Riceviamo e pubblichiamo
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Il 30 maggio 2014 prendendo la corriera per andare a scuola, gli studenti a Cerredolo trovano una sorpresa: il controllore, caso più unico che raro durante l’anno scolastico.
Alcuni ragazzi non hanno il biglietto, alla contestazione segue un verbale, ma non avendo con loro documenti forniscono dati diciamo “un po’ fantasiosi”.
I miei figli, assieme ad altri, porgono l’abbonamento annuale, ma non lo hanno obliterato (a cosa serva, mi chiedo, visto che l’abbonamento attesta il pagamento, ma ciò nulla toglie alla loro inadempienza, che siano dalla parte del torto lo ammetto) pertanto l’irreprensibile controllore fa scattare giustamente la sanzione di 6€, se pagata entro 5 giorni presso una biglietteria autorizza e negli orari prestabiliti. Così decido di pagare subito, ma mi illudo! Sarebbe troppo semplice.
I minori devono presentarsi accompagnati da un adulto e muniti di tessera e documento.
Per pagare devo recarmi in una biglietteria autorizzata e negli orari di apertura, che guarda caso coincidono con i miei orari di lavoro e le biglietterie autorizzate in provincia sono a Reggio Emilia, Carpi, Sassuolo, Montecchio, Scandiano e Novellara. Per me che abito a Cerredolo di Toano ovviamente gli uffici citati sono comodissimi (spero si colga l’ironia) e se non pago entro 6 giorni la sanzione aumenta a 60€.
Così, accompagnato dalla nonna, altrimenti dovevo perdere la già citata giornata di lavoro, il ragazzo si presenta a pagare nello sportello di Sassuolo.
Negli ultimi giorni di scuola il controllore si è rivisto nello stesso tratto altre volte e ancora sono stati colti in fallo altri ragazzi, compreso il mio (a quanto pare devo rivedere cosa non ha funzionato nello spiegare a mio figlio che comporta il non obliterare il biglietto, come costi alla famiglia di tempi e modi. Questi giovani sono proprio dei ribelli, non vogliono obliterare!) e si riparte da capo con la trafila.
Dai racconti fatti dai giovani riemerge però il fatto che i “soliti noti”, memori di averla già scampata, hanno proseguito col raggiro al controllore e così ancora una volta i non obliteranti con abbonamento vengono multati e “gli ignoti” rimangono tali e senza sanzioni grazie a un’improvvisa amnesia.
Così penso, ripenso e decido: reclamo!
Mi collego on line, seguo la tutta la procedura SETA, e dopo aver dato tutti i dati mi sono concesse 800 battute per spiegare e un mese per accettare il ricorso.
Fantastico! Calcolando che solo fino a questo punto ho già scritto 2435 battute.
A questo punto vorrei porre delle domande:
- Seta è partecipata dai comuni, quanto pagano i nostri comuni per questi servizi?
- Negli ultimi anni i costi sono moltiplicati in modo esponenziale e soprattutto a discapito delle famiglie numerose che non hanno più agevolazioni, la ragione di ciò?
- Noi abitiamo lontano e non è un vantaggio credo, ma come premio paghiamo molto di più, perché?
- Non abbiamo collegamenti diretti con Reggio, mi chiedo: “Chissà di che provincia siamo allora?”
- I “non paganti” superano, ottimisticamente parlando, il 50% dei trasportati, indagine personale fatta per togliermi lo sfizio intervistando alcuni ragazzi, ma non completamente attendibile lo ammetto, comunque SETA non riuscirebbe a prenderne atto e a porvi rimedio?
- E se si facesse pagare meno, molto meno, ma tutti e con controlli certi, cioè non solo gli ultimi giorni dell’anno, cosa accadrebbe?
- Che danno di cittadinanza subiscono i ragazzi che vedono multare chi paga e cavarsela con scherno chi non ha il biglietto?
Aggiungo che negli anni scorsi dopo varie richieste a tutti gli enti preposti di poter avere una pensilina per riparare dal maltempo i nostri ragazzi, in attesa della corriera sulla strada, tutte andate a vuoto, noi abitanti abbiamo deciso di costruirne una a nostre spese, ma nonostante fosse quasi completamente a carico nostro, (abbiamo ricevuto un piccolo contributo dal comune) ci siamo dovuti attenere alle linee di struttura dateci da SETA.
Il risultato di questa mia riflessione è:
- Pago l’abbonamento
- Pago la pensilina
- Pago le multe
Colgo l’occasione per ringraziare i dirigenti SETA per il servizio fornitomi.
Pierpaolo Bertocchi (4103 battute)