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Previsioni stagionali, dopo quattro anni torna l’inverno, vero?

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Grazie ad un approfondito lavoro di ricerca autonomo ReggioEmiliaMeteo dispone di uno strumento per la previsione delle condizioni meteo-climatiche medie su scala trimestrale (dicembre-gennaio-febbraio).

Secondo il nostro modello l’inverno 2016-2017 sarebbe caratterizzato da pressione sotto la media su Atlantico, Europa sud-occidentale e Mediterraneo. Più frequenti della norma dovrebbero invece risultare le aree anticicloniche sul mar di Groenlandia e, in genere, alle latitudini polari.

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Fig.1: anomalia di pressione a livello del mare Fig.2: anomalia di temperatura a 850hPa (1450 mslm circa)

Se tale proiezione sarà confermata, le correnti più fredde scorreranno prevalentemente sull’Europa centro-settentrionale mentre l’area mediterranea potrebbe essere interessata da frequenti perturbazioni e contrasti tra differenti masse d’aria.

Per quanto riguarda la nostra regione, la stagione invernale 2016-2017 dovrebbe interrompere la serie d’inverni caratterizzati da temperature decisamente oltre la media e scarse precipitazioni nevose (evento del 5-6 febbraio 2015 a parte) iniziata con il 2013-2014.

Ricordiamo che la previsione riguarda la media sull’intero trimestre e che quindi potranno manifestarsi, anche qualora essa risulti corretta, fasi di tipologia differente o addirittura opposta, che tuttavia non risulterebbero prevalenti.

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Fig. 3: anomalia termica – Europa Fig.4: anomalia pluviometrica – Italia

Più nel dettaglio, le temperature (fig.3) sono previste sotto la media sull’Europa centro-settentrionale, nella norma o leggermente superiori in area mediterranea. Anomalie termiche positive sono attese su Grecia, Turchia e Nord Africa.

Per quanto riguarda le precipitazioni (fig.4), queste sono attese di poco superiori alla norma in area mediterranea (con l’eccezione di Calabria, Sicilia e Nord Africa), sostanzialmente nella media sull’Europa centrale e inferiori alla stessa in Norvegia.

Indicazioni per il territorio provinciale:
Per la nostra provincia il modello prevede temperature sostanzialmente in linea con quelle del trentennio 1981-2010, e precipitazioni leggermente superiori (+10 /+20 % rispetto clima 1981-2010).

Un inverno quindi in cui le nevicate dovrebbero raggiungere la pianura con una frequenza normale ed essere leggermente più abbondanti della media in Appennino.

Articolo completo su ReggioEmiliaMeteo: clicca  QUI

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Sabato 26 novembre la 20^ giornata della colletta alimentare

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Sabato 26 novembre si terrà in tutta Italia la ventesima edizione della “Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA), promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. 140.000 volontari in 12.000 supermercati inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti a 8.100 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano circa 1.560.000 persone bisognose in Italia, delle quali quasi 135.000 bambini fino a 5 anni. Le donazioni di alimenti ricevute in quel giorno andranno a integrare quanto il Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana combattendo lo spreco di cibo, oltre 80.000 tonnellate già distribuite quest’anno.

4,6 milioni di persone in Italia soffrono di povertà alimentare, il numero più alto dal 2005 ad oggi, tra queste troviamo famiglie con due o più figli, nuclei in cui il capofamiglia ha perso il lavoro, giovani disoccupati.

Come ci ha ricordato papa Francesco nel discorso rivolto ai partecipanti al Giubileo degli operatori di Misericordia il 3 settembre scorso “Non si può distogliere lo sguardo e voltarsi dall’altra parte per non vedere le tante forme di povertà che chiedono misericordia… la misericordia di Dio non è una bella idea, ma un’azione concreta”.

Da qui l’invito a partecipare alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, donando una parte della propria spesa a chi ha bisogno. In 19 anni questo gesto di carità è diventato quello più partecipato in Italia, nel 1996 erano 14.800 i volontari coinvolti, oggi oltre 140.000, con più di 5.500.000 di donatori l’anno scorso.

Questo importante evento, che gode dell’alto patronato della Presidenza della Repubblica, é reso possibile grazie alla collaborazione dell’esercito italiano e alla partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, alla società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali.

Main sponsor: Intesa Sanpaolo e Banca Prossima (la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo interamente dedicata al terzo settore) e UnipolSai Assicurazioni; sponsor: Eni; sponsor tecnici: Poste Italiane.

Per quanto riguarda la montagna, i comuni nei quali verrà organizzata la colletta sono: Castelnovo ne Monti, Vetto, Carpineti, Casina, Ramiseto, Toano, Villa Minozzo e Viano.

Nel comune di Castelnovo i supermercati che aderiscono sono: Sigma di p.le Pietri e di via Roma, ECU; a Felina Conad e Sigma.

* * *

La GNCA in Emilia Romagna.

In Emilia Romagna l’iniziativa è stata presentata lunedì 11 novembre a Forlì, con il sostegno di Coop Alleanza 3.0 e Banco S. Geminiano e S. Prospero – Gruppo Banco Popolare.

L’incontro si è aperto con i saluti del sindaco di Forlì, Davide Drei.

“Quest’anno più che in altre occasioni – ha dichiarato Giorgio Paolucci, giornalista e consigliere della Fondazione Banco Alimentare Onlus, – la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare si propone come un grande gesto di popolo all’insegna della solidarietà. La partecipazione come volontari da parte di persone colpite dal terremoto nelle Marche e in Umbria e di migranti in varie città, oltre che di migliaia di studenti, insegnanti, lavoratori di ogni età e condizione sociale, pensionati, membri di associazioni di volontariato, persone di diversa fede religiosa, è testimonianza del grande desiderio di bene e di gratuità presente nel cuore di ogni uomo. Di questa positività di fronte alla realtà il nostro Paese ha più che bisogno per affrontare il travaglio che sta vivendo”.

Anche Mirco Dondi, vicepresidente politiche sociali di Coop Alleanza 3.0, ha voluto sottolineare l’importanza dell’iniziativa. “In un momento così difficile per tante famiglie e per tanti giovani del nostro Paese – ha dichiarato – unire tutte le forze che si occupano dei più deboli è un dovere che deve prevalere su ogni altra considerazione. Per questa ragione come Coop siamo impegnati a sostenere e a contribuire al successo della prossima colletta alimentare organizzata dal Banco”.

Al convegno ha portato il suo contributo anche Sauro Bandi, direttore della Caritas di Forlì – Bertinoro e coordinatore regionale Caritas. “La colletta è un gesto di civiltà, prima ancora che di solidarietà – ha commentato – poiché responsabilizza un grande numero di persone, di imprese, di famiglie rispetto alle difficoltà di chi non ce la fa. In questo modo si crea una cultura della prossimità, del bene comune, della condivisione che fa crescere chi aiuta e chi è aiutato, ma anche cambia le regole della convivenza civile.

“Le 7.600 tonnellate distribuite in Emilia Romagna dal banco nel 2015 (di cui circa 1.000 raccolte durante la colletta) – ha fatto notare Stefano Dalmonte, presidente della Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus – non sono sufficienti. I dati molto preoccupanti di recente uscita a fonte Istat e Caritas italiana evidenziano un quadro della realtà italiana attuale che ci spinge ad impegnarci ancora di più a favorire il dono a chi è più bisognoso. La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è la grande occasione, semplice e concreta, per raccogliere l’invito che specialmente papa Francesco ci fa di “non voltarci dall’altra parte quando incontriamo il bisognoso e le sue necessità ma di coinvolgerci concretamente con esso”.

Alcuni dati sulla GNCA in Emilia Romagna e l’attività quotidiana del banco alimentare in regione.

In regione la GNCA si terrà presso circa 1.200 punti vendita.

