Nei giorni scorsi girava sui social di alcuni toanesi, la protesta che vari genitori avrebbero fatto per l’ipotetica abolizione della recita natalizia nella scuola primaria del paese.
Oggi un partito della montagna ha spedito alle redazioni delle testate d’informazione una nota nella quale accusa l’assessore preposto e il Sindaco di Toano di svendere e distruggere le tradizioni nel nome del buonismo.
Avendo già contattato la preside per chiarimenti, appena uscita la notizia in paese, oggi la redazione ha deciso di non dare voce alle pesanti accuse fatte dagli esponenti di questo partito.
Siamo però a pubblicare le parole pervenute dalla preside, nella speranza che questo serva a far si che il “Natale” sia veramente sereno per tutti, soprattutto per i bambini coinvolti, e che si possano smorzare le polemiche.
Riceviamo e pubblichiamo
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ToANO non è RozzANO: a Toano la festa natalizia si fa, come ogni anno! Forse qualcuno si è lasciato confondere dall’assonanza delle desinenze.
La festa è fissata per il 21 dicembre 2015 ore 20.30 presso il circolo parrocchiale di Toano con presepi, albero, poesie e canti augurali, come tradizione vuole e a cui si aggiunge il saggio teatrale conclusivo della specifica attività didattica laboratoriale per l’inclusione dei diversamente abili, condotto dai bambini della scuola primaria già dal mese di ottobre.
Ma qual è la fonte di tale notizia? Dove è la fondatezza di quanto diffuso, senza alcuna opportuna verifica, sulla scuola toanese?
Aggiungo anche che in quella scuola oltre alla festa, le maestre fanno molte altre attività inerenti il Natale e di esse, già a suo tempo, sono stati informati nel dettaglio tutti i genitori interessati. Per dovere di verità e per tranquillizzare tutti quelli che si son tanto preoccupati dell’eventuale affossamento delle tradizioni natalizie, ne elenco solo alcune.
Nella scuola di Toano,
- appena entri, al termine delle scale di ingresso, ti accoglie un meraviglioso presepe grande come il pianerottolo fatto da tutti i bambini;
- alle pareti trovi addobbi artistici e il calendario dell’Avvento che ogni mattina, con un gioioso rito, accompagna i bambini all’arrivo del Natale ;
- han preparato doni e canti natalizi che i bambini e le maestre porteranno come ogni anno agli anziani ospiti della casa della Carità di Gusciola il 17 dicembre prossimo.
Per questo Natale hanno aggiunto in più, anche la realizzazione di un altro presepe per partecipare alla mostra di Roteglia (che invito a visitare).
Aggiungo che cose analoghe si fanno in tutte le sedi dell’istituto, segnalo inoltre il presepe vivente che si fa a Cavola il 19 dicembre h 16.00 dove la scuola coinvolge tutto il paese.
Chi legge non ritiene che possano bastare queste attività fatte dalle maestre per mantenere vive le tradizioni natalizie nelle nostre scuole e in quella di Toano?
Lascio a chi legge la possibilità di discernere tra la verità e la strumentalizzazione.
Dopo tutto questo gratuito rumore… riflessioni… dubbi… e una domanda.
Fanno forse parte dei valori natalizi (tanto invocati) della nostra tradizione:
- La menzogna (si è data per certa una notizia assolutamente falsa per la quale nessuno ha avuto lo scrupolo di verificare alla fonte quanto fosse attendibile – in questo caso a scuola)
- Il Pregiudizio (si ritiene buona a priori qualsiasi cosa si senta, se utile a rinforzare una proprio scopo o un proprio convincimento)
- L’opportunismo (se una cosa serve per qualsiasi obiettivo… si può infangare chiunque, scuola e bimbi compresi)
Ce ne sarebbero altri, ma può bastare. Valori o disvalori?
Ricordo che il tutto sta ricadendo sulla istituzione a cui deleghiamo il compito di formare i nostri figli.
Insieme alle insegnati, inoltro l’invito a partecipare alla nostra festa di Natale il 21 sera a TOANO e mai come in questo caso, forse potremo imparare qualcosa dai bambini!
Buon Natale a Tutti dalla Dirigente scolastica di Toano, che tanto ama le tradizioni del suo territorio.
DS Silvia Razzoli