Il centrodestra presenta a Vetto il candidato sindaco, attraverso la formazione di una lista civica. Lo fa nella persona dell’attuale capogruppo della minoranza, nonché consigliere della Comunità montana, dottor Renzino Fiori, veterinario dirigente della Ausl di Reggio Emilia, in servizio attualmente a Castelnovo ne’ Monti. Sarà affiancato, oltre che da consiglieri uscenti, da una squadra giovane.
“Ricordiamo – dice Fiori – che l’attuale minoranza è stata l’artefice della scoperta della grave malagestione economica del Comune, che andava avanti da parecchi anni (vicenda ragioniere comunale 2011, attualmente ancora pendente in toto in sede giudiziaria), che ha coinvolto pesantemente l’attuale amministrazione comunale. Infatti il fuori bilancio e il disavanzo d’amministrazione, a carico del Comune, sancito dal piano di rientro della Corte dei conti di Bologna, ammonta all’incirca ai due terzi dell’intera cifra (oltre 600.000 euro). Questo per fare capire i termini del coinvolgimento dell’attuale amministrazione. Si può comprendere come la situazione non si possa dire tranquilla e risolta, come sostiene la maggioranza, gravata com’è da una tassazione comunale senza precedenti. La popolazione si ritrova con le tasche vuote e con i servizi scadenti!”.
“Qualche punto del programma di massima:
- miglioramento dei servizi, che presentano molte criticità, vedi gestione ragioneria e tasse. Quante volte il cittadino è stato chiamato a giustificare tributi già pagati precedentemente? L’attenzione alla persona e alle problematiche sociali saranno al centro del nostro progetto amministrativo. Si spera che con la partenza dell’unione dei servizi, la situazione possa migliorare.
- manutenzione dell’esistente, spesso lasciato a se stesso quasi in abbandono. Tante frane lungo le strade spesso sono state, a nostro avviso, dovute ad un’incuria perpetrata nel tempo;
- sicurezza: l’ente pubblico deve dare un segnale forte alla popolazione in questo campo, è assurdo che sia anch’esso, a sua volta, anello debole. Riteniamo il furto avvenuto nei giorni scorsi in Municipio uno sfregio all’istituzione;
- economia: punto dolente, situazione contabile da verificare con l’utilizzo di esperti, per stabilire, con serietà, come potere intervenire. Attualmente Vetto è scivolato agli ultimi posti della provincia, una cosa che fa riflettere…”.
“Le opportunità di lavoro vanno cercate in tutte le direzioni, senza nulla trascurare, dall’agricoltura al turismo, all’artigianato, all’indotto. Rientra in questa filosofia anche la diga di Vetto, pur se Vetto in questo caso sia l’ultima ruota dell’ingranaggio. Troverebbe da parte nostra le porte aperte, sapendo quali opportunità economiche si aprirebbero. Sarebbe un’inversione di tendenza, visto l’atteggiamento ostile tenuto in proposito dall’attuale amministrazione negli ultimi dieci anni”.