A Castelnovo ne’ Monti si è parlato, nell’ultimo Consiglio comunale dell’altro ieri, anche di barriere architettoniche e, come già annunciato nei giorni precedenti, di donazione di organi.
Una mozione del M5S, presentata dal capogruppo Massimiliano Genitoni, riguardava “abbattimento barriere architettoniche e controllo del territorio per il rispetto del diritto di usufruibilità dei passaggi pubblici”. Su questa vi è stata spaccatura tra maggioranza tra maggioranza e minoranze (compresa “Progetto per Castelnovo ne’ Monti”). Il motivo è presto detto: le proposte del Genitoni, che riguardavano una campagna informativa e una verifica della zone critiche, sono state considerate dalla maggioranza non centrate in quanto – com’è stato ripetuto sia dall’assessore Chiara Borghi che dal sindaco Enrico Bini nel dibattito – “a Castelnovo non siamo all’anno zero su questi temi”. “Cosa facciamo, per convergere sul vostro documento tiriamo una riga su quanto realizzato negli anni?”, ha chiesto la capogruppo Sabrina Fiori. Inoltre è stato contestato al capogruppo grillino il fatto che le mozioni che vengono presentate, come queste, sono presentate tali e quali in tutti i comuni della regione, “senza tenere conto delle differenze da un posto all’altro” (a cui Genitoni ha ribattuto affermando che “le leggi italiane valgono ovunque”). L’esito, in “soldoni”, è stato che, rifiutata un’altra versione della mozione, sostituendo quella di partenza, avanzata dalla maggioranza, ciascuno si è votato la sua e ovviamente l’ha spuntata chi ha la forza dei numeri. Questo nonostante Robertino Ugolotti, che ha votato coi 5 Stelle, fosse intanto intervenuto per proporre un rimando pro accordo.
Circa la mozione, ancora dei 5 Stelle, che voleva che sulle prossime carte d’identità che saranno emesse (nuove o rinnovi) fosse indicato l’assenso o meno alla donazione degli organi, non vi sono state discussioni. Dopo la lettura effettuata dalla stellata Emilia Attolini, il voto è stato unanime. Per Bini, “un atto qualificante”.