“Questa campanella la suoniamo assieme. E’ l’invito a fare presto di imprese soffocate da costi, tasse locali e burocrazia. E’ il tempo di nuove soluzioni anche coraggiose. Per questo occorre ripartire da nuovi progetti, riduzione dei costi offerta dalla nuova Unione dei Comuni”. E’ quanto afferma Gabriele Arlotti, presidente Confartigianato Lapam Castelnovo Monti nel consegnare, assieme a Corrado Bertei, segretario, la ‘campana dell’ultimo giro’ ad Enrico Bini, sindaco di Castelnovo Monti. E’ il ‘mob day’ giornata nazionale di Confartigianato per incontrare gli amministratori e porre al centro il tema economico sul mondo delle piccole e medie imprese.
“Eppure – prosegue Arlotti – solo a Castelnovo Monti hanno chiuso 89 imprese nei 7 anni della crisi – Castelnovo Monti è, seconda sola a Guastalla, ai vertici per la chiusura delle attività imprenditoriali: – 7,2%. Saldo negativo per agricoltura, commercio e costruzioni”.
“Ci presentiamo alla cittadinanza in questi giorni – ha spiegato Enrico Bini, sindaco – con proposte nuove riguardo alla necessità di intercettare risorse, dal collaborare con gli enti, dallo sburocratizzare le attività, dal favorire l’affidamento dei lavori pubblici a imprese locali, dal sottoscrivere l’accordo per la legalità”. La situazione castelnovese ad oggi risulta gravata, a fronte di un bilancio di 10 milioni di euro, da 9 milioni di debiti che di fatto condizionalo le possibilità di manovra del comune capoluogo.
“Occorre trovare il modo – ha affermato Corrado Bertei – di rivedere il sistema complessivo della gestione dei rifiuti non solo a Castelnovo, ma anche in tutto l’Appennino. Quindi di ridefinire una tassa che sta strozzando famiglie e imprese. La non tassazione dei beni strumentali, a Castelnovo, è un segnale positivo, ma chiediamo anche che sia possibile accelerare sulla taglio della burocrazia, semplificazione amministrativa e ad accogliere, nei diversi tavoli, le istanze degli imprenditori”.