Attualmente 800 sono le strutture caritative convenzionate in Emilia Romagna che distribuiscono i prodotti ricevuti da Banco Alimentare. I beneficiari ultimi sono oltre 139.600 persone su tutto il territorio regionale.

Nel 2015 18.700 volontari hanno partecipato alla GNCA in regione, contribuendo alla raccolta di 895 tonnellate. Di seguito la tabella con i dettagli. 

Provincia Kg raccolti 2014 Punti vendita aderenti 2014 Volontari 2014
BOLOGNA 232.276 272 4.720
FERRARA 72.388 163 1.750
FORLI’ CESENA 87.446 137 2.320
MODENA 82.229 122 1.350
PARMA 99.565 135 2.200
PIACENZA 60.100 65    960
RAVENNA 111.658 105 2.080
REGGIO E. 65.012 109 1.600
RIMINI E RSM 84.295 118 1.780
TOTALE EMILIA ROMAGNA 894.969 1.226 18.760

Seguono i dati sintetici dell’attività della Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus:

Attività quotidiana della Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna:

Provincia N. strutture caritative accreditate 2016 N. persone bisognose assistite dalle strutture 2016 Kg distribuiti alle strutture nel 2015
BOLOGNA 210 32.679 1.890.203
FERRARA 100 15.106    917.446
FORLI’ CESENA   94 14.627     840.467
MODENA   88 19.064     931.132
PARMA   81 13.775    717.460
PIACENZA   17 4.476    158.541
RAVENNA   98 13.329    987.360
REGGIO E.   55 10.036    523.280
RIMINI E RSM   35   8.429    471.442
ALTRE PROVINCE   22   3.094    161.510
TOTALE EMILIA ROMAGNA 800 134.615 7.598.841

 

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Il logo di marketing territoriale “Here Castelnovo Monti” piace poco alla platea intervenuta

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Un momento della serata (Foto Ufficio stampa Kaiti)

Si dovesse decidere dagli umori della platea (circa 30-40 persone; se ne attendevano di più), il logo proposto dall’amministrazione comunale di Castelnovo ne’ Monti di cui si parla in questo periodo sarebbe morto prima di nascere. Praticamente la totalità degli intervenuti è stata variamente critica. In compenso, non sono viceversa mancati apprezzamenti per la favola ideata in accompagnamento a questo percorso che sta portando avanti l’ente pubblico avente finalità di sviluppo del marketing territoriale e del turismo.

Davide Caiti, responsabile dell’agenzia che porta il suo nome che ha fisicamente lavorato sulla grafica del logo, ha spiegato che “in tempi di globalizzazione si rischia di perdere la propria identità e così necessitano strategie atte a far riconoscere il tale territorio attraverso l’individuazione di punti di forza unici ed irripetibili”. Fa alcuni esempi (forse un tantino arditi), citando i casi di Amsterdam e del nostro Alto Adige, cioè Sud Tirol. “Il simbolo proposto per Castelnovo ricorda il nodo celtico”.

Qualcuno dalla platea chiede un referendum popolare su questo argomento.

Caiti asserisce che “fuori il logo piace”. Dalla platea la voce di Gianfranco Croci, deciso nel dire “no” a questo logo: “Piace a chi?”. Ancora Caiti: “Bisogna far risaltare lo stile di vita dei castelnovesi”. Anche qui la ribattuta dalla platea (Nadia Vassallo): “Ma qual è questo stile di vita?”.

Emanuele Ferrari, vicesindaco, a richiesta sempre della platea spiega le tappe percorse fin qui cercando il maggior coinvolgimento e la maggior condivisione della popolazione: “Abbiamo proposto dei questionari e ne abbiamo ricevuti compilati circa 350-400”.

Per Caiti questo logo è “un segnale di coraggio, fortezza, novità” perchè è simbolico, non figurativo; aggiungendo che occorrerà un po’ di tempo perchè sia associato a riconosciuto: “Lo ritengo molto efficace dal punto di vista comunicativo”.

Croci ha spiegato la sua contrarietà contestando proprio la sua “evanescenza, anzi inesistenza”, nel rendere riconoscibile qualcosa del posto (la più volta citata Pietra di Bismantova, ad esempio). Circa la scelta di una parola inglese (Here = qui): “Traduciamo anche il nome del paese…”. La scelta dell’idioma d’oltremanica è stato dettato – han sostenuto i proponenti – dalla necessità di allargare gli orizzonti.

Enzo Piccinni: “Trecento questionari sono una piccola frazione della popolazione. Per me si tratta di una scelta niente affatto innovativa, l’avete copiata (Caiti poi contesterà questa affermazione, ndr)… Occorre capire cosa sente la gente del posto… in questo logo manca”.

Robertino Ugolotti, consigliere comunale di minoranza: “Abbiamo il logo di Cittaslow, quello del Parco nazionale: perchè un logo solo per Castelnovo? Peraltro, di ‘prodotti tipici’ oltre le campane cos’abbiamo?”.

Sono seguiti poi altri interventi: di Fausto GiovanelliEnzo Benassi, della giornalista Giuliana Sciaboni, di Nadia Vassallo, Paolo Ielli (che ha parlato del video messo e poi rimosso dall’amministrazione ed ha sostenuto che il logo deve arrivare alla fine del percorso, non all’inizio, aggiungendo che meglio sarebbe stato promuovere un concorso d’idee anzichè affidare tutto ad un solo soggetto), di Simone Ruffini ed altri.

Ancora Caiti ribadisce il suo pensiero e difende l’operato della propria azienda: “Capisco che al momento il logo, non ancora conosciuto ed usato, susciti poche emozioni, ma si tratta di una scelta coraggiosa, strong… Occorre portare un po’ di pazienza”.

Interventi, dalla parte degli amministratori, dell’assessore Silvio Bertucci e del sindaco, Enrico Bini, che poi chiuderà l’assemblea, poco dopo le ventitrè, asserendo che si terrà debito conto di tutte le opinioni, espresse in modo costruttivo (“ma chi amministra si deve poi prendere responsabilmente l’onere delle decisioni”), affermando poi che è contrario ad un referendum su una cosa di questo tipo.

Le sue parole: “Crediamo in questo progetto e la serata di presentazione ci ha permesso di far comprendere ai cittadini, o almeno provarci, che il valore dello stesso non è tanto nel logo o nel segno grafico appena costruiti, e che comunque potremo affinare ed eventualmente modificare, ma nelle attività, nelle iniziative e nelle promozioni che avremo la capacità di costruirvi attorno nel tempo, in collaborazione con la comunità e le attività commerciali. Saranno queste ad attribuire valore al marketing territoriale: del resto posizionare e far conoscere un marchio, un simbolo, richiede tempo e abitudine, come abbiamo spiegato durante l’incontro: lo ha rimarcato anche il presidente del Parco nazionale, Fausto Giovanelli, che ha ricordato l’iter del logo dell’ente, che dopo le critiche iniziali oggi è riconosciuto a livello internazionale. Le diffidenze iniziali che avevano accompagnato la prima uscita del logo hanno fatto sì che ieri sera si sia sviluppato un dibattito franco, diretto, in cui i cittadini presenti hanno avuto modo di esprimere i loro dubbi, le critiche, ma anche suggerimenti e proposte. Credo ci sia stato un confronto positivo, che ci ha fornito indicazioni di cui terremo debitamente conto per segnare la ‘rotta’ che il progetto ‘Here Castelnovo Monti’ dovrà seguire: dalla possibilità di ampliarne la portata territoriale oltre alla dimensione comunale, alle eventuali revisioni di immagine. Ma sono convinto che tutti abbiano percepito la necessità di fare un investimento culturale ancor prima che economico, su una promozione del territorio che punti più in alto rispetto al locale. Abbiamo avuto modo di fornire risposte anche in merito agli oneri del progetto, specificando che non ha avuto alcun costo ulteriore rispetto ai servizi di comunicazione affidati all’agenzia ‘Kaiti expansion’ e quindi può essere considerato ‘a costo zero’, sull’iter progettuale che sta alla base del logo, sulla scelta del segno grafico, della lingua inglese e sui modelli a cui è stato fatto riferimento, come i progetti di marketing territoriale del sud Tirolo e di Amsterdam. Abbiamo dato anche informazioni sul video che aveva accompagnato la prima uscita, che non aveva alcuna pretesa di essere un prodotto professionale o definitivo di accompagnamento al progetto: su questo punto ci è stato espresso da diversi cittadini il desiderio di un video che rispecchi maggiormente il territorio. Era una attività che avevamo in programma e che ci piacerebbe poter realizzare in collaborazione con il progetto ‘Appennino in a day’, che è stato promosso e sostenuto dal Comune, e che il 15 dicembre prossimo vedrà la presentazione ufficiale di un film collettivo sull’Appennino, al Teatro Bismantova. Alla fine dell’incontro ho percepito un clima di collaborazione da parte dei cittadini. Ho ovviamente rimarcato come stia nei compiti di un amministratore fare scelte strategiche ed assumersene le responsabilità, come in questo caso, ma ribadisco che quello di marketing territoriale sarà un percorso lungo e complesso che richiederà collaborazione e partecipazione della comunità, un percorso di cui siamo solo all’inizio”.

