Riceviamo e pubblichiamo.
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Siamo molto sorpresi della risposta dell’assessore Rossi che, in una nota, ammette come l’Amministrazione di Carpineti abbia avviato l’indagine delle cause del deterioramento del manto erboso dei campi sportivi solo all’indomani dell’abbandono del ritiro della prima squadra del Sassuolo calcio.
A nostro avviso, è una grave omissione la mancata programmazione di controlli periodici sullo stato degli impianti, specialmente in una situazione in cui gli interventi sul manto erboso sono stati decisi da terzi e realizzati da aziende di loro fiducia. L’Amministrazione avrebbe dovuto vigilare con estrema attenzione sul mantenimento di elevati standard di qualità degli impianti, al fine di rilevare e risolvere tempestivamente i problemi, preservando così l’immagine e gli interessi della comunità.
Infatti, lo sviluppo del nostro territorio passa certamente per la valorizzazione del segmento turistico-sportivo e ospitare il ritiro di una squadra di calcio di serie A è garanzia di eccellenti livelli di qualità nella gestione degli impianti. Queste idee evidentemente non sono state comprese dall’Amministrazione, che non solo ha mostrato indifferenza all’arrivo dei nostri ospiti (non è stato predisposto neppure un cartello di benvenuto per una squadra che è gradita ospite da molti anni), ma non è stata nemmeno in grado di garantire la fruibilità degli impianti; e ora riesce solo ad incolpare dei suoi insuccessi il caldo e la malasorte.
Ascolteremo con attenzione e interesse le spiegazioni che ci vorrà fornire l’assessore Rossi, ma gli chiederemo conto delle negligenze nell’organizzazione e non del riscaldamento globale, discuteremo dei controlli che avrebbero potuto preservare i campi e non delle erbe infestanti che vi si sono diffuse, chiederemo perché sia stato consultato solo ora un agronomo invece che qualche mese fa, nel momento in cui sarebbe stato più utile.
(Gruppo consiliare Pd Carpineti)
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