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Arrestato per sequestro di persona e rapina

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Auto

L’auto dopo l’incidente

Aveva parcheggiato l’auto e mentre si accingeva ad aprire il cancello di casa è stato raggiunto alle spalle da un malvivente che, puntandogli alla gola un coccio di vetro, tanto da ferirlo, lo obbligava a risalire in macchina per poi ripartire. In questo modo è iniziata la notte da incubo per un 20enne reggiano rapinato del cellulare e del portafoglio e costretto a fare un prelievo consegnando il danaro al malvivente che lo teneva costantemente sotto minaccia.

La “liberazione” è sopraggiunta solo a seguito di un’uscita stradale, che ha visto l’auto schiantarsi su un guardrail. La vittima, sebbene sanguinante, è uscita dall’abitacolo dell’auto raggiungendo una vicina abitazione da dove è partito l’allarme ai Carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne’ Monti, i quali, intervenuti, assicuravano i primi soccorsi al malcapitato, ponendosi nel contempo alla ricerca del responsabile, nel frattempo fuggito. L’uomo, identificato dai militari, veniva successivamente rintracciato e tratto in arresto.

Con l’accusa di sequestro di persona a scopo di rapina i Carabinieri di Castelnovo hanno arrestato un 27enne cittadino marocchino residente a Carpineti, comune nel quale, peraltro, era già sottoposto all’obbligo di dimora per il reato di tentato omicidio compiuto nel modenese.

L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto presso il carcere di Reggio Emilia a disposizione della procura reggiana. La giovane vittima, trasportata all’Ospedale S. Anna, è stata prima medicata e poi dimessa per ferita da taglio alla gola e contusioni varie.

* * *

L’origine dei fatti intorno alle mezzanotte odierna, quando il 20enne, dopo aver parcheggiato l’autovettura, si accingeva ad aprire il cancello della sua abitazione a Reggio Emilia. A quel punto il ragazzo veniva aggredito alle spalle vedendosi puntato un coccio di vetro alla gola che gli procurava una ferita. Costretto a rimettersi alla guida dell’auto, veniva obbligato, sempre sotto la minaccia dell’arma, a consegnare i soldi e il cellulare. Quindi gli veniva intimato di fare un prelievo al bancomat consegnando i soldi al malvivente, il quale si poneva alla guida dell’auto dirigendosi a forte velocità verso l’Appennino, tenendo sempre in ostaggio il ragazzo. In località Case dell’Oppio, in comune di Carpineti, il malvivente a causa della velocità perdeva il controllo del mezzo schiantandosi su un guardrail. A questo punto la vittima, seppur ferita, riusciva a uscire dall’abitacolo raggiungendo una vicina abitazione, ove con il volto sanguinante ed in evidente stato di shock chiedeva aiuto. L’allarme al 112 e il conseguente intervento dei Carabinieri di Castelnovo ne’ Monti poneva fine alla disavventura del malcapitato, con l’identificazione a arresto del malvivente. Dalla descrizione del responsabile, infatti, i militari castelnovesi indirizzavano le attenzioni investigative nei confronti del citato 27enne, a carico del quale venivano acquisiti i dovuti elementi di riscontro che portavano al suo arresto.

 


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