 

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Una lettera aperta di Tommaso Manfreda assessore ai lavori pubblici di Casina

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Alcuni dei lavori di cui si parla nella nota

La lista civica Casina per il Bene Comune si è proposta alla cittadinanza esprimendo volontà di applicare una politica di gestione della cosa pubblica in modo chiaro e trasparente. Per questo motivo mi sento in obbligo di rispondere alle affermazioni della minoranza comparse sui giornali e sui social in questi ultimi giorni riguardanti svariati temi inerenti in particolar modo i lavori pubblici.

Siamo stati attaccati sostenendo di non procedere nelle scelte di investimento programmate dalla precedente amministrazione. In osservazione al nostro programma tutte le azioni già precedentemente previste sono state accuratamente analizzate e valutate per  poter decidere se le stesse meritassero una conferma oppure no.

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Alcuni dei lavori di cui si parla nella nota

In merito all’illuminazione pubblica ciò che era previsto dall’ultimo progetto, già appaltato, non consentiva al Comune di ricevere i finanziamenti della Regione Emilia Romagna in quanto mancavano 50.000 € di corpi lampade. Per poter realizzare l’opera e ricevere i fondi abbiamo dovuto procedere quindi a una variazione di bilancio, spostando parte dei soldi previsti per la manutenzione del cimitero del capoluogo che ci consentiranno di raggiungere il risparmio energetico richiesto dal bando. Non è stata tuttavia eliminata la voce corrispondente ai lavori già precedentemente appaltati alla mia azienda, infatti gli stessi sono stati da poco riappaltati tramite selezione con lettera di invito rivolta a diverse ditte del territorio e a giorni partiranno i lavori.

Riguardo all’efficientamento energetico della scuola secondaria, non abbiamo trovato traccia di come avessero previsto di coprire i 140.000 € che il Comune avrebbe dovuto reperire per far fronte al rimanente 50% dell’investimento. Stiamo valutando anche lo stato del fabbricato che è stato costruito alla fine degli anni Sessanta, quando le normative erano ben diverse da quelle attuali.

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Alcuni dei lavori di cui si parla nella nota

Per questi motivi abbiamo richiesto una proroga nella presentazione del progetto definitivo valutando anche quest’ultima opzione, cercando di partecipare a tutti i bandi disponibili.

Siamo molto sensibili al tema della sicurezza, che costituisce l’essenza del nostro programma, infatti, abbiamo già attuato le prime azioni volte a limitare la pericolosità della circolazione sia veicolare che pedonale. In merito all’incrocio tra via Roma e via Valcavi, tratto di strada di competenza comunale, si è provveduto alla realizzazione di un marciapiede e della segnaletica tramite le risorse del personale comunale avendo ottenuto così un risparmio sui costi dell’opera.

Abbiamo deciso di realizzare nello stesso incrocio, citato, nel tratto Paullo-Ripa-SS63 e nella frazione di Beleo gli asfalti grazie ai fondi regionali PAO previsti per l’annualità 2016 e destinati al Comune in agosto di quest’anno. Queste zone presentavano urgenze d’intervento,  si è ritenuto di provvedere nel limite delle risorse disponibili, per metterle in sicurezza prima dell’arrivo dell’inverno limitando anche i rischi idrogeologici.

Il territorio di Casina ha più di 150 km di strade comunali, molte delle quali necessitano anch’esse di manutenzioni sia ordinarie che straordinarie, è nostra volontà cercare di intervenire anche su queste in appena possibile.

Riteniamo che sicurezza e salute debbano viaggiare sullo stesso binario, infatti, grazie alla collaborazione di alcuni cittadini ed alla Croce Rossa di Casina abbiamo programmato un ciclo di incontri gratuiti sulla salute che hanno come protagonisti medici e professionisti sanitari, che parlano di benessere, corretti comportamenti e malattie con cui confrontarsi.

Queste sono le azioni che l’amministrazione può fare, sarebbe un sogno poter realizzare anche a Casina un poliambulatorio che garantisca un servizio integrato, di diagnostica, assistenza e cura, purtroppo però non ci risulta che, attualmente, ci sia la volontà da parte di enti superiori di finanziare una casa della salute nel nostro comune. Siamo consapevoli che i temi da affrontare siano complessi e che è importante comunicare alla gente, ai cittadini l’operato dell’amministrazione con informazioni chiare e precise. Proprio per questo stiamo stilando un giornalino che spiegherà meglio il nostro operato in questi pochi mesi di insediamento e le valutazioni della situazione ereditata.

Riteniamo comunque, alla luce di queste considerazioni, di aver operato in modo razionale e non prevenuto; la nostra politica non sarà mai imperativa ma di ascolto e trasparenza.

(Assessore Tommaso Manfreda)

 

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Per San Prospero l’Appennino scende in città

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manifestonevicare70x100_pagina_1Reggio Emilia si appresta a festeggiare giovedì 24 novembre la festa del suo patrono, san Prospero. “Anche quest’anno la Provincia di Reggio Emilia contribuisce al ricco programma di San Prospero,   e lo fa promuovendo diverse iniziative, anche di grande attualità – spiega il presidente Giammaria Manghi –. Innanzitutto il mercatino solidale, proprio nel cortile di Palazzo Allende, che attraverso la vendita di prodotti tipici dei comuni colpiti dal terremoto in centro Italia contribuirà alla meravigliosa gara di solidarietà che sta vedendo impegnati i reggiani fin da dopo la prima scossa del 24 agosto: saranno quattro le aziende della zona di Norcia che, aiutati da volontari del coordinamento provinciale delle associazioni di Protezione civile, venderanno i loro prodotti. Altrettanto rilevante la conferenza su ‘Uomini e lupi, i cattivi che piacciono’ organizzata dal Parco nazionale dell’appennino Tosco-Emiliano che illustrerà, con l’aiuto di esperti, tutto quello che c’è da sapere sulla presenza del lupo, per non temerlo, e ci aiuterà a capire come comportarci quando ci si muove nell’ambiente naturale”.

