate e puntuali – le conclusioni di alcuni ricercatori, che attribuivano ad altri opere da lui invece assegnate al maestro di Stiano.
E’ stato lo storico di Toano. Nel libro “Un colle chiamato Castello” ha fissato una pietra miliare, trattandone storia, arte e cultura, così che la labile memoria dei toanesi non facesse loro perdere le radici, i sacrifici e i meriti delle generazioni che li hanno preceduti. Amava la cultura e le tradizioni di questa terra e si è prodigato perché queste fossero conosciute ed apprezzate. Grandi sono i suoi meriti e tanto a lui debbono i toanesi. Lascia un grande vuoto e la nostra cultura ne esce impoverita”.
L’ex sindaco di Toano Michele Lombardi:
“Grazie Renzo per la tua preziosa collaborazione e per la tua squisita amicizia. Sempre disponibile a confrontarsi e ad approfondire, a verificare le fonti storiche, a seguire insieme percorsi di ricerca mai esplorati, con grande attenzione, scrupolosità ed entusiasmo.
Mi mancheranno le tue conferme, i tuoi consigli, i tuoi contributi. Abbiamo ancora nel cassetto una pubblicazione, ricordi? Sarà di certo dedicata a te. Ciao”.
Anna Gazzotti:
“Con Renzo se ne è andata una persona molto amata da tutti o toanesi. Ma l’affetto era reciproco, profondo e lungo nel tempo. Anche se si era trasferito a Reggio Emilia era rimasto legatissimo al suo paese natale, dove tornava appena gli era possibile e si fermava anche per lunghi periodi, specialmente in estate. Tanto che ai toanesi pareva che non si fosse mai allontanato da Toano. Usciva di casa e si fermava a parlare con chi incontrava, sempre pronto all’ascolto con la sua innata signorilità.
Era cortese e paziente, partecipativo ai problemi di tutti e a ciascuno sapeva trasmettere qualcosa di positivo.
Ogni iniziativa lo interessava ed era sempre pronto a collaborare con enti e associazioni, portando il suo prezioso contributo.
È stato l’autore di molti scritti come la presentazione del pellegrinaggio a San Pellegrino in alpe o le ricerche sugli scavi di Castel Pizigolo, che attualmente sono in via di ripresa e continueranno la prossima estate.
Ma il testo che i toanesi amano di più è il libro “Toano, un colle chiamato castello” che è andato a ruba e che tanti vorrebbero avere, ma che attualmente è introvabile. Toano deve molto a Martinelli perchè molto ha avuto.
Lascia un vuoto in tutti quelli che l’hanno conosciuto e che hanno potuto apprezzare le sue qualità”.
Ivana Monti Barbato
“Renzino, amico mio carissimo… mia fiducia e compagnia nelle piccole e grandi domande… la tua saggia sapienza, il tuo impegno civile, la tua vita generosa sono stati un bene per molti, un esempio per me e per gli amici di Toano.
La tua Toano, di cui con amore hai raccontato la storia, con amore ti riprenda oggi tra le sue braccia”.
Il presidente della Pro Loco di Toano Claudio Gazzotti:
Oggi perdiamo tutti un caro amico. Per tanti anni è stato il segretario della Pro Loco e la sua collaborazione è sempre stata un dono prezioso, apprezzata da tutti. Ci mancherà molto.