A qualcuno ricorda il pane con burro e zucchero della merenda. A qualcun altro il momento del sonnellino pomeridiano… a parlottare a voce bassissima per non farsi sgridare. Ad altri ancora i canti e le filastrocche che oggi suscitano profonda emozione nel sentirli canticchiare ai nostri bambini. Chi è cresciuto a Carpineti, negli ultimi 40 anni non può non avere ricordi della scuola parrocchiale.
Adesso, da adulti, magari ci incontriamo e ci salutiamo solo con un cenno della testa, ma nelle foto di tanti anni fa si sente il calore di amicizie pure e sincere. Con i grembiulini lindi e puliti il lunedì mattina e logori di attività alla fine della settimana. Inutile negare che è questo che ognuno di noi si ricorda di questa scuola. E il bello è, che dopo decenni, è ancora così. Con il profumo del ragù nel corridoio a metà mattina, e del disinfettante nel bagno ogni pomeriggio. Alla scuola Amorotti-Bazzani ogni giorno deve iniziare con la giusta carica, perché di cose da fare ce ne sono davvero tante. Il progetto didattico è predisposto per far vivere ai bambini esperienze significative, attraverso l’osservazione e l’esperienza diretta di quanto li circonda, per solleticare la loro curiosità stimolando le emozioni ed imparando a conoscerle e ad apprezzarle. La “meraviglia del quotidiano” che si porteranno dietro a vita. Ma sono previste anche attività più ludiche e creative, come andare al corso di nuoto in piscina o a quello di psicomotricità. Beh ai nostri tempi non esisteva neanche la psicomotricità forse..ma bambini moderni meritano scienze moderne. Per non parlare del teatro: attori che scrivono racconti apposta per loro, per poi far prendere vita, davanti ai loro occhi, ai loro progetti mattutini, che non sono più solo teoria ma diventano realtà a portata di mano. Tutto questo è possibile grazie alle insegnanti, che non solo naturalmente vantano i titoli per poterlo fare, ma che si esprimono con la più sincera e personale dedizione per rendere tutto questo fattibile. Chi più di ognuno di noi genitori ripone cieca fiducia nei nostri bambini? forse proprio le loro maestre. Che li vedono per quel che realmente sono: timidi e riservati, oppure sfrontati e propositivi, a volte un po’ arroganti e presuntuosi, ma sempre dolci e affettuosi. E comunque sempre in cerca di sostegno e conferme. E presso di loro, seppur nel ruolo istituzionale che ricoprono, ogni bambino trova sempre il giusto rifugio. Lo straordinario mix tra la Signorina Rottermaier e Mrs Doubtfire..entrambe nel senso buono! Alla fine è questo che noi cerchiamo. Qualcuno che si occupi dei nostri piccoli quando noi non siamo presenti. Che insegni loro la disciplina con fermezza, ma che stimoli al massimo la loro fantasia e le loro capacità. Che infonda loro fiducia ma senso di responsabilità. Insomma, qualcuno che si occupi di loro come faremmo noi. A volte anzi, impariamo qualcosa di nuovo sui nostri figli. Spesso, seppur involontariamente, il ruolo di genitore ci porta ad essere concentrati su tempi e metodi, come in catena di montaggio. Spesso mettiamo fretta alle cose per noi superficiali, solo per poter rispettare la tabella di marcia familiare. E questo comporta di perderci preziosi istanti di crescita dei nostri bambini, emozioni ed esperienze che bisogna cogliere nel momento in cui si presentano o potremmo perderle. Per questo poi le maestre immortalano per noi attraverso le fotografie, i disegni e le piccole creazioni, un favoloso mondo che a volte ci sfugge. Doroty Law Nolte afferma che “I bambini che vivono nella benevolenza, imparano che il mondo è un bel posto in cui vivere”. Per l’aria che respirano i nostri bimbi a scuola, noi non possiamo che esserne certi. Fino ad ora non si è parlato della religione, strano visto che si tratta di una scuola parrocchiale, no? In realtà no. Perché la nostra è innanzitutto una scuola paritaria ufficialmente riconosciuta. Questo significa che è pienamente inserita nel sistema scolastico nazionale, e offre tutto quello che deve offrire un istituto che prepara i bambini alla Primaria. Ma ha anche qualcosa di più. A fianco delle attività didattiche proprie della scuola pubblica, c’è un semplice ed immediato approccio alla religione. Che, giusto per i più scettici sull’argomento, non è un’infusione di teologia in formato mignon, ma un metodo di approccio alla vita. E’ un progetto educativo che promuove la formazione di una personalità completa ed equilibrata, che si basa sui fondamentali e universali valori umani dell’amore, della fratellanza e della pace. Questo, prima ancora che in aula, lo si apprende quotidianamente dall’accoglienza che le Suore riservano ai bambini, ma anche a noi genitori. Quella parola detta ogni giorno con discrezione e cortesia che va oltre la normale educazione, prende quasi la forma di un abbraccio. Anche noi ci sentiamo ben voluti. Anche gli adulti hanno sempre bisogno di sostegno e conferme, fosse anche solo perché varcando quella porta torniamo anche noi un po’ bambini.