Nello stesso Palazzo Allende, sede della Provincia di Reggio Emilia, è allestita la mostra Unesco “Behind Food Sustainability, che potrà essere visita a ingresso libero, anche con  guida (ore 10 a 17, per prenotazioni tel. 0522 444.427). La mostra è dedicata alle esperienze provenienti dalla rete di siti patrimonio mondiale, dalle riserve di biosfera e dagli elementi del patrimonio culturale immateriale. Luoghi reinterpretati come modelli di sostenibilità alimentare, dai quali trarre ispirazione per un futuro sostenibile. Tra questi la riserva di biosfera Unesco dell’appennino Tosco-Emiliano. La mostra è stata allestita in collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia ed è già stata visitata da molte scolaresche.

Nutrito, anche quest’anno, il ventaglio di iniziative curate dal Parco nazionale dell’appennino Tosco-Emiliano. Oltre alla mostra Unesco, in piazza Gioberti, sempre nei pressi di Palazzo Allende, sarà allestito il PalaLupo, atelier mobile e “portatile” dal Wolf Apennine Center (WAC), l’ufficio del parco nazionale che si occupa della conservazione e gestione della specie lupo, sia attraverso progetti come il Life Mirco Lupo, sia attraverso azioni di corretta informazione e educazione ambientale. All’interno del PalaLupo, durante la giornata, si susseguiranno diversi appuntamenti: alle 12 presentazione del libro “Persone e natura dell’appennino Tosco Emiliano” riserva MaB Unesco con la partecipazione di Fausto Giovanelli, presidente del parco nazionale, Alessia Curotti, Clementina Santi, Mauro Bigi, Carlo Possa,  e con letture a cura di Teresa Pantani (ass. Scrittori Reggiani). Alle 15 conferenza “Uomini e lupi, i cattivi che piacciono” con gli interventi di  Willy Reggioni responsabile del WAC (“Il lupo in provincia di Reggio Emilia. Strategie, limiti e prospettive nella gestione del conflitto uomo/lupo”), Luigi Fedele, comandate del Corpo Forestale dello Stato di Parma e Reggio Emilia (“Se l’uomo incontra il lupo: norme di comportamento da osservare quando ci si muove nell’ambiente naturale”), Luigi Molinari, zoologo del WAC (“Lupi, ibridi e …? Quando il Lupo incontra il cane?”), Davide Palumpo, biologo grandi predatori (“Lupi nel cortile di casa: quando e perché aumentano la confidenza. Quali rischi per l’uomo e per gli animali domestici”).  

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“Con la nostra presenza alla Festa di San Prospero – spiega il presidente del parco Fausto Giovanelli – vogliamo rinnovare il patto tra Reggio Emilia, il suo appennino e il suo parco nazionale. La città non conosce ancora a fondo la sua montagna, non ne apprezza le eccellenze ambientali e di paesaggio che pure ha lì a due passi e a buon mercato. Natura, bellezza, cultura e valori storici e sociali sono riconosciuti dall’Unesco, ma non altrettanto da Reggio Emilia. Tutti conoscono Madonna di Campiglio, pochi sono stati sulla Pietra di Bismantova. C’è un certo provincialismo, una subalternità culturale nel guardare, che so, alla Val di Fassa e nell’ignorare l’Alpe di Succiso, che è più nota ai parmensi che ai reggiani. Strano, perché l’Appennino Reggiano a partire dalla prima collina è uno spettacolare paesaggio, a impronta medioevale, segnato dal Parmigiano-Reggiano, che poi prosegue con Canossa, Pietra, Ventasso e Gessi Triassici. Poi c’è il crinale oltre i 2000 che vede il mare e le isole dell’arcipelago toscano: davvero niente da invidiare a nessuno.”

In corso Garibaldi, nelle adiacenze di Palazzo Allende sede, torna poi “Nevic@Re – L’Appennino bianco scende in città”, con stand espositivi di diverse realtà dell’appennino reggiano: le stazioni sciistiche di Febbio, Cerreto Laghi e Ventasso; la rete di operatori Parco Appennino Turismo con laboratori di educazione ambientale, mercato del contadino produzione delle attività e strutture dell’appennino, show coking “I Sapori d’Appennino” (ore 12) e il concorso “Vinci un weekend in Appennino” (estrazione ore 17); il Gruppo storico “Il Melograno” che promuove il “Presepe vivente Anno Domini 1223” del 17 e 18 dicembre a Carpineti;

“L’Ars Canusina” che presenta i prodotti artigianali ispirati all’arte romanica di epoca matildica e il volume “Ars Canusina Sapere, saper fare”; i rifugi dell’appennino San Leonardo al Dolo, Monteorsaro, Rio Re, Pratizzano e le guide della Pietra che presentano le strutture e i programmi della stagione 2016-2017; le Strade dei Vini e dei Sapori delle Colline di Scandiano e Canossa che offrono degustazioni e vendita di prodotti tipici delle colline d’appennino.

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A Casina fa rumore la foresta che cresce

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festa-alberi-locandinaIl Comune di Casina e l’associazione culturale Effetto Notte, con la collaborazione dell’istituto comprensivo di Carpineti e Casina Giorgio Gregori e la scuola dell’infanzia parrocchiale Sacro Cuore, hanno creato un ricco programma di attività che coinvolgerà i bambini delle scuole d’infanzia e primarie per le celebrazioni della Festa dell’Albero 2016.

Giochi, laboratori, messa a dimora di giovani alberi e soprattutto tante storie portate in scena da Ada e Silvia dell’associazione Galline Volanti, che curano da anni l’omonimo ricco blog di libri per bambini e per ragazzi (www.gallinevolanti.com). Mormorio nel Bosco – Storie fruscianti per la giornata degli alberi, il titolo delle narrazioni animate in cui verranno coinvolti i piccoli spettatori.

La prima giornata si svolgerà giovedì 24 novembre nel plesso scolastico di Paullo, con i bambini dell’infanzia e della primaria. Alle ore 9 le Galline Volanti racconteranno la storia di Albert e Albero (di Jenni Desmond, editore Lapis) e a seguire Jakob che vola (di Philip Waechter, editore Felici). Nel pomeriggio piantumazione nel giardino della scuola degli alberelli e laboratori naturali.

La seconda giornata, venerdì 25 novembre a Casina, sarà sicuramente più movimentata. Il primo gruppo di giovani spettatori, composto dai bambini dell’ultimo anno delle scuole d’infanzia, statale e parrocchiale, e del primo anno della scuola primaria, sarà in teatro parrocchiale alle ore 10 per la replica di Albert e Albero. Al termine saranno nella vicina pineta per piantumare, tempo permettendo, una ventina di giovani alberi che identificheranno con il loro nome. Alle 11 la squadra dei più grandi, dalla seconda alla quinta della scuola primaria, saranno anche loro in teatro per le narrazioni delle Galline Volanti: Minipin (di Roald Dahl, editore Salani) e Jakob che vola. Durante la giornate le insegnanti approfondiranno il tema con attività specifiche sul tema della natura.

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Ritrovato l’uomo scomparso in mattinata a Cortogno

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(Cortogno di Casina)

(Cortogno di Casina)

La moglie, svegliatasi alle 7,30 di ieri mattina, si era accorta che il marito (67enne) non era in casa. La donna ha così pensato che l’uomo potesse trovarsi a casa della vicina malata, alla quale lui spesso portava la legna, ma la vicina ha confermato di non averlo visto.

Al ritorno a casa, ha trovato un biglietto nella quale il marito le diceva di non cercarlo e di perdonarlo. Dopo aver notato che la macchina del marito era in garage, la donna ha subito avvisato le figlie, le quali sono andate a Casina intorno alle 9, per denunciare la scomparsa del padre. Subito i Carabinieri si sono mobilitati per le ricerche, aiutati dai Vigili del fuoco, dal Soccorso alpino e da tre unità cinofile. Le ricerche sono andate avanti, ma intorno alle 17, a causa della scarsa visibilità, non è stato possibile proseguire.

