Sabato 26 luglio alla Fattoria di Tobia di Villa Minozzo (via la Sorba, 2, Gova) si svolgerà una serata divulgativa sul Lupo in collaborazione con il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.
Le attività inizieranno alle 17,30, con una visita alla Fattoria di Tobia accompagnata da una merenda a base di prodotti locali, al costo di 5 euro a persona. Alle ore 20 si svolgerà un incontro con i tecnici del Wolf Apennine center del Parco nazionale sul tema lupo e sulla tecnica del “Wolf howling” (tecniche di monitoraggio della presenza del lupo, in particolare di cuccioli, che consiste nell’emissione di ululati registrati). A seguire ci sarà un’escursione guidata da Maurizio Carnevali. Il rientro è previsto per le 22,30.
La quota di partecipazione è di 5 euro, mentre è gratis per i bambini da zero a cinque anni (il numero minimo di partecipanti paganti per l’avvio delle attività è di venti).
Sono necessari una torcia e un abbigliamento idoneo a un’escursione.
L’iniziativa è patrocinata dal comune di Villa Minozzo. Per informazioni e prenotazioni si consiglia di contattare la Guida Maurizio: cell. 3486039886 , mail maurizio.carn@virgilio.it
Questa serata è piuttosto ‘inusuale’: si va a parlare di Lupo in casa di un pastore. Inusuale, infatti, è il contesto nel quale si realizzerà: la stalla della fattoria di Tobia, il pastore che è stato protagonista di un bell’intervento che la trasmissione della Rai, ‘Linea Verde’, ha dedicato al Parco Nazionale. Proprio lui aveva posto il problema del mantenimento dei cani da guardiania e non è un caso che la serata di sabato sarà anche il momento per consegnare una derrata alimentare per i cani pastore, grazie al progetto intrapresa dal Parco Nazionale in stretta collaborazione con Almo Natura.
Infatti, l’iniziativa nata dall’incontro tra Almo Nature e Wolf Apennine Center per premiare gli allevatori che convivono con il lupo utilizzando i cani da guardiania come sistema di prevenzione ha avuto un successo inimmaginabile: decine le domande pervenute in pochissimi giorni dalle quattro province del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, delle quali ben 56 accolte poiché corrispondenti ai requisiti richiesti per accedere al bando, per un totale di 182 cani tra pastori maremmani-abruzzesi, pastori del Caucaso, pastori dei Carpazi e pastori dell’Asia centrale.