Ora anche il furto della Madonna con Gesù bambino dalla chiesa. C’è una vallata che, in queste ore, vive nel terrore. E’ quella che, a Carpineti, chiamano “di là dal Monte”, da Bellavista di Valestra, sino a più in basso a Montelago, Casteldaldo – a un tiro di schioppo da Bebbio (dove in queste ore sta concludendo le vacanze Romano Prodi) -, Casa lanzi o più in alto alla Costa. A contarle le abitazioni visitate dai ladri negli ultimi mesi sono oltre venti. Lo sconforto e la mancanza di fiducia verso le autorità preposte è ormai oggetto di dibattito quotidiano.
Ad essere colpita nella notte di venerdì, è stata la Chiesa di Casteldaldo, consegnata all’antico splendore dopo un restauro concluso solo pochi anni fa. Ne dà notizia il parroco don Villiam Neviani sull’ultimo numero del bollettino parrocchiale. I soliti ignoti si sono introdotti dalla porta laterale, forzandola, e quindi hanno asportato la Madonna Col Babino (scultura degli Anni Cinquanta della Bottega di Ortisei) e, con essa, anche tutte le 14 stazioni della Via Crucis, oltre che a tre quadri raffiguranti San Michele Arcangelo, San Francesco e San Giovanni Bosco “Tutti di scarso valore artistico” puntualizza il sacerdote e, aggiungiamo noi, anche documentanti e catalogati nell’Archivio diocesano dei Beni delle parrocchie.
“Rattrista sapere la mancanza di rispetto per l’uomo e le cose di Dio”, tuona don Villiam, che ha quindi previsto una “celebrazione della messa in ropazione al furto sacrilego” per lunedì 25 agosto alle ore 20.30.
In attesa dell’intervento delle autorità, da segnalare che i ladri nelle abitazioni cercano di colpire in assenza dei proprietari – di recente svaligiata una casa dove il proprietario si era assentato per alcune ore, sempre a Valestra, dove l’argenteria di una vetrina è stata asportata e trasportata con federe dei cuscini -, e le ricerche che i malviventi metto in atto svuotando cassetti, mirando a camere e cassetti. In un caso sono riusciti anche a smurare una cassaforte.