Fortunatamente mezz’ora dopo, una vicina tornando da lavoro si è accorta dell’uomo, che camminava in stato confusionale verso Cortogno. Sapendo che tutti lo stavano cercando, lo ha riportato a casa, avvisando la macchina dei soccorsi. Per festeggiare il lieto fine, la Pro loco ha organizzato al volo una mangiata di pastasciutta.

Tutto è bene quel che finisce bene.

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Sabato torna il Salone dell’orientamento, le scuole superiori si presentano

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locandina salone orientamentoPer circa 5.000 ragazzi reggiani si avvicina il momento di una scelta importante, quella della scuola superiore. Una scelta che, anche quest’anno, sarà più agevole grazie a “La Provincia che orienta”. Giunto alla sua settima edizione, sabato 26 novembre  il Salone dell’orientamento promosso dalla Provincia tornerà a occupare la sede dell’Università in viale Allegri dalle 9 alle 18,30. Saranno presenti, con propri spazi espositivi e docenti, tutte le scuole superiori e gli enti del sistema di formazione professionale.

Alle 9 e alle 14,45, in aula magna, è prevista la tradizionale presentazione collegiale da parte dei dirigenti scolastici di tutti gli istituti superiori.  A ognuno dei quasi 5.000 ragazzi in uscita dalle scuole medie verrà poi consegnata anche quest’anno, entro Natale, una guida curata dal servizio di orientamento Polaris della Provincia con tutte le informazioni utili per conoscere le nostre scuole e la loro offerta formativa. 

“Nonostante i cambiamenti istituzionali in atto che hanno mutato assetto e competenze delle Province abbiamo fatto anche quest’anno ogni sforzo per assicurare continuità alla buona prassi messa in campo da ben sette anni dalla Provincia di Reggio Emilia nel campo dell’orientamento scolastico ed in particolare nella scelta delle superiori, che rimane un passaggio fondamentale per i nostri giovani – spiega il presidente Giammaria Manghi – Tornano, dunque, il Salone dell’orientamento, in città e nei singoli distretti scolastici,  e la Guida alla scelta che sarà distribuita a tutti gli studenti di terza media per agevolare la loro scelta e il confronto in famiglia. La Provincia ha infatti deciso di continuare ad investire, affiancando studenti e famiglie in questo momento  cruciale per la crescita dei ragazzi”.

“Studenti e famiglie sono chiamati a una decisione che va ponderata con attenzione, valutando gli interessi e le potenzialità di ogni ragazzo al fine di individuare la scuola migliore per esprimere il talento che è in ognuno di loro, assicurandone così il successo formativo – sottolinea la vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi –  Data la complessità della scelta, la Provincia ha organizzato diverse iniziative, utili a conoscere la ricca offerta formativa presente nel territorio provinciale, a partire dal Salone dell’Orientamento, dove è possibile approfondire ogni curiosità, incontrando direttamente le scuole, dagli studenti ai docenti, ai dirigenti scolastici. In questa provincia ci sono ottime scuole, che offrono indirizzi e curricula diversificati. Questo non significa che esistono scuole migliori di altre: non ci sono classifiche né garanzie per il successo formativo dei nostri ragazzi, ma solo scuole diverse. Ognuno di noi ha abilità differenti che devono trovare nella scuola la possibilità di esprimersi. Solo così ogni ragazzo potrà esprimere il proprio talento, trovando la propria scuola migliore, per lui e per il suo futuro”. 

Sabato 3 dicembre il Salone dell’orientamento farà poi tappa in provincia, a Castelnovo ne’ Monti, l’attività di presentazione per le scuole superiori è prevista per le 14,30 al Teatro “Bismantova”.

Anche quest’anno, manifesti e volantini del Salone dell’orientamento sono stati realizzati praticamente a costo zero grazie alla progettazione curata dagli studenti dell’indirizzo grafico del “Pascal” di Reggio Emilia e alla stampa effettuata dall’indirizzo grafico del “D’Arzo” di Montecchio e Sant’Ilario.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito della Provincia di Reggio Emilia www.provincia.re.it  oppure contattare il servizio Polaris, telefono 0522.444.855 e-mail polaris@provincia.re.it .

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Diventa volontario della squadra soccorso piste sci

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“Squadra Soccorso Piste Sci Croce Verde Villa Minozzo”

“Squadra Soccorso Piste Sci Croce Verde
Villa Minozzo”

Entra nella “Squadra Soccorso Piste Sci” che opera nella stazione sciistica di Febbio 2000 a Villa Minozzo .

Iscriversi è semplicissimo e per entrare in equipe bastano pochi requisiti specifici:

certificazione Pis Anpas Emilia Romagna;

certificazione Blsd Anpas Emilia Romagna;

iscrizione presso un’associazione Anpas Emilia Romagna;

buone capacità sciistiche;

certificazione medica di “stato di buona salute”.

Le selezioni ed i test pratici si terranno nel mese di dicembre mentre i corsi specifici si svolgeranno nel mese di gennaio 2017. La commissione tecnica composta da maestri di sci effettuerà la valutazione tecnica di sicurezza sugli sci, abilità e gestione della barella toboga, inoltre la commissione formativa Croce Verde valuterà le conoscenze teoriche e pratiche acquisite. La commissione medica vi sottoporrà a visita interna Croce Verde ed ECG.

Superando tutti gli esami delle commissioni si entrerà a far parte del gruppo “Squadra Soccorso Piste Sci Croce Verde Villa Minozzo”. Saranno accettate le sole richieste d’iscrizione pervenute entro giovedì 15 dicembre 2016.

Per iscriversi:

presentarsi direttamente presso la sede Croce Verde in piazza del Volontariato 1 – Villa Minozzo – tel. 0522 801.449 – fax. 0522 720.659 – online scaricando il modulo qui sotto ed inviandolo via mail all’indirizzo: info@croceverdevilla.it

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Provincia in lutto per la scomparsa del geometra Mauro Valcavi

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Mauro Valcavi

Mauro Valcavi

Provincia in lutto per la scomparsa del geometra Mauro Valcavi, che per quarant’anni ha lavorato all’Unità operativa Manutenzione strade prima di andare in pensione nel 2010. Valcavi aveva 66 anni e abitava a Cinquecerri di Ligonchio, in comune di Ventasso.

“Ha dedicato la sua vita al lavoro, girando per anni in lungo e in largo il nostro territorio e passando notti insonni durante i vari eventi calamitosi che si sono susseguiti e che lo hanno sempre visto in prima linea per fronteggiare le emergenze”, è il ricordo del presidente Giammaria Manghi, nell’esprimere il cordoglio della Provincia ai familiari di Valcavi.

“Mauro è stato un compagno di lavoro sincero e leale, sempre pronto ad aiutare il prossimo e ad insegnare ai colleghi ‘un mestiere’ difficile e insidioso – aggiungono i colleghi dell’Unità operativa Manutenzione strade – Quando una persona ci lascia, se ne va anche un pezzo del nostro cuore, ma il ricordo dei momenti felici passati insieme ci farà sempre sorridere e colmare questo vuoto”.

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“A lezione di Costituzione”: seconda video-lezione

E Piero fa 103

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piero-serriIeri Piero Serri, cittadino di Baiso ed abitante in località Muraglione, ha compiuto 103 anni! Lo festeggiano i figli Sandro, Sergio, Anna e Paolo, le nipoti Sonia e Alessia, assieme al parroco Don Luigi e al sindaco Fabrizio Corti.

“Un bellissimo traguardo ed una bellissima festa. Assieme ai figli, agli amici e ai parenti tutti si è chiacchierato e si è rimarcato quanto sia persona stimata da tutti sottolineando il passaggio quasi quotidiano dei tanti amici anche solo per un saluto”.

