Nell’ambito delle iniziative preparatorie alla Fiera di S. Michele 2014, si terrà LUNEDI’ 22 settembre p.v. al Rifugio della Pietra un convegno sul tema “Erba buona di montagna”. Per presentare l’iniziativa si trascrive di seguito un comunicato a firma di Enrico Bussi.
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“Erba buona di montagna” è un’iniziativa dell’associazione Rurali Reggiani rivolta a mettere in risalto il ruolo determinante della famiglia contadina che riceve riconoscimenti internazionali di massimo livello mentre invece è del tutto dimenticata dalle istituzioni italiane.
Lo stesso piano regionale di sviluppo rurale da 15 anni non prende in considerazione il soggetto azienda famigliare, non esiste neppure la parola famiglia in nessun documento passato e presente. In genere, si continua a parlare delle dimensioni aziendali maggiori, di imprenditori e imprese agricole dimenticando di rilevare che tanto più sono grandi, tanto più probabile è la loro cessazione. Lo dimostra quanto è accaduto, in montagna come in pianura, per tutte le aziende zootecniche di grandi dimensioni, come nel caso delle stalle sociali e delle grandi stalle private con salariati che non sono riuscite a superare il passaggio di generazione oppure la successione ereditaria.
Il 22 settembre alle 9 al Rifugio della Pietra le famiglie testimoniano la loro presenza nei luoghi più remoti e le istituzioni possono ascoltare cosa serve per mantenere la vita in tutta montagna, cioè, prevenire il declino dei centri urbani. L’Appennino emiliano e toscano si è svuotato, pure nei centri con le attività di servizio, in tutte le zone che hanno perduto la presenza delle famiglie dedicate a valorizzare l’erba con l’allevamento e con gli alimenti preziosi che si ricavano. L’Appennino reggiano ha avuto la buona sorte di essere sostenuto dalla filiera foraggio-formaggio, ma ora si trova di fronte al rischio della sua scomparsa e del progressivo declino per i centri maggiori.
La scaletta della giornata
Il 2014 è un anno cruciale. L’ONU lo dichiara Anno internazionale dell’azienda agricola famigliare, il Papa rivolge un appello per la famiglia rurale, l’Unione europea avvia il Piano di sviluppo rurale 2014-2020, in Italia nascono le nuove province, in Emilia-Romagna si rinnovano gli organi della Regione, nella montagna reggiana nasce l’Unione dei comuni.
La Conferenza episcopale italiana si rivolge a tutti per la Salvaguardia del Creato e in questo settembre l’associazione Rurali Reggiani propone che siano le famiglie dei Custodi del creato a testimoniare e chiedere alle autorità l’urgente riorganizzazione dei servizi per mantenere l’ambiente coltivato, evitare l’abbandono e il dissesto, a partire dalle zone più difficili.
9,00 al Rifugio della Pietra Don Emanuele Benatti, Centro Missionario Diocesano: Custodia del Creato e Custodi
9,10 dott. Paola Cerri, medico in montagna: Latte da erba e salute
9,30 Esempi di famiglie che custodiscono l’alta montagna reggiana
Valle dell’Enza, Giuseppe Moretti e Monia, Cecciola
Valle del Secchia, Ivano Ferrari e Mara Rosetta, Valbona
Valle dell’Ozola: Paolo Magliani e Ramona, Cinquecerri
Valle del Lùcola: Gianni Fontana e Simonetta, Garfagno di sopra
Valle del Prampòla: Fiorenzo Razzoli e Monica, Minozzo
Valle del Secchiello: Lino Montelli e Angela, Asta
Valle del Dolo: Tobia Zagnoli e Cosetta Marmiroli (madre), Gova
Valle del Dolo: Davide Gigli e Barbara, Gazzano di sopra
11,10 Giardo Filippini, Presidente RuRe: Le scelte da compiere
11,30 all’Eremo di Bismantova Santa Messa
Nel pomeriggio sono previste altre iniziative:
- alle 14,30 al Rifugio della Pietra, tavola rotonda: “Le famiglie e gli enti per custodire insieme il Creato” con Don Emanuele Benatti Centro missionario diocesano, Roberta Rivi assessore provinciale all’agricoltura, Marino Zani presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, Fausto Giovanelli presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, Enrico Bini sindaco di Castelnovo ne’ Monti.
Conduce: Gabriele Arlotti, giornalista – Consorzio Conva
- alle ore 16 escursione: “La Pietra di Bismantova: natura, cultura e paesaggio” condotta da Giuliano Cervi, Componente della Commissione Diocesana per la Custodia del Creato e Giuseppe Piacentini, CTA Parco dell’Appennino tosco-emiliano.