Dopo gli interventi in merito dell’ex sindaco Nilde Montemerli – che sulle vicende amministrative locali continua ad essere particolarmente presente – già comparsi sulla stampa locale nei giorni scorsi, ecco che anche il gruppo consiliare del Partito democratico di Carpineti chiede ufficialmente in una nota al sindaco Tiziano Borghi e alla sua giunta quali siano le ragioni che non hanno reso possibile garantire un livello di qualità adeguato dei campi sportivi comunali, con il conseguente abbandono del ritiro da parte della prima squadra del Sassuolo calcio.
“La situazione che si è venuta a creare è particolarmente grave – scrivono dal Pd – e temiamo che non sia stato adeguatamente stimato il danno che leggerezza e disattenzione dell’Amministrazione hanno causato non solo all’economia locale ma all’intero Appennino ed alla prospettiva della costruzione di un modello di sviluppo basato sulla valorizzazione di sport e benessere. Lo sviluppo del turismo sportivo e del benessere è infatti estremamente concreto per il nostro territorio, specialmente se consideriamo che l’Appennino dispone di 9 piscine, 36 campi da calcio, 3 campi da beach volley, 1 centro per l’atletica leggera, 23 palestre, 31 campi da tennis, 4 campi da basket, 6 stazioni sciistiche, 9 maneggi, 7 piste di pattinaggio polivalenti, 5 campi da bocce, e 8 centri benessere”.
Per i democratici carpinetani “la promozione del nostro territorio può essere attuata solo in parte utilizzando i canali della promozione di massa, sia per la vocazione delle nostre terre sia per la limitata capacità ricettiva di cui disponiamo oggi. Di conseguenza il marketing dell’Appennino può essere realizzato promuovendo il territorio attraverso il coinvolgimento di comunità che operano in ambiente sportivo, artistico o culturale e che siano in grado di generare eventi di interesse ampio, almeno a livello provinciale o regionale”.
Argomentano dal gruppo consiliare inoltre che “l’abbandono del ritiro del Sassuolo, squadra di rilievo nazionale, non è solo una occasione persa, ma costituisce un danno all’immagine del comune di Carpineti e della nostra montagna. Si sono evidenziate forti inadeguatezze nel supporto tecnico e logistico necessario ad una squadra del livello della prima squadra del Sassuolo calcio. Se vogliamo qualificare il nostro territorio nelle prospettive di sport e benessere, le nostre infrastrutture devono essere valorizzate e manutenute e l’Amministrazione deve essere un partner del tessuto economico e turistico in grado di attrarre visitatori durante l’intero arco dell’anno”.
In conclusione: “Il gruppo consiliare del Pd non può accettare scuse inconsistenti o lo scaricare responsabilità su altri che andrebbero invece sostenuti e ringraziati per il contributo che danno alla comunità. Di certo, però, alla luce di quanto è accaduto l’Amministrazione comunale di Carpineti non ha saputo verificare e vigilare sul mantenimento di elevati standard necessari alla fruibilità degli impianti sportivi, uno dei beni di maggior valore e rilievo di proprietà comunale. Auspichiamo che la giunta intenda assumersi le proprie responsabilità di fronte all’intera comunità carpinetana”.
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