 

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Stefano Valenti a Casina per presentare il romanzo “Rosso nella notte bianca”

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Stefano Valenti

Stefano Valenti

Proseguono gli appuntamenti culturali in montagna con i grandi nomi della letteratura italiana, sempre organizzati dall’associazione carpinetana La 25^ Ora.

Sabato 26 novembre a Casina arriverà lo scrittore Stefano Valenti. L’appuntamento è alle 17 alla biblioteca comunale di via Marconi della località appenninica.

Valenti presenterà il suo ultimo lavoro “Rosso nella notte bianca”.

Di cosa parla?

Valtellina. Novembre 1994. Il settantenne Ulisse Bonfanti attende Mario Ferrari davanti al bar e lo ammazza a picconate. E, alla gente che accorre, dice di chiamare i carabinieri, che vengano a prenderlo, lui ha fatto quello che doveva.

Erano quarantotto anni che Ulisse mancava da quei monti. Dopo avere lavorato tutta la vita con la madre Giuditta in una fabbrica tessile della Valsusa, è tornato e si è rifugiato nella vecchia baita di famiglia, o almeno in quel che ne è rimasto dopo un incendio appiccato nel 1944.

Non un fiato, non un filo di fumo, non una presenza tutto intorno. In questo abbandono, tormentato da deliri e allucinazioni, Ulisse trascorre l’ultima notte di libertà: riposa davanti al camino, cammina nei boschi, rivive la tragedia che ha marchiato la sua esistenza. Dimenticato da tutti, si rinchiude come un animale morente in quella malga dove nessuno si è avventurato da decenni. I ricordi della povertà contadina, della guerra, della fabbrica, delle tragedie familiari, si alternano in una tormentata desolazione. Una desolazione che nasce dal trovarsi nel paese dove, nel 1946, è morta la sorella Nerina.

È la stessa Nerina a narrare quanto accaduto. Uno di fronte all’altra, la neve sullo sfondo, Ulisse e la giovane sorella si raccontano le verità di sangue che rendono entrambi due fantasmi sospesi sul vuoto della Storia.

Dopo “La fabbrica del panico”, Stefano Valenti fa della morte violenta di una giovane donna il trauma di un uomo, ossessionato dalla religione, e al contempo il trauma di tutta una stagione civile del nostro paese. Con una scrittura febbrile e allucinata, Valenti evoca passioni, crudeltà, tensioni mai sopite, destini che devono trovare compimento e voce.

L’autore

Stefano Valenti (1964), valtellinese, vive a Milano. Ultimati gli studi artistici, si è dedicato alla traduzione letteraria. Il suo romanzo d’esordio, “La fabbrica del panico” (Feltrinelli 2013), ha vinto il Premio Campiello Opera Prima 2014, il Premio Volponi Opera Prima 2014 e il Premio Nazionale di Narrativa Bergamo 2015. Ha ancora pubblicato con Feltrinelli “Rosso nella notte bianca” (2016). Per i “Classici” ha tradotto “Germinale” (2013) di Émile Zola e “Il giro del mondo in ottanta giorni” (2014) di Jules Verne.

Per tutte le informazioni sull’associazione e sulle attività, l’indirizzo è www.25ora.it.

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Anticipato l’incontro “Urgenze in età pediatrica: prevenzione e prime misure utili ai grandi” di Casina in salute

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Casina in salute

Casina in salute

Prosegue con successo “Casina in salute” il ciclo di incontri gratuiti sulla salute in programma a Casina dal 3 ottobre sino al 22 maggio 2017, organizzati dal Comune appenninico assieme alla Cri. Incontri che avranno come protagonisti medici e professionisti sanitari, tutti ospitati dalla sede della Croce Rossa di Casina.

L’incontro, previsto giovedì 1° dicembre, è stato anticipato a lunedì 28 novembre, il tema sarà “Urgenze in età pediatrica: prevenzione e prime misure utili ai grandi”. Relatrice la dott.ssa Eleonora Balestri, dirigente medico neonatologia e terapia intensiva Asmn.

“Casina in salute” proporrà quindi nei prossimi mesi una lunga serie di iniziative, tutte a ingresso libero, che si terranno al lunedì o al giovedì con inizio alle 20,30. A parte per le soste festive, queste serate avranno cadenza bisettimanale e come detto avranno come sede lo stabile della Croce Rossa del paese.

I relatori sono medici e professionisti sanitari che operano nel territorio reggiano che parleranno di benessere, stile di vita, corretti comportamenti e malattie con cui confrontarsi.

Gli aggiornamenti sulle attività verranno pubblicate sul sito del Comune di Casina, sulla pagina Facebook Casina in Salute e saranno visibili tramite la app per cellulari Vivere Casina. Si può poi chiamare il numero 392.64.81.117 (Giovanni).

 

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“Notte di note… e tre! Artisti insieme per la C.R.I di Toano”

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Croce Rossa Toano

Croce Rossa Toano

La Croce Rossa di Toano, con il patrocinio del Comune di Toano, vi invitano sabato 26 novembre presso il Cavolaforum (Cavola) allo spettacolo “Notte di note… e tre! Artisti insieme per la C.R.I di Toano”, presentano la serata Carla, Alberto & Marco.

Programma: alle 19,00 inizio serata con possibilità di cena, gnocco fritto con affettati e formaggi, polenta e spezzatino, vin brulè e caldarroste; ore 20,45 inizio spettacolo (offerta libera). Si esibiranno: Simple Voice, E. Paola Gazzotti e Davide Sorbi, Tiziano Castagni, coro matildico Val Dolo, corale Madonna della Neve, Magic Ghiro, Giada e Siria, gruppo di ballo “Soul on Stage”, Lorenza e Daniele del Buffone di Corte, Alessia e Debora, gli Sbandati.

Per i più piccoli uno spettacolo tutto per loro con l’animazione di Magic Ghiro.

Durante lo spettacolo premiazione del concorso “FotografiAmo”.

“Artisti insieme per la C.R.I di Toano”: armonia, volontariato, amicizia e solidarietà.

 

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Baiso / Due cinesi aggrediscono con katana un 58enne e il figlio intervenuto in sua difesa

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Armati di katana hanno atteso l’arrivo sul posto di lavorokatana di un 58enne reggiano, che è stato pestato da due fratelli che non hanno esitato a colpire con la katana il figlio 24enne intervenuti in difesa del padre. Un grave episodio di sangue quello verificatosi nella tarda mattinata di ieri in via Caselle, nel baisano, culminato con le manette scattate sui polsi di due fratelli cinesi.

Con l’accusa di lesioni personali aggravate i carabinieri della stazione di Baiso unitamente ai militari del nucleo operativo e della stazione di Castelnovo ne’ Monti, giunti in supporto, hanno tratto in arresto un cittadino cinese 33enne e il fratello 30enne, entrambi residenti a Toano, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

A loro i carabinieri hanno sequestrato la katana, recuperata su un campo dove era stata gettata dopo l’aggressione, utilizzata nella spedizione punitiva. Padre e figlio ricorsi alle cure mediche presso il S. Anna di Castelnovo ne’ Monti se la caveranno con una prognosi di una quindicina di giorni ciascuno per le lesioni riportate a seguito dell’aggressione.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la vittima la sera precedente in un bar del paese era intervenuto in una lite separando i contendenti. Un’intromissione non gradita culminata con la spedizione punitiva organizzata la mattina successiva da due fratelli cinesi, tra cui il gestore dello stesso bar dove era avvenuta la lite la sera precedente. I due fratelli hanno atteso l’arrivo della vittima sul posto del lavoro dove, una volta giunto, veniva aggredito a pugni e gettato a terra. Il figlio intervenuto in sua difesa veniva colpito con la lama di una katana al volto, che gli procurava una ferita sulla fronte con copiosa perdita di sangue. Mentre padre e figlio a mezzo ambulanza venivano condotti all’ospedale di Castelnovo ne’ Monti i due fratelli, disfattisi della katana, si presentavano spontaneamente ai carabinieri raccontando della “discussione” avuta poco prima. Ricostruiti i fatti e accertate in maniera inconfutabile le loro responsabilità, i due cittadini cinesi venivano arrestati con l’accusa di lesioni personali aggravate. Dopo le formalità di rito venivano ristretti in regime di arresti domiciliari a disposizione della procura reggiana.

