Riceviamo e pubblichiamo.
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Dal mese di ottobre a gennaio alcuni docenti dello storico Istituto Superiore della montagna “Cattaneo-Dall’Aglio” hanno proposto alcune attività legate all’orientamento un po’ diverse dal solito.
Il momento dell’orientamento è da sempre un mezzo efficace per permettere ai diversi ordini di scuole di conoscersi e confrontarsi. È proprio nell’ottica della conoscenza e del confronto che quest’anno si è presa la decisione di offrire una ulteriore modalità di presentazione dei numerosi percorsi di studio offerti dall’Istituto agli studenti delle Scuole Medie di Primo Grado.
Alcuni docenti, a tale proposito, hanno deciso di recarsi presso vari Istituti della Montagna – tra i quali le Medie di Toano, Villa Minozzo, Carpineti, Vezzano, Casina e Castelnovo ne’ Monti – per presentare alcune lezioni-conferenze sulle discipline caratterizzanti i vari indirizzi.
Gli studenti delle classi terze, quindi, hanno potuto partecipare – in alcuni casi molto attivamente – ai diversi incontri: con la prof.ssa Teresa Muratore hanno riflettuto sul tema dell’emigrazione, con la prof.ssa Ornella Gigli su “The language of warriors”, con la prof.ssa Barbara Bonacini hanno capito che in matematica 1+1 non fa sempre 2, col prof. Cesare Gigli e il tecnico di laboratorio Romoli hanno assistito a “strani” fenomeni di elettrostatica, con la prof.ssa Rosanna Fontana hanno “toccato con mano” che il latino non è sempre brutto come lo si dipinge, col prof. Giuseppe Herman hanno imparato qualcosa in più su quell’antico materiale innovativo che è il legno, col prof. Carlo Herman sono andati virtualmente alla scoperta di un’azienda, con il prof. Fabrizio Silvetti si sono appassionati a “Robot-tiamo”.
Altre conferenze potrebbero essere presentate nei mesi a venire, dal momento che l’esperienza si è dimostrata davvero positiva – a tratti entusiasmante – sia per l’accoglienza e la disponibilità dimostrata dagli insegnanti degli Istituti che hanno ospitato l’iniziativa sia, soprattutto per la presenza di studenti davvero attenti e “vivi”, che ci hanno dato l’ennesima dimostrazione di quanta “bellezza” ci sia in montagna: la bellezza dell’entusiasmo, della propensione al dialogo, dell’essere disponibili all’ascolto.
Gli insegnanti “in trasferta” si sono trovati di fronte gli occhi di tanti tredicenni: occhi curiosi, interessati, attenti; occhi vispi, divertiti e divertenti; occhi coinvolti, critici, a volte stanchi.
Occhi bellissimi. Occhi per i quali “ne vale la pena”.
(Alcuni docenti del “Cattaneo-Dall’Aglio”)