Bivacco Rosario (Foto www.rifugiappennino.it)
Per intere generazioni è stato un rifugio e una salvezza il bivacco Rosario sul Monte Nuda, tra Cerreto Laghi e il Passo di proprietà del CAI di Fivizzano, dispone di quattro posti letto, suppellettili e una fonte vicina. Ma a quanto pare ora neppure le regole della montagna possono garantirgli di salvarsi dalla stupidità.
Le regole della montagna impongono di lasciare ogni posto in condizioni migliori di come si trovano. Pare però che non tutti conoscano queste regole o le rispettino.
Mensole e assi delle pareti sono state razziate e date alle fiamme per accendere la stufetta che è all’interno della struttura.
“Per certa gente la montagna andrebbe vietata, ma forse anche altro – commenta con amarezza Davide Benedetti, presidente del Cai di Fivizzano sul post di www.cittadellaspezia.com da cui traiamo la notizia- Visto che non c’era legna, per accendere la stufa sono state usate sia le mensole interne che parti di rivestimento esterno. Nei prossimi giorni verrà fatto un sopralluogo per verificare il danno. Chi ha fatto il danno, spero si vergogni della propria ignoranza. Non aggiungo altro, perché la rabbia è tanta”.
Usare la legna che si trova all’interno e lasciarne altrettanta prima di andare via. Questo vorrebbe il “galateo” della montagna, anche per il rifugio Rosario che sorge a 1.700 metri, un paio di ore di cammino da Cerreto Laghi. Un tetto, due letti e una stufetta, è stato costruito nel 1984 proprio dal Cai di Fivizzano. “Sono sicuro riusciremo a sistemare tutto per la stagione estiva ormai alle porte, grazie al lavoro di tutti”, conclude Benedetti.