 

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Verbale tra Governo e sindacati sulle pensioni. Per saperne di più: martedì 29 novembre ore 20,30 nella sala del Consiglio comunale a Castelnovo ne’ Monti

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pensioneCgil e Cisl di zona montana hanno organizzato per martedì 29 novembre alle 20,30 un incontro con dirigenti ed esperti dei sindacati per illustrare a tutti coloro che possano essere interessati, anche se non iscritti, il recente verbale di accordo col Governo sul tema pensioni.

Tale accordo arriva dopo manifestazioni di massa delle sigle sindacali a Roma e in altre città e rappresenta il positivo esito di una mobilitazione che dura da mesi. Secondo i sindacati si tratta di un buon accordo che va verificato con gli iscritti, ma anche coi cittadini.

Nella nostra montagna l’incontro si farà nella sala del Consiglio comunale di Castelnovo ne’ Monti.

Per info: Cisl 0522 812.502; Cgil 0522 457.660.

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Festa dell’Albero 2016. #Abbracciamo tutti

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La fotogallery.

Mandela e I.C. Lesignano presso Rosa dell’Angelo.

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Primaria Pieve con ragazzi del centro Erica alberi e riciclo creativo. 

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Infanzia Pieve Castelnovo ne’ Monti.

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Grano del miracolo

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Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( scuola Mab) presso Rosa dell’ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri.

Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri Studenti IIS Nelson Mandela classe terza e 200 bambini IC Neviano e Lesignano ( SCUOLA MAB) presso Rosa dell'ANgelo, #rural Piantumazione 200 cerri

Infanzia Pieve, IC Bismantova.  Abbracci semina e piantumazione.

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Messa a dimora del Grano del Miracolo, scuola Infanzia Cavola.

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Scuola dell’Infanzia di Neviano – scuola area Mab

Scuola dell'Infanzia di Neviano - Scuola area MAB Scuola dell'Infanzia di Neviano - Scuola area MAB Scuola dell'Infanzia di Neviano - Scuola area MAB

Messa a dimora dei preziosi semi del Grano del Miracolo donati da Claudio Grossi. Movimento#Rural

Messa a dimora dei preziosi semi del Grano del Miracolo donati da Claudio Grossi  Movimento#Rural Messa a dimora dei preziosi semi del Grano del Miracolo donati da Claudio Grossi  Movimento#Rural Messa a dimora dei preziosi semi del Grano del Miracolo donati da Claudio Grossi  Movimento#Rural Messa a dimora dei preziosi semi del Grano del Miracolo donati da Claudio Grossi  Movimento#Rural Messa a dimora dei preziosi semi del Grano del Miracolo donati da Claudio Grossi  Movimento#Rural Messa a dimora dei preziosi semi del Grano del Miracolo donati da Claudio Grossi  Movimento#Rural Messa a dimora dei preziosi semi del Grano del Miracolo donati da Claudio Grossi  Movimento#Rural

Scuola Primaria di Sillano.

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Infanzia IC Bismantova, maestra Tiziana Bizzarri.

Infanzia IC Bismantova, maestra Tiziana Bizzarri Infanzia IC Bismantova, maestra Tiziana Bizzarri festa-dellalbero-3 festa-dellalbero-4 festa-dellalbero-5 festa-dellalbero-008 festa-dellalbero-019 festa-dellalbero-021

Scuola primaria Pieve gerani e abbracci.

Scuola Primaria Pieve gerani e abbracci Scuola Primaria Pieve gerani e abbracci Scuola Primaria Pieve gerani e abbracci Scuola Primaria Pieve gerani e abbracci Scuola Primaria Pieve gerani e abbracci Scuola Primaria Pieve gerani e abbracci Scuola Primaria Pieve gerani e abbracci abbraccio-gerani-078 foto-multipla

Giornata dell’albero 2016- anche dall’IC Camporgiano un affettuoso abbraccio, simbolico e letterario, a chi ci dà la vita. E la frase che abbiamo condiviso: “Gli alberi sono le colonne del mondo. Quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi” (detto dei nativi americani) IC Camporgiano scuola Mab.

Giornata dell'albero 2016- anche dall'IC Camporgiano un affettuoso abbraccio, simbolico e letterario, a chi ci dà la vita. E la frase che abbiamo condiviso: "Gli alberi sono le colonne del mondo. Quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi" (detto dei nativi americani) IC Camporgiano Scuola MAB Giornata dell'albero 2016- anche dall'IC Camporgiano un affettuoso abbraccio, simbolico e letterario, a chi ci dà la vita. E la frase che abbiamo condiviso: "Gli alberi sono le colonne del mondo. Quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi" (detto dei nativi americani) IC Camporgiano Scuola MAB Giornata dell'albero 2016- anche dall'IC Camporgiano un affettuoso abbraccio, simbolico e letterario, a chi ci dà la vita. E la frase che abbiamo condiviso: "Gli alberi sono le colonne del mondo. Quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi" (detto dei nativi americani) IC Camporgiano Scuola MAB Giornata dell'albero 2016- anche dall'IC Camporgiano un affettuoso abbraccio, simbolico e letterario, a chi ci dà la vita. E la frase che abbiamo condiviso: "Gli alberi sono le colonne del mondo. Quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi" (detto dei nativi americani) IC Camporgiano Scuola MAB Giornata dell'albero 2016- anche dall'IC Camporgiano un affettuoso abbraccio, simbolico e letterario, a chi ci dà la vita. E la frase che abbiamo condiviso: "Gli alberi sono le colonne del mondo. Quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi" (detto dei nativi americani) IC Camporgiano Scuola MAB Giornata dell'albero 2016- anche dall'IC Camporgiano un affettuoso abbraccio, simbolico e letterario, a chi ci dà la vita. E la frase che abbiamo condiviso: "Gli alberi sono le colonne del mondo. Quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi" (detto dei nativi americani) IC Camporgiano Scuola MAB Giornata dell'albero 2016- anche dall'IC Camporgiano un affettuoso abbraccio, simbolico e letterario, a chi ci dà la vita. E la frase che abbiamo condiviso: "Gli alberi sono le colonne del mondo. Quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi" (detto dei nativi americani) IC Camporgiano Scuola MAB Giornata dell'albero 2016- anche dall'IC Camporgiano un affettuoso abbraccio, simbolico e letterario, a chi ci dà la vita. E la frase che abbiamo condiviso: "Gli alberi sono le colonne del mondo. Quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi" (detto dei nativi americani) IC Camporgiano Scuola MAB Giornata dell'albero 2016- anche dall'IC Camporgiano un affettuoso abbraccio, simbolico e letterario, a chi ci dà la vita. E la frase che abbiamo condiviso: "Gli alberi sono le colonne del mondo. Quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi" (detto dei nativi americani) IC Camporgiano Scuola MAB Giornata dell'albero 2016- anche dall'IC Camporgiano un affettuoso abbraccio, simbolico e letterario, a chi ci dà la vita. E la frase che abbiamo condiviso: "Gli alberi sono le colonne del mondo. Quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi" (detto dei nativi americani) IC Camporgiano Scuola MAB

Ragazzi di 5^ B della scuola primaria di Pieve mettono a dimora un papiro e si improvvisano agricoltori seminando il grano del miracolo ricevuto dal Parco.

Primaria Pieve ragazzi di 5^ B della Scuola Primaria di Pieve mettono a dimora un papiro e si improvvisano agricoltori seminando il grano del miracolo ricevuto dal Parco Primaria Pieve ragazzi di 5^ B della Scuola Primaria di Pieve mettono a dimora un papiro e si improvvisano agricoltori seminando il grano del miracolo ricevuto dal Parco Primaria Pieve ragazzi di 5^ B della Scuola Primaria di Pieve mettono a dimora un papiro e si improvvisano agricoltori seminando il grano del miracolo ricevuto dal Parco Primaria Pieve ragazzi di 5^ B della Scuola Primaria di Pieve mettono a dimora un papiro e si improvvisano agricoltori seminando il grano del miracolo ricevuto dal Parco Primaria Pieve ragazzi di 5^ B della Scuola Primaria di Pieve mettono a dimora un papiro e si improvvisano agricoltori seminando il grano del miracolo ricevuto dal Parco Primaria Pieve ragazzi di 5^ B della Scuola Primaria di Pieve mettono a dimora un papiro e si improvvisano agricoltori seminando il grano del miracolo ricevuto dal Parco Primaria Pieve ragazzi di 5^ B della Scuola Primaria di Pieve mettono a dimora un papiro e si improvvisano agricoltori seminando il grano del miracolo ricevuto dal Parco Primaria Pieve ragazzi di 5^ B della Scuola Primaria di Pieve mettono a dimora un papiro e si improvvisano agricoltori seminando il grano del miracolo ricevuto dal Parco Primaria Pieve ragazzi di 5^ B della Scuola Primaria di Pieve mettono a dimora un papiro e si improvvisano agricoltori seminando il grano del miracolo ricevuto dal Parco Primaria Pieve ragazzi di 5^ B della Scuola Primaria di Pieve mettono a dimora un papiro e si improvvisano agricoltori seminando il grano del miracolo ricevuto dal Parco Primaria Pieve ragazzi di 5^ B della Scuola Primaria di Pieve mettono a dimora un papiro e si improvvisano agricoltori seminando il grano del miracolo ricevuto dal Parco

Media Licciana Nardi scuola del Parco.

Media Licciana Nardi Scuola del Parco Media Licciana Nardi Scuola del Parco Media Licciana Nardi Scuola del Parco Media Licciana Nardi Scuola del Parco Media Licciana Nardi Scuola del Parco Media Licciana Nardi Scuola del Parco Media Licciana Nardi Scuola del Parco Media Licciana Nardi Scuola del Parco 15Media Licciana Nardi Scuola del Parco 15109508_10211069811244310_5796937911568077234_n 15135775_10211069811164308_2664375848647731277_n 15171081_10211069811764323_3436384971652386628_n 15181576_10211069811284311_5417707066825087662_n 15192666_10211069812404339_1826434159711645137_n 15193540_10211069811804324_2881100312907047042_n 15202726_10211069812564343_5192612095491013656_n 15219498_10211069811604319_6975511626846957571_n Media Licciana Nardi Scuola del Parco

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“Un referendum sul logo? No, piuttosto sul nome del Comune: da Castelnovo ne’ Monti a Bismantova”

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Pietra di Bismantova, olio su tela, 50×40, 1° premio al VII concorso nazionale “Appennino reggiano” (1967)

Durante l’assemblea pubblica che si è tenuta qualche giorno fa nella sala consiliare del Municipio di Castelnovo ne’ Monti a proposito del logo che dovrebbe accompagnare, d’ora in poi, l’attività turistica e di marketing territoriale, il sindaco Enrico Bini, in chiusura, rispondendo a chi chiedeva, sul logo, un referendum, ha detto che “piuttosto lo farei sul cambio di nome del Comune: da Castelnovo ne’ Monti a Bismantova“.

Si tratta di per sè di una notizia, seppure non sia una novità. Il nome Bismantova è stato in quella sede evocato a più riprese (ma lo è costantemente); e si sa essere il simbolo riconosciuto e la maggiore peculiarità, o, come si preferisce dire oggi, “emergenza” naturale del territorio comunale.

Dicevamo che la cosa non è nuova. Ricorda ad esempio Umberto Monti: “Già ancora vigente il Regno d’Italia, il prof. Rodolfo Benini, membro della ‘Reale Accademia d’Italia’, incaricato per indagini e studi danteschi nell’Appennino reggiano e in Lunigiana, scriveva il 19 maggio 1939: “Poichè mi fate l’onore di chiedere il mio avviso sulla opportunità di sostituire, in omaggio a Dante, il nome attuale con quello di Bismantova, caro ai vostri amministrati, dichiaro di essere favorevole alla denominazione pura e semplice di BISMANTOVA, breve, significativa e senza duplicati nella nomenclatura dei comuni del Regno”.

Un’altra volta è il giornalista Arturo Mario Perbellini che, sulla scorta di una visita ai nostri luoghi fatti attorno al 1950, lasciò scritto: “…la Pietra di Bismantova, ‘Gemma della nostra montagna’, ciclopica rupe (…), suscita pensieri alti e solenni: meriterebbe veramente di dare il suo nome a Castelnovo ne’ Monti…”.

Nel 1967 fu il Consiglio comunale castelnovese stesso a muoversi in tal senso, approvando l’istituzione di una commissione incaricata di esprimere un meditato parere sull’opportunità di mutare la toponomastica del capoluogo da Castelnovo a Bismantova. Anche se all’atto pratico nulla ne scaturì, rimane comunque importante l’atto in sè (che potrebbe a questo punto essere semplicemente ripreso). [Da specificare, dato che qui può essere frainteso, che si parla ovviamente di mutamento del nome del comune, non di quello del paese – come accaduto 25 anni fa a Ciano d’Enza].

Antonio Bernard e Pietro Menozzi, che scrissero nel 1968 una guida alpinistica sulla Pietra di Bismantova edita dal Cai di Parma, annotavano a questo proposito: “Il cambiamento di nome non è dunque un’iniziativa peregrina, ma anzi è motivato da imprescindibili ragioni storiche; si eviterebbe inoltre di confondere il Comune di Bismantova con tutti gli altri centri che in Italia recano il nome di Castelnovo (una quarantina, ndr), identificando immediatamente il territorio sottostante con quello che da sempre è il suo simbolo: la Pietra di Bismantova”.

 

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La piena del Grande Fiume, 25-28 novembre 2016

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Domenica 27 novembre, ore 15.00: il livello idrometrico del fiume Po alla sezione di Boretto ha raggiunto quota 5,61 m oltre lo zero idrometrico e continua a crescere.
Secondo Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume PO) il colmo di piena, atteso domani, non raggiungerà il livello di criticità (+7,5 m) ma potrebbe comunque superare la soglia 3 (+6,5 m: “passaggio di una piena significativa con diffusi fenomeni di erosione e trasporto”).

ReggioEmiliaMeteo, grazie al suo osservatorio meteorologico posto al porto turistico di Boretto, consente il monitoraggio in tempo reale quanto sta avvenendo sulle sponde del Grande Fiume.

Di seguito le immagini e i video degli ultimi 3 giorni:

25/11/2016, ore 00.00 25/11/2016, ore 08.00 25/11/2016, ore 16.00

Venerdì 25 novembre 2016 – VIDEO intera giornata (in 15 secondi)

26/11/2016, ore 00.00 26/11/2016, ore 08.00 26/11/2016, ore 16.00

Sabato 26 novembre 2016 – VIDEO intera giornata (in 15 secondi)

27/11/2016, ore 00.00 27/11/2016, ore 08.00  27/11/2016, ore 15.00

Sabato 27 novembre 2016 – VIDEO intera giornata (in 15 secondi)

 

Livello idrometrico alla sezione di Boretto (1,5 km a monte della nostra webcam), ore 15.00 del 27 novembre 2016: +5,61 m

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